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Un blog creato da simurgh2 il 29/04/2010

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"In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare"
(E. Cioran) 

 

Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)

 

 

« cortazartroiai »

Dresda: il caso di Steven Fletcher Crhristian (Mutiny of Bounty) 2 parte

Post n°281 pubblicato il 15 Agosto 2011 da simurgh2
 

La prima parte è quà, CLICCA

Le aveva scattato delle foto con il telefonino subito, appena vista in piscina quel giorno. Era l'unica, tra gli ospiti dell'albergo e di un'unicità sorprendente. In realtà i loro sguardi si erano incrociati già da subito. Prima di ritrovarsi quella sera vicini di tavolo. Anche lui era l'unico d'altronde e di un unico speciale per lei, quella di Dresda.
Quando loro andarono in camera e lui disse che andava al bar, sapeva che l'avrebbe trovata. Ci sono cose di cui non serve parlare, senza un cenno d'intesa ma accadono perchè il pensiero pare trovare l'unica soluzione possibile ed entrambi lo sanno. Quel posto era l'unico possibile per entrambi. Lei era seduta, lui andò al banco a prendere il caffè.Cominciarono a guardarsi e sorridersi. Lui chiese un foglietto al cameriere. Scrisse il suo numero di telefono e lo piegò. Il cameriere glielo portò. Cominciarono a mandarsi messaggi in inglese.
Eventi forti cosi che ti accadono improvvisi e son quelli che provocano il crash del sistema. Lui gli aveva scritto che era la con la madre e la sorella. Lei gli scriveva che voleva stare sola con lui. Nessuno dei due poteva utilizzare la propria camera. Lei non voleva che i genitori capissero di loro e che c'erano i bambini. La sera dopo avrebbero fatto in modo di trovarsi da qualche parte da soli, nel giardino, tra gli alberi.

 Accadono senza requie, implacabili si scontrano come treni. Non puoi farci niente. Troppo forte il desiderio inspiegabile, l'attrazione fatale. Incoerciile ad ogni buon senso. Lui non avrebbe dovuto. Lei era in vacanza. Accadono cose a cui non puoi sottrarti, perchè rivivi il tumulto della passione, dell'amore che incede e cavalca e le briglie son molli, le ginocchia strette alla pancia del cavcallo.

 

 che coss'è l'ammor
è un sasso nella scarpa
che punge il passo lento di bolero
con l'amazzone straniera
stringere per finta
un'estranea cavaliera
è il rito di ogni sera
perso al caldo del pois di san soucì

 (Vinicio Capossela)

 

 

 

Doveva compiersi il tradimento. Il patto che veniva mancato e segnato d'infamia si compie solo in nome di una fedeltà piu alta e profonda a sè stessi. Tradire in fondo è risorgere. C'è una dialettica tra il tradire e il senso doloroso della fedeltà. 

 

 

Avvenne la sera dopo, come previsto l'incontro. Fu passione e desiderio, come par ovvio. Andarono nel parcheggio, dentro l'auto di lui. Lei gli sali sopra, sulle gambe ma sbatteva la testa sulla capote ai suoi colpi. Era alta un metro e ottantasei, tre centimetri meno di lui. Uscirono e si presero sul cofano. Lui poi ne mostrerà l'incassamento del cofano con orgoglio malandrino

 

L'oracolo sul cofano dell'auto.
Quel momento preciso quando due sguardi si incontrano e capiscono. Capiscono senza dir parola, ogni cosa viene rivelata, svelata. In quel momento c'è tutto l'amore nella sua forza piu pura. Il resto che avviene poi è solo trattativa. Lo immagino come due seduti su treni diversi che pian piano si muovono incrociandosi. Entrambi si vedono ai finestrini passando. Nei loro occhi scatta l'amore. Non si sà perchè ma scatta, si sente dentro e non si spiega. Quello per me è il momento puro d'amore. Quello che avviene tra loro, quasi senza parlare, e in quel poco c'è anche la menzogna di uno. Menzogna forse inutile per quando di impellente doveva accadere. L'adulterio è femmina d'altronde, checchè se ne dica. Ogni cosa avvenga dopo quei momenti assoluti con l'amore ha meno a che fare. Procede attraverso richieste e aspettative; bisogni, illusioni, ombre, false identità ma la verità sta li, dove noi stiamo.

Lei era andata in camera anche quella sera. Con la madre di lui avevano parlato dai loro letti, stando al buio. Lei gli aveva detto del momento difficile che stavano passando. Lui non andava d'accordo con i figli di lei. Era sempre piu insofferente e nervoso. Si rinchiudeva in camera o in garage con il suo pc quando i figli si fermavano a dormire dalla loro madre. Oppure usciva con il suo amico scapolo e chissà dove andavano? Lei sapeva dove andavano e lasciava perdere. Lasciava perdere perchè aveva paura di perdere lui. Questo la faceva soffrire. Non poteva fare altrimenti. Erano suoi figli, anche se erano ostili anche a lei, risentiti perchè aveva lasciato il padre, rotto il legame, spezzata la famiglia. Non sapeva cosa fare, se li sentiva tutti contro. Parlava di questo mentre lui stava andando al parcheggio con quella di Dresda.  

 

(continua)

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Commenti al Post:
lontradelbosc
lontradelbosc il 16/08/11 alle 11:43 via WEB
Chissà se centra, ma mi piace. Kerouac: Strappa la mia margherita / Versa la mia tazza / Taglia i miei pensieri / per le noci di cocco // Jack mio Arden / Confina le mie ombre / Copri di seta il mio giardino / Profuma alla rosa i miei giorni // Dilisca la mia ombra / Collima il mio sogno / Mungi la mia mente & / Fammi panna // Salta sul mio cuore / Arpeggiami per quanto son alto / Sostieni il mio angelo / Bucami la luce // Sana la goccia di pioggia / Semina l’occhio / Verme infelice / che il saggio lavora // Ferma lo scherzo / Dov’è che non si dorme / La scatola qual è / Come sono le Vicks // Fregami l’armadietto / Leccami le palle / Distruggi le mie miserie / Gioca con i miei sguardi // Sputtanami la porta / Flagella la mia birra / Scompiglia i miei capelli / Desnuda la mia povertà // Di’ la mia accidente / Apri la mia conchiglia / Rolla le mie ossa / Sdelenca la mia campana // Pontifica i miei pezzi sparsi / Spiaccica il mio animaletto / Spraglia la mia pappa / Snocciola la mia susina. L'ho trovata mentre cercavo come fosse morto Kerouac, che non me lo ricordavo di preciso.
 
 
simurgh2
simurgh2 il 18/08/11 alle 06:44 via WEB
Kerouac è morto davanti ad un televisore acceso, con la bottiglia tra le gambe, da solo come una carogna
Questa è l'immagine della sua morte. Anche se poi è morto in ospedale, con una cirrosi o qualcosa di simile e ormai incurabile
La poesia è molto bella e, immagino appartenga ai suoi momenti migliori
Nelle bozze ho un video che, credo, mi abbia inviato tu, o comunque segnalato. Volevo farne un post che parli di Kerouac. E' in stand bay ma mi riprometto di mostrarlo e scriverci qualcosa. Magari ci infilo dentro anche la poesia che qua hai trascritto. Grazie per questo. Snocciola la mia susina eh? Grazie lontra.
 
UnaSignoradiClasse
UnaSignoradiClasse il 16/08/11 alle 11:54 via WEB
"Quello per me è il momento puro d'amore." "Il resto che avviene poi è solo trattativa." Piacevole da seguire! Buona giornata!
 
 
simurgh2
simurgh2 il 18/08/11 alle 07:01 via WEB
La vedo cosi, cara signora. Un'assolutezza cristallina quando accade l'amore, l'incontro, il tumulto e la devastante passione. Prima ancora che le persone abbiano modo di dire, di sè, di quel che vogliono e si aspettano, di come dovresti essere e di quello che non dovresti fare.Poi accade altro e continuano a chiamarlo amore. Forse è anche vero che l'amore è altro però è questo che coglievo e volevo sottolineare di questa storia. Mi piace che ne hai colto il punto nodale, almeno per me. Poi mi sorprendo ogni volta del fatto che la gente stia la a leggere post che a me sembrano cosi lunghi e richiedono tempo che, almeno io non mi par di trovare. Allora ti ringrazio anche di questo, della tua pazienza e attenzione.
Non so, io la vedo che se due riuscissero a mantenere una relazione implementando quanto di idilliaco c'è in quei primi momenti e riproducendolo all'infinito o perlomeno per quanto possibile beh, come mai non succede? Pare che abbiamo bisogno del tran tran, della noia rassicurante, che tutti rientri nei parametri del normale.
La storia, che è vera e lui è uno che lavora con me e mi ha fornito anche le foto, la storia continua. Lui prende la macchina, molla tutto e parte, va a Dresda a trovarla. Succedono cose. Vediamo dai di finirla la storia. A me interessava quell'aspetto che hai sottolineato. Grazie di essere passata .
 
Shake.shake
Shake.shake il 16/08/11 alle 12:25 via WEB
"...sono il re della cantina
vampiro nella vigna
sottrattor nella cucina
son monarca e son boemio
se questa è la miseria
mi ci tuffo
con dignità da rey"
Hai una cultura musicale fuori dal comune.
 
 
simurgh2
simurgh2 il 18/08/11 alle 07:09 via WEB
Grazie shake. Ho visto che hai chiuso il blog e bottega. Magari ricomparirai sotto mentite spoglie in seguito, lo spero. Magari qua non ci passi neanche piu, non so. Non so che succeda quando uno si stufa e molla tutto. Magari sei andata in ferie, magari hai trovato uno che ti ha rapita e soggiogata ma non mi "pari" il tipo.
Quella canzone di Vinicious mi sembrava emblematica. Oltre che amare il personaggio, un idolo per me, penso che racconti di quei personaggi da balera, cantando quello che è una visione sempliciotta e popolare dell'amore. Forse la citazione meritava altri passaggi e anche il tuo mi piace ma piu di tutto mi piaceva quando lei faceva la smargiassa che si dimena.Grazie shake, spero che torni.
 
claudia.sogno
claudia.sogno il 16/08/11 alle 16:20 via WEB
quell'attimo puro d'amore!!!...così altrove dal tradimento di cui si vuol tradizione....
 
 
simurgh2
simurgh2 il 18/08/11 alle 07:13 via WEB
Quell'attimo puro, si. Vivere in quella travolgente passione, spassionata e disinteressata, prima di sentirsi dall'altro traditi, in qualche modo, da un'attesa o una fuga. Cosi altrove dal tradimento di cui vuol tradizione ma anche no, speriamo, non ci si debba sentir traditi mai, ma solo fortunati e di quell'amor perduti
 
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