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Post n°367 pubblicato il 21 Dicembre 2011 da simurgh2
(alla cena dei bigoi in salsa e del baccalà. Poi ho pensato che stavo tirando su una sfilza di rammarichi Non volevo potesse sembrare una lagna In sei parole sono stato fortunato Non ho preso mai un tumore Ho avuto molte piu donne d'altri Ho imparato a suonare la tromba Non sono mai diventato un padre (Ecco, questo non so se metterlo tra quelli sopra o questi?) Ho costruito aquiloni e scritto poesie La mia vita in sei parole, e gia queste son sei parole. Farci star dentro una vita intera. Una biografia essenziale. Ecco, a me provoca sbigottimento, mi si mette in moto un loop in testa. Stessa cosa mi succedeva da bambino quando pensavo alla parola" infinito", al concetto di qualcosa che non finisce mai, ecco mi impressionava. Anche dire "Una vita in sei parole" mi fa venire un certo sgomento. Come avrebbe voluto vivere in sei parole: Vivere senza mai abbassare la guardia Uno che non restò a guardare Non lo presero mai alla sprovvista Uno che non perdeva un secondo Non lasciò mai nulla al caso Non dimenticò mai niente e nessuno Non aveva avuto santi in paradiso Un contributo: |
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SAINKTO NAMTCHYLAK
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-Tabucchi- Racconti con figure
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Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)
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il mio cuore ha l’accesso stretto
il sangue non ci passa facilmente
o rigurgita o rimane dentro,
così gli altri non sanno
che passione ho per loro
che potrei
fermare anche gli ignoti per la
strada
e dirgli
tutto quello che ho dentro e non
mi passa –
e sarebbe la grazia.
- Anna Maria Carpi –
- Al mio cuore han stretto l'accesso -
Gesti dipingibili che invadono lo spazio d'uno sguardo.
Tutta una vita che passa da lì. E son solo sei parole..
Una stanza e poi stretti in un poco, in un niente
Come albe risucchiata per dare vita ad un altro giorno
Come un'onda che non sa quanto sia profondo il mare
E come nell'infinito di leopardi m'è forse dolce il naufragar
rannicchiati per sentirsi piu piccoli fino a stare dentro dell'altro
Il desiderio di estinguersi, scomparire di fronte alle vastità
è forse questo il gesto dipingibile che invade uno sguardo
che sa tasformarti in un immenso che conta una vita
Tutto passa di li, in un niente che è piu vasto del vasto
Noi siamo quel che resta, sei parole, poco niente
Grazie Nues