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Un blog creato da simurgh2 il 29/04/2010

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La mia vita in sei parole

Post n°367 pubblicato il 21 Dicembre 2011 da simurgh2

(alla cena dei bigoi in salsa e del baccalà.
Da Bruno si può fumare. L'osteria chiude per noi)


La mia vita in sei parole.
Faccio giochetti cosi, quando in macchina metti torno o vado al lavoro.
La tua vita in sei parole; come un'epitaffio.
Mi ha fattto una certa impressione questo fatto del come si possano condensare tanti anni in una specie di haiku. Sentire la vita stringersi (non il giro vita però) come un maglione che si infeltrisce mentre ce l'hai addosso e te lo devi levare in fretta perchè proprio non puo startici addosso. Le scrivevo sul cellulare. Mi piace l'idea. Ne troverò delle altre e rifarò il post. Metto qua sennò poi mi dimentico
Mi son venute queste:

La mia vita in sei parole

Non ho saputo far di meglio
Non mi sono mai impegnato abbastanza
Per vivere dovevo metterci piu coraggio
Potevo imparare a preparare il baccalà
Avrei dovuto leggere Marcel Proust
Cantare"Era meglio morire da piccoli"
Imparare a memoria "Love me tender"


Poi ho pensato che stavo tirando su una sfilza di rammarichi

Non volevo potesse sembrare una lagna
In sei parole sono stato fortunato
Non ho preso mai un tumore
Ho avuto molte piu donne d'altri
Ho imparato a suonare la tromba
Non sono mai diventato un padre
(Ecco, questo non so se metterlo tra quelli sopra o questi?)
Ho costruito aquiloni e scritto poesie


La mia vita in sei parole, e gia queste son sei parole. Farci star dentro una vita intera. Una biografia essenziale. Ecco, a me provoca sbigottimento, mi si mette in moto un loop in testa. Stessa cosa mi succedeva da bambino quando pensavo alla parola" infinito", al concetto di qualcosa che non finisce mai, ecco mi impressionava. Anche dire "Una vita in sei parole" mi fa venire un certo sgomento. 
Come avrebbe voluto vivere in sei parole:

Vivere senza mai abbassare la guardia
Uno che non restò a guardare
Non lo presero mai alla sprovvista
Uno che non perdeva un secondo
Non lasciò mai nulla al caso
Non dimenticò mai niente e nessuno
Non aveva avuto santi in paradiso

Un contributo:
- Fu niente e il suo contrario -

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Commenti al Post:
Eulalie2
Eulalie2 il 21/12/11 alle 14:53 via WEB
la mia vita in sei parole ? no niente …non ci riesco , per la prossima vita avrei grosse aspettative ,ma per il momento vorrei solo riuscire a liberare il mio cuore
------------------------------------
il mio cuore ha l’accesso stretto
il sangue non ci passa facilmente
o rigurgita o rimane dentro,
così gli altri non sanno
che passione ho per loro
che potrei
fermare anche gli ignoti per la
strada
e dirgli
tutto quello che ho dentro e non
mi passa –
e sarebbe la grazia.
- Anna Maria Carpi –
 
 
simurgh2
simurgh2 il 14/01/12 alle 08:07 via WEB
Pare quasi a liberarlo il temere di restar senza niente, fosse pure un niente che ci hanno lasciato, prigionieri in un cuore malato, strettoie a cui siamo costretti, privi di varchi se non per ritrovarci dentro altre strettoie, quasi soffocando per non poter dire agli altri, di questa grazia che ti fa tener dentro, stretto l'accesso che imprigiona passione, nessuno si accorge se non sparo dei colpi di grazia in aria in mezzo ad una piazza. Sei parole - Il mio cuore ha stretto l'accesso -
 
   
simurgh2
simurgh2 il 14/01/12 alle 08:09 via WEB
Oppure cosi
- Al mio cuore han stretto l'accesso -
 
Nues.s
Nues.s il 13/01/12 alle 18:49 via WEB
Come proiezioni del profondo che galleggiano su tela. Un echeggiamento del vasto.
Gesti dipingibili che invadono lo spazio d'uno sguardo.
Tutta una vita che passa da lì. E son solo sei parole..
 
 
simurgh2
simurgh2 il 14/01/12 alle 07:52 via WEB
Ci sono vastità imperdonabili che ti lasciano un posto
Una stanza e poi stretti in un poco, in un niente
Come albe risucchiata per dare vita ad un altro giorno
Come un'onda che non sa quanto sia profondo il mare
E come nell'infinito di leopardi m'è forse dolce il naufragar
rannicchiati per sentirsi piu piccoli fino a stare dentro dell'altro
Il desiderio di estinguersi, scomparire di fronte alle vastità
è forse questo il gesto dipingibile che invade uno sguardo
che sa tasformarti in un immenso che conta una vita
Tutto passa di li, in un niente che è piu vasto del vasto
Noi siamo quel che resta, sei parole, poco niente
Grazie Nues
 
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