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"In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare"
(E. Cioran) 

 

Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)

 

 

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Gli haiku del branzino

Post n°387 pubblicato il 26 Gennaio 2012 da simurgh2
 

Richard Braudigan a pesca di branzini

R. Braudigan con Greg keeler

 

Questa è un'invenzione ispirata dai racconti di Braudigan

-Il sole ha le sue lune, gli disse con sguardo assorto guardando il cielo tra i rami del sottobosco. Ha le sue lune, pensò l’altro, come le paludi hanno le loro brume. Boh. Era un giorno cosi e vide una baracca la in mezzo. Si fermarono a guardarla. In un angolo del tetto una lamiera si era staccata. Il vento caldo la faceva sbattere ad ogni folata, tu tun. Il sole ha le sue lune, ripete l’altro mentre con un retino catturava delle mosche. Gli sarebbero servite come esche per la pesca al branzino. Quell’altro ancora pensò che non avevano portato le canne, cioè le canne si ma non quelle da pesca. Passarono accanto alla baracca con la lamiera nell’angolo del tetto che sbatteva. Dietro, a poca distanza, c’era una latrina malmessa e scrostata. La porta era spalancata. Dentro non c’era niente. Quello che aveva detto che il sole ha le sue lune, disse fermandosi che la latrina, a guardarla sembrava dirgli “Hei, il vecchio che mi ha tirato su a tavole e chiodi, l’ha fatta qui dentro 9745 volte e ora è morto e non voglio che nessuono mi violi. Era un brav’uomo. Mi ha trattato con cura e affetto. Quindi, se vi viene in mente, vedete di farvela passare. Se vi occorre, andate in mezzo i cespugli come i cervi.” 
“Chiedi allora alla latrina se questa è la baracca del signor Hayman”.
“Dev’essere questa si. Abbiamo fatto la strada segnata sulla mappa.”
Non quello delle lune, l’altro non lo ascoltava piu di tanto, ma era buffo. Poi, dall’alto videro sotto il lago. Era come una ghirlanda brillante. Guarda laggiù, gli disse indicando con un dito. “Allora dev’essere questo il posto” disse girandosi mentre si grattava la testa. “La c’è la baracca, la sotto c’è il lago e in torrente dev’essere qua vicino… diamo un’occhiata. “ I due si allontanarono verso est rizzando le orecchie. “Si dovrebbe sentire il rumore dell’acqua” disse quello delle lune. “E’ un torrente no?” Presero un piccolo sentiero che si vedeva appena e lo seguirono. Camminarono tra i raggi di sole che s’infiltravano tra i rami. La storia che gli avevano raccontato era che, nell’anno che il signor Hayman era morto, i branzini non avevano piu risalito Hayman Creek. Era successo che avevano preso a salire quando lui era la.. Lui ne prendeva uno due ogni tanto. Li mangiava crudi assieme a del grano macinato.  Avevano dato il suo nome al torrente. . Morto lui, nessuno ne aveva piu pescato di branzini.  Qualche anno dopo la sua morte, un paio di guardiapesca rasalirono il torrente con un secchio di branzini da vasca da bagno. Volevano provare a ripopolare dei branzini quell’acqua dimenticata. “Tanto vale buttarne qualcuno qui”, disse uno dei due. Perché no? Disse l’altro. Fatto sta che, buttati i branzini dal secchio nel torrente questi, dopo due secondi erano gia girati con la pancia all'in su, morti, che scivolavano verso il lago nella corrente. Non c'è stato verso di vederne piu di branzini da quelle parti, dopo la morte del signor Hayman.
Intanto quello delle lune insieme al suo amico trovarono il torrente. Loro erano di quella genia de "I vagabondi del Dharma", dei ragazzi cresciutelli che amavano il jazz e la poesia. Andavano a pesca del branzino in America e gli era venuta questa fissa degli haiku. Secondo complicati calcoli astronomici e suggestioni alchemiche, avevano individuato nell'Hayman Creek il nucleo della legge cosmica dell'haiku. E cosi si sedettero sopra un masso per uno sopra il letto del torrente Hayman Creek. Hayman, l'uomo che aveva fatto risalire i branzini fin la sopra quel torrente. E cosi, dopo essersi guardati un po in giro, cominciarono ad inventarsene qualcuno. 
(simurgh & Richard Brautigan)

 

Qua ci sono degli haiku, anche qualcuno sbagliato, ma non importa. Sono affari loro. Uno scambio tra due. Questo racconto si ispira a "Pesca alla trota in America" di Richard Brautigan che con i ragazzi del dharma ci aveva a che fare, visto che era beat generation. Questi haiku sono alcuni di quelli che non  potrebbe scrivere chiunque


Eagles - Desperado

 

Haiku

 

Un cielo scuro
attraversai il fiume
Branzino guizzò

Radi salici
Sull’argine del fiume
palpebre chiuse

Palpebre chiuse
Sul balcone del letto
pessimo vino

Branzino guizzò
Sull’orlo del fiato
Buona giornata

Mi manchi oltremodo
Balcone radioso
tempo immoto

Tempo immoto
Claudica la tremula mente
Inzuppa biscotti

Biscotti inzuppano
Nella tazza respirano
Liete le ore

Raggiungimi ai pozzi
Sul dosso ancheggia il cammello
Turba il fagotto

Sveglia dal sonno
respira la cetra sotto le mura
soffia il fagotto

Dentro una gabbia
un canarino al sole
arruffa le piume  

Una grossa mano
afferra canarino giallo
mette in bocca 

la pelle trema
sdoma ritorna
da un'altra porta

 
pozzanghere scure
siepi altezzose
sgroppa la mente

 

                                                  "Tra Lee Masters e Kerouac, Brautigan si muove con l’autorevolezza dello sperimentatore cosciente di offrire attraverso una storia di tutti i giorni, semplice e conosciuta quale l’andare a pesca, magari in autostop, una chiave di lettura della realtà capace di sezionarla, scomporla e ricomporla a propria misura, sia pure anche per divertirsi a renderla indecifrabile per sé e per gli altri."

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Commenti al Post:
simurgh2
simurgh2 il 26/01/12 alle 16:09 via WEB
Morgan finished second in his high school
presidential election in 1931.
He never recovered from it.
After that he wasn't interested in people
any more. They couldn't be counted on.
He has been working as a night watchman
at the same factory for over thirty years now.
At midnight he walks among the silent equipment.
He pretends they are his friends and they like
him very much. They would have voted for him.

Traduco come son capace

Alle elezioni presidenziali del 1931
Morgan era arrivato secondo nel suo liceo
Non si riprese mai dalla sconfitta
Le persone non gli interessavano piu niente
e loro non potevano contare su di lui
Ha lavorato come guardiano notturno
alla stessa fabbrica per oltre trenta anni.
A mezzanotte camminava tra il silenzio delle attrezzature
Fingeva che fossero suoi amici e che a loro piacesse molto
Loro si avrebbero votato per lui
 
simurgh2
simurgh2 il 26/01/12 alle 17:14 via WEB
Braudigan scriveva poesie cosi

Walter
Every night: just before he falls asleep
Walter coughs. Having never slept
in a room with another person, he thinks
that everybody coughs just before they fall
asleep. That's his world.

Ogni notte: poco prima si addormentarsi
Walter tossisce. Non avendo mai dormito
in una stanza con un'altra persona,pensa
che tutti tossiscano poco prima di cadere
addormentati. Il suo mondo è questo.
 
 
simurgh2
simurgh2 il 26/01/12 alle 17:28 via WEB
Fred bought a pair of ice skates.
That was twenty years ago.
He still has them but he doesn't
skate any more.

Fred si è comprato un paio di pattini da ghiaccio.
Sarà stato stato venti anni fa.
Ce li ha ancora, ma non
pattina più.
 
claudia.sogno
claudia.sogno il 26/01/12 alle 18:06 via WEB
haiku piccoli soli,eterni semi,giochi ogni giorno nuovi "Cantano i grilli,da giorno
passa sera
Piccolo sole, amore, dolce
fiore, nasce la vita, tramonta
il sole." ''Posso confidarvi che l' ultima volta che ho incontrato Gore Vidal per la presentazione di un suo libro, nel gennaio 2007, io ero appena uscita da un ricovero in ospedale e lui camminava aiutandosi con un bastone. Ma a cena, quando gli ho chiesto cosa potremmo fare insieme, lui mi ha risposto: 'Let' s make a baby - facciamo un bambino'. Forse e' questo il segreto per riuscire a sopravvivere anche a questa eta'. Forse e' questo il segreto del vecchio Suonatore Jones dello Spoon River caro alla mia giovinezza che giocò con la vita per tutti i novant'anni''(Fernanada Pivano)
 
 
simurgh2
simurgh2 il 27/01/12 alle 11:46 via WEB
haiku il gioco
s'incasta come ali
la piuma bianca
Come l'aria s'infila, il gioco le parole, che son come colpi, il polso si piega e scatta in un movimento preciso come nel lancio d'anelli da infilare al bastone lontano. A volte l'haiku mi da questa sensazione guerresca, della scherma, dell'affondo, del muscolo teso, come il grillo che salta piu che quello che canta. Il fatto è che a me l'haiku mi mette tensione, un contrarmi, nel colpo lo spasmo, l'inguine e i reni piu che il cuore o l'occhio. Mi piace però l'abbandono a questo esercizio d'essenze, di odori secchi e colpi d'occhio. Di mio tenderei a perdermi, ad essere prosaico, seguire rivoli laterali e affluenti, risalire come i salmoni. Esplorare e perdermi. Ben venga l'haiku, mi piace. Ha una sua disciplina. Mi affascina il combinarsi della rigidità dello schema, all'esercizio di pennellare schizzi emotivi, colpi di luce, pulsazioni del cuore. Come indole mia, sarei per gli haiku sbagliati, anche se dentro i tre versi. Un po come fai tu. Grazie per avermi ispirato la storia, il post.
Quando ho iniziato a leggere l'incontro con Vidal, credevo fossi tu ad averlo incontrato e che ti avesse proposto di fare un bambino. Gasp!scrivevano una volta nei fumetti. Apperò! Poi ho letto alla fine che era Nanda. Lo sai che la sua sterminata biblioteca è stata donata alla fondazione Benetton? La fondazione e Fabrica sono ad un chilometro da dove lavoro io. Benetton sta battagliando adesso per avere tutti i documenti, note, corrispondenza ecc. della Pivano Clicca
Cosa facciamo?
Facciamo un bambino
C'è un bel sole

Vabbè dai, che sennò la tiro troppo lunga. Grazie.
 
Eulalie2
Eulalie2 il 27/01/12 alle 10:10 via WEB
Non ho mai letto niente di Brautigan devo farlo (il tuo bel racconto me lo impone)
Notte perfetta di luna
rovinata
da liti in famiglia
così recita l’haiku di Jack Kerouak
brutta infanzia per Richard (i branzini non urlano )
si è sparato un colpo in testa (viaggiatore solitario del Dharma)
ecco un altro beat che la strada del Dharma l’ha percorsa fino in fondo(lui la testa l'ha rasata) diventando monaco zen...... PHILIP WHALEN( Zenshin Ryufuen)
In memoria di
Mister J, povero per anni
Ereditò tutti i quattrini di questo
mondo
Si prese una pistola per tirarsi in
testa un colpo
Per arieggiare il tutto illuminare
disse
Perché ne uscisse Oggi ho la testa d a rasare
Ci sono dentro ombre e luci chiare
Tutti troppo presto vuotano cenere dispersa
Si aggiungono contenti a questa terra
 
 
simurgh2
simurgh2 il 27/01/12 alle 12:37 via WEB
Mi fulminò di struggimento e tenerezza la prima volta che lo lessi, Braudigan. Non lo conoscevo. Mi fu regalato da una tipa che ne sa piu del diavolo di blues e dell'america. Il libro era "Una donna senza fortuna" CliccaDelicato, molto inusuale, una specie di diario di un viaggio. Ecco, lui è uno dei pochi scrittori con cui andrei a bere una birra una sera in qualche postaccio. Poi di lui, piu che "Pesca della trota in America" leggerei American dust.
Belle le tue segnalazioni. Meriterebbero ulteriori sviluppi.
Ha una lussuria la polvere
Un cappello in testa, un ranch un cavallo o un camioncino scassato
La polvere copre, il vento soffia
Non è polvere di stelle
E' un colpo di tosse, uno sputo
Springsteen, Dylan, Ry Cooder
Richard non ce la faceva a girare il cavallo
cambiare strada, al duello da mezzogiorno di fuoco
La polvere che ti ingrippa le rotelle ossidate
che ti intasa le arterie del cuore
Prima che il vento si porti via tutto
abbassi il cappello sugli occhi e scegli la polvere da sparo
 
beppesebaste
beppesebaste il 27/01/12 alle 13:13 via WEB
bellissima pagina, davvero... grazie. beppe sebaste
 
 
simurgh2
simurgh2 il 28/01/12 alle 08:42 via WEB
Grazie,
nell'ego annego
al passaggio di un Re
beppe sebaste

Un complimento di cui mi sento onorato. Grazie a te
 
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