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Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)
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Post n°393 pubblicato il 07 Febbraio 2012 da simurgh2
Video scaricato con l'aiuto di teti da Vimeo, e travasato su youtube. VIOLA AMARELLI Fulminante, come il gesto rapido del lancio A Wislawa Szymborska |
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SAINKTO NAMTCHYLAK
I LIBRI SUL COMODINO
-Rilke - Tutte le poesie - Einaudi
-J. Franzen- Zona disagio-
-Jennifer Egan- Il tempo è un bastardo
-Tabucchi- Racconti con figure
-David F. Wallace- Tutto e di piu
-Ingo Shulze-Zeus e altre storie semplici
Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)
Bello e terribile, sono categorie che, compenetrandosi, mi intrigano. Il video è emblematico. La mamma ama quelle bambine, eppure gli lancia i coltelli volanti, sicura che non potrà mai fargli del male. Le bambine accettano quel gioco. Una platea di bambini e altre mamme assiste. Tutto rientra in una cornice di tollerabile normalità. Ecco, per certi versi, almeno secondo me è una metafora dello unheimlich freudiano. Almeno a me piace vederla cosi. Tagliano dentro le lame.
si piantano dentro
senza sanguinare
…………………….
........ Leggero, biondo, come il vento,
porto la vittoria in silenzio,
lenisco le ferite, mi attraversano
pallottole, baionette, ma non mi fanno male,
ma se pure muoio ogni giorno,
divento indistruttibile nel tempo
e vinco dolcemente, come il vento.
Váci Mihály
Cade l’aquilone
muore il sogno
slegalo dal dito
lui sapra volare
come in un sogno
senza invidiare il vento
ne basta poco
ah, l'haiku
Se non c'è vento
devi correre forte
L'aquilone vola