Blog
Un blog creato da simurgh2 il 29/04/2010

Invidio il vento

ma anche no

 
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 19
 

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

ALMOST BLUE-CHET BAKER

 

 

"In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare"
(E. Cioran) 

 

Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)

 

 

« Junior Dadhaiku »

Quando il bambino era bambino

Post n°410 pubblicato il 11 Marzo 2012 da simurgh2

gli occhi degli angeli

La a prender nota di esigue parole.
Quasi che negl'occhi degli angeli
potessi metterci cieli e far scorrere fiumi.
Ma nessuno mai dice come fare a vedere
come fanno i bambini  che neanche sanno
dove possa andare a finire poi quel che vedono
E la, dove va a finire, mica sanno 
di quel vedere cosa succeda.
Se  ci passi sopra le dita però
allora si, tutto rinviene 

 

Cosi gli occhi degli angeli 
son castagne che han perso il riccio 
Ma nessuno mai dice 
dei bambini le fontanelle 
aperte visibili e visionarie , 
tenui potenti pianori di neve....
tunturia tundra negli anni 
dei piu 
la piu dura parte? 
ti fruscia intorno come un pescecastagna 
un sassobambino una querciamonaca. 
Se passi sopra le dita rinvieni 
al tenero ricordi schiudi

Wenders ha dichiarato che gli angeli vivono nelle poesie di Rilke
Viene da la, ha detto, "Il cielo sopra Berlino"
 

(Il volto della Sibilla Delfica, lo sguardo.
Michelangelo,sulla volta della Cappella Sistina)

"Chi sei tu, incomprensibile: tu, spirito
Come puoi conoscermi al punto 
da cogliermi nell’istante e nel luogo in cui sto?

Tu che rendi così interiore a me (come fossi acciecato)
ciò che ho dentro, al punto 
da farlo perfetto nella forma e nel movimento?

L’amante che strappa a sé una donna,
non la tiene realmente vicina; tu solo sei la vicinanza.
........"

(Rilke)
 

Il bambino negli occhi vede d'altronde
Uno sguardo atterrito coglie stupore

Non chiede, come Rilke, d'essere udito
"dalle schiere celesti", o "che un angelo
contro il suo cuore l'afferri", non chiede
che la bellezza sia solo l'inizio del tremendo.
Ci passa sopra le dita e tutto rinviene
un pescecastagna, un sassobambino.
E' giocare che vuole,  mistico e arcaico
Fermarsi prima de "Il cielo sopra Berlino"
" Quando il bambino era bambino
non sapeva d'essere un bambino
Per lui tutto aveva un'anima
e tutte le anime erano tutt'uno"

 

Questo video perchè  è riportata l'ottava elegia duinese di Rilke
nello spazio della presentazione, sotto il video.
*
Uno dei  tre nick che ho usato, è stato Moebius
Un nick inflazionato. Qui non è stato possibile riprenderlo
Il nastro che in una sola faccia espone l'infinito 
"Il bambino che disegnava"l'aveva capito
Il nastro con lui, adesso che è morto, non è finito
Uno, millemilamilioni di occhi sapranno farlo girare
quel nastro dell'otto sdraiato dove gli occhi girano in tondo
"Cosi gli occhi degli angeli
sono castagne che hanno perso il riccio
Ma nessuno mai dice
dei bambini di quel che vedono
dove vada a finire e, dopo
in quel posto cosa succeda"
Io credo sia solo una giostra
Moebius, Jean Giraud l'ha visto
Ma, adesso che è morto
dove è andato a finire?
Dietro gli occhi il nastro
non finisce mai di girare
Gira gira, gira, gira
Gira gli occhi per di dentro
come un visionario epilettico 

 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/simurgh/trackback.php?msg=11139352

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Claudia Sogno il 11/03/12 alle 14:13 via WEB
Si era diretta verso di lui,sospinta dagli occhi chiusi,senza sapere come,catturata ,era entrata guidata da un destino superiore
cosa sia accaduto? Cosa abbia mosso nell'oscurità ?
"Bisogna avere imparato molte cose per sapere domandare ciò che non si sa"
Un occhio libero,ipnotico ,al di là delle palpebre abbassate,tutt'uno gioca nella foresta di ciglia il mistero
EntriAmo,tra le stanze i corridoi i giardini, il volto diviene una casa lasciata aperta
fissa scruta ascolta origlia,con metodo,vede,immagina,scende in cortile,disegna incubi desideri,mostri
ombre e bagliori ,neanche gli angeli possono ingannare i bambini,avvolti in una nuvola di luce,innocenti
Un occhio sciamano e di animale millenario luccica come un lago tra i vulcani,è salito in cima al cretere
delicatamente sussurrano "grazie" nell'incredibile tensione dei muscoli,
finchè abbiamo paura siamo vivi!
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
simurgh il 12/03/12 alle 11:25 via WEB
Ciò che muove nell'oscurità, ad occhi chiusi, è un sentire errabondo, inquieto e teso, guidato da un teatro interiore, dove si muovono diavoli e angeli.
Lui la senti, come riflessa in un vetro scheggiato, immagine distorta eppure clamorosa, alle sue spalle, dentro le sue ciglia chiuse, sospinta venire, il fiato misurarsi assieme ai battiti, delinearsi l'accadere.
Non si chiese niente, il chi fosse e il perchè. Tutto ciò che hai imparato, quasi sempre è di ostacolo. Non hai domande da fare.Accade!
Tu non conosci l'occhio, il suo sguardo che per infiniti pertugi e cunicoli si collega ad un'immensità sensoriale, a molecole e neuroni che magari vivono solo un'ora. Ogni volta lui, sapeva di non sapere niente. L'occhio sentiva ipnotizzarsi e soggiacere a quel mistero, nella radura intuire i movimenti dentro la foresta, con le sue minacce, le ombre e le voluttà. Lui si sentiva sul bordo di quelle ciglia.
Se hai uno sguardo di fanciullo, ci passi le dita sopra, sfiorando appena, dentro le forme di quel buio, e tutto rinviene, lievita e si fa buono. Con le paure gioca, con le stanze vuote tiene la mano, lungo i corridoi e i giardini canti. Se ci passi le dita sopra, ogni cosa minacciosa mansuisce.
Cosa ci muove nell'oscurità è la voglia di accarezzare, perchè sai che dal buio nasce ogni nuova luce. Nell'uccello che girava le viti del mondo, Murakami sceglie un pozzo, vuoto e prosciugato, per ritrovare se stesso. Io ci ho trovato altro, oltre a me. Case lasciate aperte, ai bambini
mannaggia, devo farmi una doccia e andare a lavorare
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
. il 11/03/12 alle 23:44 via WEB
Inchino.
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

cassetta2lightdewklausmannSkorpiodgl8galex5PerturbabiIetucci.lucreziamiglioserosselladf79emma01vivhotmailsilvia79dgl1boezio62lucedarivaombrosaroberto.menga
 

ULTIMI COMMENTI

Trovato adesso questo post, per puro caso, dopo anni....
Inviato da: Daniela Raimondi
il 06/12/2019 alle 16:11
 
Ecco, cercavo tracce o indizi di spiegazioni di questi...
Inviato da: Lorenzo
il 13/10/2017 alle 01:18
 
https://youtu.be/yYHQmjAbwXw
Inviato da: emma01
il 18/04/2017 alle 16:53
 
Indugiò, sempre qua e là muovendo - Poi timidamente Bussò...
Inviato da: lontradelbosc
il 08/04/2017 alle 21:28
 
grazie..
Inviato da: çok güzel oyunlar
il 01/12/2016 alle 20:30
 
 

DARK PRESENCES

site statistics;1&autoplay=1

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

SAINKTO NAMTCHYLAK

 

I LIBRI SUL COMODINO

-Rilke - Tutte le poesie - Einaudi
-J. Franzen- Zona disagio-
-Jennifer Egan- Il tempo è un bastardo
-Tabucchi- Racconti con figure
-David F. Wallace- Tutto e di piu
-Ingo Shulze-Zeus e altre storie semplici 

 

Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963