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I GIGANTI

Post n°433 pubblicato il 11 Aprile 2012 da simurgh2
 

 

I GIGANTI

Gli amori son come i giganti
Dei mastodonti alti otto dieci metri
e sono di carne che pulsa
Bestie che son come infanti.
Balene, Ararat, animali impressionanti.
Gli amori fanno impressione, ecco.
Ho questa idea che mica c'è
tanto da fidarsi, io penso.
Poi me li vedo cosi, che nell'amore
ognuno ha il suo di gigante.
C'è il gigante selvatico
c'è il gigante guerresco
il gigante della manfrina
il gigante sensibile e un pò tonto;
c'è il gigante che si commuove con niente.
Insomma, poi ognuno porta il suo.
Adotta un gigante.
Se non avessimo gli amori
non saremmo giganti in niente
dico io, allora ci incontenteremmo
dei libri, delle poesie, della cocaina,
dei Suv, dei bagordi, del frigo,
delle scarpe nuove, della borsa di Gucci.
I giganti son bestie feroci.
Il mio ha un'anima dentro
e sa scrivere sui tronchi e le rocce,
bestemmia, usa artefatti,
conosce il fuoco e la spada,
sa usare metafore ed eufemismi.
Ne ho avuto uno che restava rintanato
da solo, come un monaco pazzo
e scorbutico che se si fosse trovato
in piccoli gruppi si sarebbe dedicato
all'assassinio o al tango argentino.
Insomma poi ognuno in amore
ha il gigante che gli spetta.
I giganti, dicevo, dovrebbero far paura.
Non che quando ti trovi davanti
provar stupore e meraviglia
ma sgomento come un pugno sotto il mento.
Questo devono fare i giganti, paura.
Invece di chiudere gli occhi quando il gigante
ti bacia in bocca e ti vuol mettere dentro la lingua
e vuol fare le cose come dio comanda
tu dovresti dire all'occhio ragazza
Per questo i giganti son come l'amore
ed io ne ho visto di giganti cadere.
Tu credi che l'amore sian rose e fiori?
Ti sbagli.
Gli amori son sempre dolori.
Bisogna star attenti e calcolar bene
che gli amori son grossi come condomini
che quando cascano mica devi star sotto
Son cose che sanno anche i geometri.
Bisogna transennare, starne distanti.
Quando cadono ci va di mezzo la popolazione civile.
Gli amori, come i giganti sono infantili
un pò duri di comprendonio, un pò gnocchi.
Il comprendonio va sempre un pò a puttane
E' dimostrato, torni un pò prepuberale
con conseguenti danni alla sfera affettiva.
Non ho mai sentito che i giganti hanno moglie.
non ce ne sono piu di gigantesse inclini
alla convivenza e alla copula.
Però gli amori son dei giganti:
Non c'è niente da fare.

(Ritrovo questo post e, secondo me, non so però mi pare che ha a che fare con i giganti clicca)

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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Al-Fil il 12/04/12 alle 01:04 via WEB
Ci sono giganti di leggerezza come amori,
"reciprocamente" alfieri son le paure,come pezzi leggeri
ma Al-Fil.. ÇáÝíá in arabo significa elefante,l'alfiere
pur non manca alla reciprocità ..
"(..)Ci sono parole che spiegano parole.
Cervelli impegnati a studiare il cervello
Ci sono drammi su attori recitati da attori.
Poesie su poesie.
Ci sono tristezze contagiose come il riso
Carte nate da carte macerate
Una salute di ferro necessaria a riacquistare la salute.
Sguardi veduti
Sogni che all'improvviso ci destano dai sogni" ...
Perchè alla fin fine sta l'amore al gigante e viceversa come nell'alfiere l'elefante.
Il virgolettato è *Reciprocità*-di W.Szymborska-
Una delle due poesie inedite, insieme a "Mappa", pubblicate su La Repubblica del 6 Aprile
 
 
simurgh2
simurgh2 il 12/04/12 alle 10:10 via WEB
Szymborska, il gigante ci prova
Prova a dirlo quel nome e si impressiona
Il mastodonte inciampa la lingua come il passo nel bosco
Ripete piano Zimbosca, Zimbosca origliature e filastrocche
Parole grosse per lui, parole giganti; Zimbosca, Zimbosca
Il gigante s'imbosca nel bosco e bascula boscio di mente
ripetendo Zimbosca come se fosse parola che prende una svolta
e il gigante allora si mette a far capriole
rotola ridendo sull'erba cantando Zimbosca
scabozim bozimsca zimscabo mentre obacsmiz non sa dirlo
ma lui non era mica un gigante polacco e dice che
ieri quando ha sentito quel nome Zimbosca
al suo solo occhio, la vista non era più fosca
Wczoraj, kiedy twoje imi&#281;
kto&#347; wymówi&#322; przy mnie g&#322;o&#347;no,
Fù cosi che il gigante si innamorò delle poesie della Zimbosca
come una fiondata su quell'unico occhio
e vedendo una daina tra i cespugli si innamorò anche di quella
come odori di due cose che, finiti iniziano a rimanere
e la daina sgranando cosi dolci gli occhi
par mostrarsi a lui disponibile alla convivenza e alla copula
Con gli amori dei giganti non c'è niente da fare
Basta ripetere Zimbosca Zimbosca
 
   
simurgh2
simurgh2 il 12/04/12 alle 10:18 via WEB
Wczotaj, kiedy twoje imie
ktos wymowil przy mnie glosno
vuol dire
Ieri, quando il tuo nome
qualcuno quà ha gridato

L'articolo su Repubblica, molto bello, lo trovi qui clicca
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Damadama il 12/04/12 alle 15:02 via WEB
Wystarczy.... è sufficiente
là sopra il Palco scatta del balestrone
il damadama
palindrome le capriole e l'eco dopo la caduta
cellule foniche si rincorrono
ad orientare il significato nella lingua d'arrivo
insormontabile pur in perfetto equivalente
Wistarczy!
il gigante pensa in cupole
icome il daino in copule
e il fiume in pesci
Non c'è niente da fare .. ...
 
gioh87
gioh87 il 12/04/12 alle 15:15 via WEB
Senza parole ...o forse ce ne son così tante alla rinfusa che talmente combattono fra loro che resto muta...è struggente quando poi un esercito di parole morte ti resta in gola. Al centro di palato e lingua...
Perché i giganti avrebbero bisogno di parole giganti, ma con pochi restucci non riuscirei mai...
 
 
simurgh2
simurgh2 il 14/04/12 alle 11:48 via WEB
Le parole, gioh, si son rinfuse nei commenti, come in una sorta di brainstorming, con rimbalzi, come a cercare nuove vie. Si rinfondono dopo la battaglia. Mi piace questa immagine del combattere tra loro. Meno il tuo restar muta. Annicchilita forse, dalle parole morte, cadute combattendo.
I giganti poi, che han sempre cercato di darci questa idea che di loro si debba aver paura. Eppure sono esseri buoni, che van lasciati in pace. Li trovi nei poemi cavalleresci, nelle fiabe, nella mitologia ma, adesso, non ci son piu? Negli amori ecco, a volte, all'inizio pare di intravvederli, i giganti. E non fan mica paura. Non subito almeno.
 
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