Invidio il ventoma anche no |
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"In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare"
(E. Cioran)
Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)
« Jesus blood never failed me yet | simurgh, sarà la volta buona? » |
Un mondo liquido La aprola eovca rilfessi riluecnti (simurgh)
( foto di Bill Viola) Samaritane le parole all'orlo di quel pozzo in ora sesta Caldi del cammino,giunti ci dissetiamo senz'acqua come mai avvenne prima Parole si fanno d'acqua che non si beve e dura come cibo che non si mangia Ho sempre creduto prima di togliermi la sete, bevendo,cibandomi la fame Come mai con te mi basta il cuore? |
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SAINKTO NAMTCHYLAK
I LIBRI SUL COMODINO
-Rilke - Tutte le poesie - Einaudi
-J. Franzen- Zona disagio-
-Jennifer Egan- Il tempo è un bastardo
-Tabucchi- Racconti con figure
-David F. Wallace- Tutto e di piu
-Ingo Shulze-Zeus e altre storie semplici
Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)
stranamente ci sollecitano."
tappa del respiro il bordo,traguardo
la finestra per tornare
prima come mai,disinfettate
a volontá e piano s'ingrandiscono,sull'orlo
mostrano di parlare con mezzi di fortuna
di capirsi nascondono fino all'ultimo respiro
provarsi:delle diastole c'è il tempo
e uno delle sistole
seducono così le parole, ombre nell'acquario,nuotano
in ogni ciclo,anche d'amore,i frutti puri impazziscono
é getto allora un ararat il doppio battito
tempia sorda che sbatte uno scalpello agli occhi
fatichi a trovare misura della sintesi
traverso la scia delle parole,dallo scarto
estrarre la semplicità,il linguaggio delle cose
-come mai ti basta il cuore-
dove puoi dire? A chi e come ?
a dirotto preme la gola l'll cloro
quando nella bolla spinge e lascia
sul palmo le parole come pioggia,profughe
battiti segreti in forma d'aria
Tra mutezza e voce
"Noi più fragili di tutto"
Quasi come un respiro di vetro
fragile il fiato che a volte l'appanna
Ci disegni col dito una sillaba, un nome
Parola da mettere dentro un'ampolla
assieme al polline, zenzero e cannella
Ne basta una a svelare un'intero universo
Puoi dire ballerina, vento, sorgente, battito
Parole fragili che stranamente solleticano
Ed ognuna custodisce d'amore misterioso segreto
Ci devo tornare su tutto questo. Adesso devo scappare. Noi più fragili di tutto. Più ancora di ogni parola. Proteggi
Cerco cerchi che la sostanza dissipa
Mi muovo tra percettibili contraddizioni
con cinico fare si, senza trovare alcuna verità
che non sia oggi occultare, domani svelare