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Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)
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Post n°466 pubblicato il 28 Giugno 2012 da simurgh2
La Pisoera, intanto è un'albero che vien su qua, spontaneo, di poco valore botanico. Pisoera è anche un'osteria. Mi fermo qualche volta per una roba veloce andando al lavoro, quando vado sul mezzodi.
Anche questa ha una sua poesia. Sono Lee Baby Simms Alla fine, quando leggo il messaggio piu bello giunto in redazione, scelgo questo firmato "La cerva" Quel gesto li al banco ….........Ribelle un pensiero Il vostro Lee Baby Sim vi saluta
Alcune immagini scattate passando in macchina per il quartiere Sfaccendati Qua abitano i ceceni,
La baracca vicino alla palude
La pisoera
La stazione
Perquisizione
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SAINKTO NAMTCHYLAK
I LIBRI SUL COMODINO
-Rilke - Tutte le poesie - Einaudi
-J. Franzen- Zona disagio-
-Jennifer Egan- Il tempo è un bastardo
-Tabucchi- Racconti con figure
-David F. Wallace- Tutto e di piu
-Ingo Shulze-Zeus e altre storie semplici
Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)
Immaginare di essere un dj dalla voce roca, disseminare il reale d'invenzione, un gioco o un'esercizio che da voce ad un'assenza, oltre una soglia, disseta.
Deforma, si fa metamorfosi quel che è intorno, come entrare in un film, o alle giostre di Gardaland, hot boiled non ancora pulp.
Tutto poi gira intorno ad un messaggio al dj, che poi parte facendosi un giro in città, in cerca della cerva.
Dalla radio in macchina sento una dj dire, forse in lingua cajun:
"Ma faci caddu o u sentu ieu? Faci nu caddu, Mai cusì caddu! Av'a jessiri l'azono" ...
come ciglia sbattono il petto
Pulsa il tauro,lo senti?
eccentrico spaccasassi,colma lo spazio
Sull'eufrate è buio ormai e Amina fascia la drupa,
il dolce,la polpa che richiama la cerva a fermarsi ,
propaga d'amore sciolto alla bocca,un passaparola
Un uomo in fondo al giardino
dall'altra parte del mondo
a portata di fiume,fa fuoco
mette giù legna nel sole,
ribatte alla vita la carne,arrostisce
snocciola nella locanda goal e nottate,
file di baffi e occhi neri
Accade che i suoni non sempre
si sciolgano in modo irreparabile
si sa, a volte, dove vanno a finire le grida,
Amina ci raduna i cavalli...
gli uccelli al mercato della domenica Mogù
Si sa che la realtà per essere vera
deve essere inventata,resa
fantastica per quello che vedi
Così fu che si mise a raccontare
della cerva,della taglia che su di lei pendeva
e di amina,dell'Armenia,
del suo cuscino pieno di ninive
-indossa un vestito con onde di mussola azzurre,
ama Tarkovskij,Brodskij
nel fodero porta una candela e accanto un seno il coltello,l'altro Rilke
ai Laghi azzurri le hanno viste l'ultima volta
ancora insieme,Amina,la cerva-
Una fiamma disperde l'ultima voce
la carne è finita,la Nazione ha come vinto una guerra
Dalla sua parte di mondo Amina colava dalla bottiglia
rivoli di miele dorato, lentamente, a far durare le parole di Lee
voci dentro un capanno
odore di aceto,pittura,e di cerva,densa,
fitta la notte,lo strazio del viaggio,
le membra assonnate,si adagiano
nelle mani stringe la drupa,tra le gambe la cerva
"celebra calme stanchezze d'estate
Voci chiare, di daini, veicolano semi
e tremula l'acqua crea onde nel cielo
Dentro i capanni si nascondono i nomi delle cose
L'osso della pesca, la polpa dell'albicocca
la drupa avvolta di mussole, soffia una voce dentro un respiro
e sconfina quel suono, s'espande come l'acqua tremula
non facendo riflettere le cose, per tenersele tutte negli occhi
Lee Baby Simm, salì nella sua auto, l'accese e appoggiò il braccio al finestrino. Aspettò. In una distanza disabitata, si mise a guardare una cerva leccare l'acqua che, dissetandosi tirava su ogni riflesso del cielo. Si accese una sigaretta, all'ombra di un albero. Se a lui, quel che vedeva, gli rimaneva negli occhi, spariva ad ogni altro sguardo, invisibile a chiunque. Potevi sentirlo pulsare, sistole del tauro. Ma le cose pareva si muovessero di taglio, infilandosi come pagine di un libro dentro le crepe di un muro. Tra poco si sarebbe fatto buio. Sulla piana del Tigri il sole si lasciava ad un certo punto cadere, esausto, fino a far tremare, in quella luce le cose, dentro piccole cavità concave di bui differenti. Cosi Lee Baby Simm ingranò la marcia per inseguire lo scambio di luce che dissolveva poi ogni cosa. Lee B. Sim aveva con sè una scatoletta di legno, appoggiata sopra il sedile, ci appoggiò la mano. Gliel'aveva data Mogu. Portala ad Amina, gli aveva detto. Trovala.
La Drupa è una prugna di sera.
dentro una luce delicata di rosa e di viola
La cerva ne aveva mangiate da un ramo pendente
Dei grilli saltarono via quando lasciò cadere le ossa
come petali che si stendono a letto con te
La natura adotta dei passaparola che propaga in riti segreti
Lee B. Sim pensò che si sarebbe fermato per sempre in quella terra
Si sentiva sospeso come sopra una balaustra
Un'alterità che non poteva aver eco nella voce
Il vento che entrava dal finestrino si radunava
come in una conchiglia in un buco sulla nuca
il rumore del mare, come una fiaba, la sua fedeltà
Ora devo lasciare cosi, Devo passare all'Equitalia, che mica è tanto poesia. Spero dopo di ritrovare il filo di seta e il posto dove mi stava conducendo
Posti piu di Elvis Presley che di Carver.
La pisoera è alla periferia di treviso, dalle parti dell\\\'ippodromo. Il presunto poeta, davanti ad un piatto che potrebbe essere cajun, sentendo quella canzone, mentre mangia finge di essere un dj della radio; Tom Waits nel caso e finge di presentare una canzone, con una dedica. Ho messo una foto del dj per chiaro compiacimento narcisistico. Le altre sono di quella città, dove immaginavo di fare il Tom Waits.
Un quotidiano intriso di immaginario, di finzione, di invenzione.
One love
One life
Grazie terri. Ciao
La sposa è l'invenzione
le bianche tulle sulle ciglia
quel che resta è abrasione
quando l'angelo ti sollleva in volo
non resta altro per un dj
eversione
scardinare ciò che resta
Guarda! Guarda come volo
Guarda come me ne volo via
senza che mi si spezzino le ali anche stavolta
senza un perchè, senza un dove
Sono perso
Vedi?
Altro non serve
Lee è pseudonimo di Burroughs. Coincide con il Lee di B. Sim. Traversalità.
Ieri sera, tornando a casa, becco su radio 2 un concerto dal vivo della Magoni di "Musica Nuda". Un pasto per lo stupore.
Come Together (clic)
Spogliare un gamberone, una seppiolina, pensieri,visioni e farne un pasto per sentirsi ancora digiuni.
Yeah!
Come together right now
Over me
Easy no?