Invidio il vento

Profetico, a suo dire.

@Nues Un omaggio a Monicelli, grande uomo, scoperto nei racconti post mortem sentiti alla radio. Eppur lo vidi una sera, anni fa, invitato per una rassegna in un cinemetto d'essai dall'ordine degli architetti e lui presenziò e il film proiettato era proprio questo dell'armata brancaleone. Visionario e profetico si, a suo modo, con quella accolita di scalcagnati senza arte ne parte alla conquista del feudo, tra calvino e kurosauwa dice uno. Per me rappresentativo di monicelli, con quella accozzaglia di perdenti e redenti, quell'anarchia di ripiego che ne fa una gita in campagna. Allora c'era monicelli quella sera al cinema edera e lui aveva quasi novant'anni e parlò con semplicità e gaudio ironico e scherzoso su quelli che erano i suoi grandi temi, il suo celato impegno di civiltà, ill suo pensiero sulla vita e sulla morte. Mi fece grande impressione, come uomo prima che come cineasta. Insomma cosi, volevo ricordarlo con quello spezzone del film. Grazie Nues