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Un blog creato da simurgh2 il 29/04/2010

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"In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare"
(E. Cioran) 

 

Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)

 

 

« EpitetoMEMENTO »

I Am Not

Post n°87 pubblicato il 23 Dicembre 2010 da simurgh2
 

E' un silenzio che si stende
come aprendo un velo piegato
Un tessuto impalpabile e leggero
che distendendolo nell'aria
poi lasci cadere
E' cosi che lo sento
da giorni
ma non conferisce un senso di quiete
non placa e sopisce ma inquieta
Così simile all'angoscia sottile
che provai giorni fà
ma non mi metto comodo a pensarci, no
Non penso sia l'ultimo giorno a disposizione
Ne avrò altri, non voglio pensarci
Lo lascio là, deve avere delle cose da dirmi
Non gli chiedo niente, lo guardo solo ogni tanto
Forse non voglio che parli, che dica di me
Che stia li allora, che covi le sue uova
sperando non mi porti rancore
Nel frattempo frammenti
schegge sul fondo che pesto
scalzo
mi fanno rammentare da dove provengo
Raccolgo indizi, faccio piccole liste
al volo, così
Sò che cos'è quel velo
che si è steso
e un pò mi incupisce
Non è niente no
non è niente

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Commenti al Post:
teti900
teti900 il 23/12/10 alle 09:52 via WEB
torno, devo riflettere_______ comunque sia buon giorno! _____ (il video ovviamente l'ho posseduto, nel senso che me ne sono impossessata:) ______ voli alto SIMURGH______ selezione naturale si chiama______ si crea la condizione per cui pochi/e ci seguino e poi ci si spaura di quel che noi stessi ci attendiamo come risultato (credo, forse, devo meditarci sù)
 
 
simurgh2
simurgh2 il 23/12/10 alle 10:35 via WEB
Tornerai? Tornerai in questa cella, rifacendo la strada stretta e profonda, come un'utero pieno di vita destinato a non partorire mai. Tornerai? Immagina un fratello handicappato che perde bava e si bagna. Lui stà nella stanza sopra, sotto la madre annegata, nella vasca da bagno, pachiderma adagiato sul fondo, zavorra, fardello, regista occulta di quel macabro dramma. Torneresti allora? Torneresti? Devi rifletterci, adesso di piu. Lui era stufo. Lavarla ogni giorno. Centocinquanta chili di madre, pisciata ogni giorno, l'odore, l'odore. Sgrassarla. Adesso stà sotto l'acqua, dentro la vasca. Se tornerai, dopo averci riflettuto, si lo sò ma dovrai aiutarmi a tirarla fuori.
 
   
teti900
teti900 il 23/12/10 alle 11:19 via WEB
dev'essere passata una vita da quando ho scritto torno perchè nel frattempo è girato tutto___ e mi gira anche un po' la testa ___ (come nel video dove nessuno ce l'ha) ___ non so se sperare che sia un'allucinazione o realtà, ma è un discorso già fatto___ e quindi, forse, è una allucinazione raccontata realisticamente sebbene scritta su una lavagna ancora bagnata su cui leggere il nuovo momentaneo racconto. il tempo che asciughi e già ne compare un altro ___ una successione di esempi di inafferrabilità dell'attimo descritto prima di essere sommerso dai successivi, sempre un passo indietro al successivo come se le scatole cinesi potessero aprirsi una dentro all'altra.____ fortunatamente ogni tanto ti dai pace o hai altro da fare___ :)) così si può riflettere e riposare :))
 
     
simurgh2
simurgh2 il 24/12/10 alle 08:19 via WEB
In realtà, teti, non sapevo cosa andavo a scrivere se non che cercavo quella sensazione che avevo, pensando che scrivendone, via via si dipsnasse. Ho cercato di dargli voce e, spesso, è solo dar aria ai denti. Qualcosa va pur a dire. Almeno riproduce la sensazione, la traduce. Questo l'intento piu o meno riuscito. Se poi scrivi cosi, come ti viene al momento e come a me succede di fare, scrivere come istinto o scrivere del niente, suscitando reazioni diverse. Quel che trovo interessante sono i messaggi vostri, quelli giunti poi. Poi penso anche, guarda, questi vengono a scrivermi. Penso che gli piaccio io per quello che scrivo. Scrivere come pretesto. Pre-testo, come fosse ancor prima di uno scrivere quel che ho scritto. Mi ha fatto ridere la manu la sotto, che mi ha scritto culo buco merda punto esclamativo, per dire che dico cagate. Tu dai un'interpretazione verosimile. Hai prestato attenzione, cercato di capire o di vedere se assomigliava a qualcosa che potevi aver provato anche tu. Bah, dai che mi perdo. Meglio che vada a fare altro. Qui piove, son le otto e il campanile nella piazza sbatacchia campane per dire a tutti che oggi è vigilia di natale. Domani le botteghe son chiuse e uscirò a fare un bel pò di spesa. Mi vien il nervoso perchè ci saranno le code e il casino. E mi vien in mente un discorso che Foster Wallace ha tenuto ai neo laureati di qualche università. Il discorso è in un libro di racconti pubblicato postumo: "Questa è l'acqua". Molto bello. Ma io di Wallace sono fanatico. Beh, quel discorso che fa ha il potere di ricondurmi ogni volta a migliore ragione. Mi viene in mente e allora ripenso a quel che ha scritto e invece di prendere su il fucile a pompa guardo con compassione la gente. Non è una brutta cosa e mi passa il nervoso.
 
     
teti900
teti900 il 24/12/10 alle 09:07 via WEB
concordo che i commenti siano spesso ancor più interessanti dei post___ se poi mescolano i significati che legano le persone che postano a quelle che commentano e diventano a volte incomprensibili agli altri è quasi un successone:) ___ si procede a scatti e passaggi a far conoscenza diretta e indiretta, stabilire simpatie con alcuni/e, distanze e avversità con altre/i e così via __ forse il meglio è nel non avere un inizio e troppi riferimenti__ si procede in avanti o si lascia. Buona giornata! torno al prossimo post che immagino già tu stia componendo:))
 
     
poetella
poetella il 24/12/10 alle 15:07 via WEB
mi sa che selodoveva leggere purelui quel bel discorso, (che so quasi a memoria...beh, quasi...) che se se lo rileggeva, ogni tanto, magari adesso lui non...

Bah...come si dice? Dottore, cura te stesso.

Comunque, in fondo, basta che i nervi ce li fapassare a noi...

Scappo che devo fare un milione di cose....

 
     
simurgh2
simurgh2 il 24/12/10 alle 18:29 via WEB
Capito un tubo poetella ma non è importante. Sarà che son stato a letto e adesso son un pò rintronato. Casomai ripasso ma anche no, ho una cosa da fare
 
     
poetella
poetella il 24/12/10 alle 20:35 via WEB
dicevo che se Wollace se rileggeva ogni tanto er discorso fatto a quell'università...(sì, quello di "Questa è l'acqua"), magari non se 'mpiccava, no?

Magari je passaveno i nervi! (ops...m'è scappato il dialetto...quando mi accaloro....)

ti sei svegliato...sei connesso? Ciao, Simurgh. Bellissimo quel discorso. Davvero!

 
Nues.s
Nues.s il 23/12/10 alle 10:58 via WEB
Come uno schiaffo, uno spintone. E preme, chiede, offre, scappa. Il Silenzio. Divora avidamente a spese d'altri. Se la gode tutta. Che rabbia. Povero cristo. Quel silenzio incapace di obbedienza tanto da esasperare lo spirito indocile dell'altro. Come se fosse corpetto con le mani legate, lunghe dietro la schiena per impedirne i movimenti. Ladro quel silenzio. Malvagio, sottile, maniaco. Ti immobilizza come si fa coi pazzi furiosi. Prone al conformismo. Un alienato.
Causa del suo stesso male.
 
 
simurgh2
simurgh2 il 24/12/10 alle 08:49 via WEB
Io a volte ci resto quando trovo messaggi come questo. Ero convinto di aver scritto una cosa cosi, senza senso, mica che ne abbia tanto neanche il tuo, però una riporta sensazioni con un certo grado di astrazione, come una musica, note che cercano assonanze, un loro stare assieme, di amplificarsi o di giustificare il loro starci e, per rimbalzo mi scrivi sta cosa su un silenzio che ti avverti e sveli. Un altro silenzio, un altro perchè mica sono uguali. Uno direbbe un silenzio è un silenzio. Che può avere di diverso? Diverso è il suono che produce in ognuno. E' un ossimoro però da l'idea di come, ogni silenzio parli in modo diverso ad ognuno. Ecco, allora il silenzio mi verrebbe da ascoltarlo con qualcuno. Quello che hai scritto te, a me pare ben piu efficace di quanto ho fatto io. Grazie nues. (Monter aux nues. In sardo nues significa nuvole. Cos'è il tuo nues?)
 
poetella
poetella il 23/12/10 alle 11:35 via WEB
.
 
 
simurgh2
simurgh2 il 23/12/10 alle 18:51 via WEB
Mancava il punto finale. Un punto d'arrivo o di partenza, un punto fisso, un punto e a capo, un punto nero sul viso, un punto in classifica, un punto preciso, un punto perchè tutto si concluda, un punto di sutura, un punto e poi tutto riinizia, un punto per farla finita
 
 
simurgh2
simurgh2 il 23/12/10 alle 18:53 via WEB
Dopo un punto è accaduto quel silenzio
 
manu58dgl5
manu58dgl5 il 23/12/10 alle 19:46 via WEB
essere o non essere... i punti sono di nuovo tre. Questo invece è un punto, questa una virgola. Questo è un punto e a capo. capo retto retto buco merda nient'altro! punto esclamativo
 
 
simurgh2
simurgh2 il 24/12/10 alle 07:48 via WEB
he he he :-) hai ragione, ho scritto una cagata poi tu l'hai fatta. Buco merda, nient'altro! Tra i tanti punti mancava quello esclamativo. Esprimersi per associazioni d'idee e analogie ha i suoi vantaggi esplicativi. Il tuo diretto, contorto il mio. Alla fine antrambi diciamo delle cagate. Esplicita manifestazione di fastidio. Mi dai da pensare, non avendo te tutti i torti. A bien tot
 
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