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"In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare"
(E. Cioran)
Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)
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SAINKTO NAMTCHYLAK
I LIBRI SUL COMODINO
-Rilke - Tutte le poesie - Einaudi
-J. Franzen- Zona disagio-
-Jennifer Egan- Il tempo è un bastardo
-Tabucchi- Racconti con figure
-David F. Wallace- Tutto e di piu
-Ingo Shulze-Zeus e altre storie semplici
Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)
In un mondo che si fa sempre piu' complesso, lasciar che la brina sciogli... tornando ad esser primavera. Lasciar che sia. E come sarebbe importante chiudere la giornata col sorriso stanco di chi ce l'ha fatta. Anche stavolta.
Ecco l'anno normale, ecco come poi rifugiarsi preferendo una luce che non sia mai troppo forte, preparando l'animo a gustarsi piena gioia nell'attimo a venire: nelle piccole cose, che sia in un testo da leggere, tu ne hai ...un po', o ascoltandosi un pezzo di Carly Simon...che so.
O bevendo cogli amici una bottiglia di buon secco. Sorridendoci su come si fa con chi sa di evadere dal trabocchetto delle feste, apprezzando il fascino di dedicarsi alla convinzione di non esser mai capaci abbastanza di concepire una qualsivoglia forma d'amore che non sia quella 'scelta di fede'. Contemplandosi attraverso lo sguardo che attraversa reminiscenze storiche di propria memoria e fantasia. Piu' per se' stessi e poi, inevitabilemente... a seguire. In quel condividersi anime, affanni e cuore. A me, basterebbe gia' questo.
Prosit.