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"In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare"
(E. Cioran)
Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)
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Music by Eno/Schwalm (Feat. Laurie Anderson), 'Like Pictures'. quando succede e, al contempo non succede (scritta dalle dieci e trentuno alle dieci e trentasei. Determinarne il tempo quantifica la quantità che uno ne perde. Un pensiero che non dice niente e che dura ciinque minuti. Cinque minuti per dire che, a volte è meglio non sapere niente.) |
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SAINKTO NAMTCHYLAK
I LIBRI SUL COMODINO
-Rilke - Tutte le poesie - Einaudi
-J. Franzen- Zona disagio-
-Jennifer Egan- Il tempo è un bastardo
-Tabucchi- Racconti con figure
-David F. Wallace- Tutto e di piu
-Ingo Shulze-Zeus e altre storie semplici
Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)
Buona domenica Simurgh.
"Ma per quanto terrificante possa essere il nome della cosa, non mi darò pace fino a che non l'avrò saputo."
In nome di che? di quale sapere? Non si sà mai tutto. Del tutto si sà poco e, quel poco vale per qualcuno e per un altro meno oppure niente. Di quel tutto io credo sai gia, ma forse si tace a sè, forse è meglio non vedere, forse ti fà sopravvivere, forse, non sapere. Martiri ed eroi e poi santi. Quel che fino ad un'attimo prima si credeva verità, qualcuno o qualcosa insinua il germe. Ogni verità par cosi provvisoria, instabile a meno che non sia una fede, un dogma. In fondo penso che la verità sia il nulla. Non le pensavo neanche queste cose quando l'ho scritta quella cosa. Non sapevo che sarei venuto a dire questo a te. Allora non cerco verità e rispetto il tuo pensiero. Se non ci fosse un pensiero come il tuo io non avrei potuto dire il mio. Avrei lasciato la, come stava. E continuare a muoversi nel niente che noi siamo. Beh, che sono io.
Sono una figlia dell'occidente e non posso fare a meno di esserlo.
"..Mi riferisco alla mia, anzi, alla propria per ciascuno", dici e sono d'accordo, è di questo che parlo anch'io. Parlo per me, difficile per gli altri. Questo voglio dire.Potrei trovare degli esempi ulteriori su quello che vado dicendo e cio che dico va contestualizzato. Non funziona in generale, ma anche si, dipende da come la si pone
"Il niente è un'astrazione.."
Sono d'accordo fondamentalmente ma quell'astrazione serve a salvare l'uomo, nella dimensione dello spirito. In questo post Chlebnikov Clicca sopra se vuoi il piu grande veda indiano, alla domanda di cos'è fatto il mondo, risponde "che il mondo è fatto dello stesso elemento, che è anche dio: Agni. Tutti sono fatti di fuoco.". Un'astrazione no? Loro spiegano tutto con le preghiere Upanishad. Una di queste, una delle piu antiche e fondanti, dice:
"Veramente l'uomo è Agni (Fuoco):
Le parole sono i ceppi,
il soffio è il fumo,
la lingua la fiamma,
l'occhio le braci,
l'orecchio le scintille.
Un'astrazione no? Secondo loro in queste astrazioni trovi la tua verità.Mica che poi ci vada tanto dietro a queste cose me è cultura millenaria e filosofia archetipa. "Il nulla per l'oriente in generale compreso il buddismo non comporta il significato leggermente sinistro che attribuiamo noi. Coincide con un'esperienza limite della luce o, con uno stato di eterna assenza luminosa, un vuoto radioso. E' l'essere che ha trionfato su tutte le sue proprietà, un essere che dispensa la felicità senza materia, senza sub strato. senza alcun appoggio in qualsiasi mondo.
E' astrazione no? Eppure in questa astrazione trovano la via. Quella che io ho perso e che non cerco.
"Io mi sento molto materia"
- Si direbbe che la materia, gelosa della vita, si adoperi a spiarla, per trovarne i punti deboli e per punirla delle sue iniziative e tradimenti. La vita è tale infatti, solo per infedeltà alla materia-(Cioran) Fondamentalmente sono d'accordo con te, figlio di un'occidente putrefatto ma tantè. Quel che ho detto torna al niente da dove proveniva. Grazie donna camèl
Buona giornata.
"Puoi conoscere soltanto il falso, il vero devi esserlo tu stesso", dice Calasso. Grazie placebo.
Sono d'accordo Nues
Poi il discorso si faceva piu ampio, anche piu vago e indefinito. Nella risposta a donna camèl portavo un esempio di quello che intendo tacere e non dire. Siccome ho fatto un discorso lungo ti rinvio là. Il video l'avevo messo per te.
me lo ero messo da parte e rivedendolo stasera ho pensato potesse piacere anche a te.
cito: Mi piace ricordare le cose a modo mio. E come le ricordo non coincide necessariamente con il modo in cui realmente erano quando accaddero
ma vedrai che scorri in avanti trovi qualcosa:)
Mi piace ricordare le cose a modo mio. Dice questo Dragan. Quello che intende non è tanto il ricordo di per sè ma quello che riesce a sviluppare in seguito. La rielaborazione insomma. Quell'atto deliberato e cosciente che trasforma in visionarietà la percezione del ricordo. Reinterpretare od averne pretesto. Non mi è chiaro quello che intendevi dovessi capire. Comunque ecco qua. Ho scorso in avanti ma, anche qua, non so cosa dovevo trovare. Grazie teti.
andare avanti, voleva dire, che nei giorni successivi a quel post di quel blog (non su questo) forse trovi qualche altra cosa che secondo me ti è cara e vicina.
insomma se ti viene di fare un regalo entro i limiti di questo mezzo (libero) non è che hai tanta scelta__ o è musica o è poesia, o è immagine ___ ma lo trovo un po' banale e poco articolato, ecco perchè ho pensavo di ricorrere alla condivisione di un blog che a me piace e che purtroppo temo sia chiuso o sospeso dato che l'ultimo post è di novembre dell'anno scorso.
tutto qui non volevo dir niente (altrimenti lo avrei fatto:)
era solo per un piacere mio di lasciare qui una cosa che benchè non sia proprio mia (perchè non l'ho creata io) è come se lo fosse (dato che mi piace e che, per combinazione supponevo piacesse o potesse piacere anche a te) ___ non vorrei ti sentissi _obbligato_ :)) è una cosa che faccio spesso nei miei commenti a sproposito di lasciare qualcosa che faccia capire che a modo mio (ogni tanto) capisco qualcosa dell'altro/a.
(lo so, spiegone monotono e noioso, ma mi sembrava che l'intenzione non fosse giunta).
ciao