Blog
Un blog creato da simurgh2 il 29/04/2010

Invidio il vento

ma anche no

 
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 19
 

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

ALMOST BLUE-CHET BAKER

 

 

"In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare"
(E. Cioran) 

 

Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)

 

 

« Czeslaw Spiewa -Del tuo buio non sai niente »

La margherita

Post n°147 pubblicato il 14 Febbraio 2011 da simurgh2
 

 La Margherita è una storia di Tiziano Scarpa. Questa è una libera riduzione e adattamento. I disegni sono di Enri Bilal: un mostro sacro per me.

RUGBY 13838328_12344796_90790280

Stò aspettando un bambino. Mica ci pensi al parto finchè non stai in cinta e la pancia è vuota. Lui non mi terrà la mano in sala parto. Voleva abortissi. L’ho mandato a cagare. Ci vuole coraggio anche per essere vigliacchi., ho scoperto di seconda mano. Sono andata a vedere la partita di rugby domenica scorsa perché è uno di loro che vorrei come padre del bimbo che aspetto. Sogno di giocare e mi immagino in spogliatoio con loro, rispettata come una alla pari, un’ala veloce e guizzante. E’ cosi che ho scoperto che anche i maschi sanno partorire, li ho visti, sgravano all’aperto. Immagina piu di un quintale di carne buttata per terra, è cosi che fanno i padri partorienti, si ammassano, uno sopra l’altro, in un mucchio e stanno fermi un po’, schiacciati finchè si irritano e allora si divincolano dalla catasta come se il nascituro spingesse da sotto. E cosi il mucchio esplode, si sfalda, sboccia con petali da quintale, strappano via dalla corolla e ognuno se ne frega degli altri, lavora per sé, l’importante è estirparsi dalla catasta. Non c’è collaborazione, non c’è un metodo e nessuno da direttive, sembra un casino.

E’ una confusione che fa parte del travaglio maschile. Cosce, avambracci incastrati in cumuli vengono disincagliati a strattoni affondando i tacchetti sul collo di chi capita e l’altra scarpa sulle pancie di chi è sotto. Come un grande ventre si staccano le doglie teste toraci braccia e gambe, si rimettono in piedi uno alla volta e trottellano via zoppicanti.
Una confraternita di padri ha dato alla luce un neonato di due metri peloso e sporco di fango con sulla schiena il numero 22. E’ cosi che li fanno, già adulti. L’uomo neonato rimaneva la a terra stringendo al petto la palla di cuoio ovale, un uovo appuntito. Che storia! E’ uno di quelli che voglio!
bilal 13838328_8040734_90798269

 Il numero 22 dava sempre un’occhiata da steso riaprendo gli occhi dopo la mischia al paesaggio.
Contemplava per pochi secondi tra un dente incisivo, un ciuffo di capelli attaccati al cuoio capelluto, un lobo, un orecchino, paradenti, paracoglioni ma non si era mai trovato davanti al naso una margherita, sopravissuta alla mischia sopra il suo stelo, intatta e candida da far paura.
Rialzandosi in piedi tutto era uguale a prima ma tutto era cambiato e lui era un uomo diverso.
Quel po po di quintale e passa d’uomo col numero 22 sulla schiena per piu di mezz’ora aveva seminato lo scompiglio del forsennato, caricato a testa bassa e sfondato i piloni, fracassato costole, ha placcato, deragliato e messo il pallone oltre la linea della meta per tre volte. Era un dio! L’allenatore era ammutolito, la cicca spenta tra le labbra a bordo campo, lasciava fare, non servivano piu gli schemi ne darsi da fare. Stava a guardare. Ammirava il 22.
In quel momento l’arbitro comanda una mischia proprio vicino al fiorellino.

Due testuggini da venti schiene si formano e impattano incastrandosi tra loro ma un solo uomo come un trattore, trascinerà la mischia lontano dalla margherita. Poco dopo trasformerà un calcio piazzato in mezzo ai pali. Erano in vantaggio di un punto adesso e la coppa la sentivano gia in mano. L’allenatore a bordo campo con la cicca spenta in bocca esultava. Succede che all’ultimo minuto un avversario si fa largo e corre agile scansando i piloni con il suo uovo di cuoio tenuto al petto. Alza lo sguardo e vede la faccia feroce del 22 che sapeva l’avrebbe steso e maciullato come una busta di grissini schiantata da un pugno. Aspettava solo l’impatto e tenta un’inutile finta e poi sente le sue gambe che corrono ancora e gli pare impossibile ed è cosi che va a mettere l’uovo oltre la meta. Si gira e vede il 22 ancora fermo dov’era che si accuccia ad accarezzare qualcosa.


rugby bilal die_mauer_ecran_6

"Un uomo cosi, ecco, uno cosi è quello che voglio” dice la donna incinta di otto mesi. Un titano che sprizza rabbia e sudore, un bestione romantico . Ma perché gli uomini che difendono le margherite alla fine della partita non vengono in tribuna a domandarmi come mi chiamo? O che è tutta la partita che mi tengono d’occhio e che hanno giocato soltanto per me. Ho protetto quella margherita per venirtela a portare. Robe cosi…mai.
Come mai il 22 è andato dritto verso il suo allenatore gli ha levato la cicca spenta dalle labbra, gli ha inforcato la margherita sull’orecchio e l’ha abbracciato teneramente? Perché gli ha infilato la lingua in bocca?

 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/simurgh/trackback.php?msg=9881130

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Buiosudime
Buiosudime il 14/02/11 alle 13:51 via WEB
Niente più di un futuro luminoso… trapunto di stelle in un oceano di pace. Un calice d’amore possa accompagnare tutti i tuoi giorni. Buon San Valentino…
 
teti900
teti900 il 16/02/11 alle 14:20 via WEB
la mia povera mente malata, entro le 48 ore da un input a volte partorisce o forse è meglio dire vomita un nesso in risposta___ questa volta lo prendo a prestito da un caro amico (l'ex istintoassassino) che ci ha lasciato per colpa delle bizzarre regole censorie di Libero.

Giulio se ne stava lì, seduto sul ciglio della strada, con la testa della Margherita tra le mani. >br> La guardava, preso dai suoi pensieri, mentre il sole caldo di aprile cominciava a cadere dietro le montagne, a ovest.
Ogni tanto afferrava uno dei bianchi petali e, tirando, diceva piano:
- ... m'ama.
Poi tornava a guardare nella direzione dell'orizzonte, senza che davvero stesse vedendo qualcosa.
I suoi pensieri. Quelli erano tutto.
Finché non tornava alla sua Margherita e, afferrandone un altro candido petalo, lo tirava via da quella testa morta, sussurrando:
- ... non m'ama.
Era un romantico, Giulio. In paese lo sapevano tutti. Avrebbe intrecciato le dita solo con quelle della sua fidanzata di sempre. Avrebbe guardato un tramonto solo perso tra le sue braccia. Avrebbe respirato un bacio solo dalle sue labbra. E invece...
- ... m'ama.
Invece era lì, seduto su quello stupido ciglio, a sfogliare la Margherita, frugando tra i suoi pensieri, cercando un perché, un motivo, una qualsiasi cosa che potesse confortarlo, oltre a quell'inutile
- ... non m'ama
frutto di una disperazione troppo grande per poter essere capita.
Quando giunse la gazzella dei carabinieri, Giulio si fece portare via senza opporre nessuna resistenza.
Disse solo:
- ... m'ama.
Nella bocca della Margherita erano rimasti attaccati alla loro radice appena quattro molari.
 
 
simurgh2
simurgh2 il 17/02/11 alle 19:02 via WEB
Vinicio Capossela & Antonio Albanese - Ultimo Amore
Cliccala. A me, ogni volta che sento margherite mi viene in mente questa canzone che è di uno struggente per me, ma di uno struggente.
 
   
teti900
teti900 il 17/02/11 alle 19:10 via WEB
ahahah divertente, me la ricordo e poi questo personaggio di albanese è tenerissimo:))
grazie, ma lo sai che io sono una donna arida, oltre a tante altre cose:))
tu piuttosto___ ti stai illanguidendo?
innamorato?
____ beh, speriamo che sia l'ultimo!
(nel senso che duri a lungo, non nel senso della canzone)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

cassetta2lightdewklausmannSkorpiodgl8galex5PerturbabiIetucci.lucreziamiglioserosselladf79emma01vivhotmailsilvia79dgl1boezio62lucedarivaombrosaroberto.menga
 

ULTIMI COMMENTI

Trovato adesso questo post, per puro caso, dopo anni....
Inviato da: Daniela Raimondi
il 06/12/2019 alle 16:11
 
Ecco, cercavo tracce o indizi di spiegazioni di questi...
Inviato da: Lorenzo
il 13/10/2017 alle 01:18
 
https://youtu.be/yYHQmjAbwXw
Inviato da: emma01
il 18/04/2017 alle 16:53
 
Indugiò, sempre qua e là muovendo - Poi timidamente Bussò...
Inviato da: lontradelbosc
il 08/04/2017 alle 21:28
 
grazie..
Inviato da: çok güzel oyunlar
il 01/12/2016 alle 20:30
 
 

DARK PRESENCES

site statistics;1&autoplay=1

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

SAINKTO NAMTCHYLAK

 

I LIBRI SUL COMODINO

-Rilke - Tutte le poesie - Einaudi
-J. Franzen- Zona disagio-
-Jennifer Egan- Il tempo è un bastardo
-Tabucchi- Racconti con figure
-David F. Wallace- Tutto e di piu
-Ingo Shulze-Zeus e altre storie semplici 

 

Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963