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Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)
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Sainkho Namtchylak - Night Birds Facevo dei gesti nell'aria |
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SAINKTO NAMTCHYLAK
I LIBRI SUL COMODINO
-Rilke - Tutte le poesie - Einaudi
-J. Franzen- Zona disagio-
-Jennifer Egan- Il tempo è un bastardo
-Tabucchi- Racconti con figure
-David F. Wallace- Tutto e di piu
-Ingo Shulze-Zeus e altre storie semplici
Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)
posso entrare?
mi vorei riposare un tantino, per via che...
trovata una?
mi piace tantissimo quando all'improvviso un volto compare e sono certa che sia del passato. a volte attraverso di corsa per andarglielo a dire che è anche pericoloso senza guardare altro che non scappi via invece del traffico.
beh, sulle prime anche loro lo sanno ma non vogliono crederci e allora bisogna dimostrarglielo che è vero.
allora ridono e sempre muovono le mani e si danno da fare come a dire beviamo una cosa, cerchiamo un bar___
invece la cosa per me è già finita. non ho mica niente da dire a sti estranei. eppure io li me li ricordavo e loro magari no. o forse non sono abituati all'idea che la vita fa sempre dei cerchi da cui a volte si esce e altre volte si va dentro. i cerchi più belli sono quelli che non ti incontri mai o giri anche nella stessa orbita di un altro o vicino tranne una volta sola che ci sbatti dentro e allora rimani stordito/a e dici, ma come non mi hai visto venivo da destra e rispondi ma anche io venivo da là!
e l'altro/a ti fa come da là? ci son stato che saranno due mesi dopo ero venuto da lì e insomma alla fine ridi come un matto/a perchè sei stato/a una vita a fianco di quello che hai appena investito o viceversa.
grazie del giro sul cerchio, un giorno fai una foto di quello che ci hai visto dentro e la metti qui così ci buttiamo un occhio anche noi:))
Fare segni nell'aria, è sollievo. Accettazione, apertura nel confronto di tutte le cose, le persone, le emozioni che ti attraversano.
Guai mancassero quei gesti.
ps: ...quell'urlo che si ascolta. Ferito.