Invidio il ventoma anche no |
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"In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare"
(E. Cioran)
Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)
« Diane di Prima | il ghiaccio » |
E' cosi che infine va, in schegge di niente,
frammenti, quel poco che siamo.
Pezzetti di noi a chi resta. Paghiamo il conto
Mi faccio mettere in una vaschetta d'alluminio
quel che si è avanzato Si mangia domani.
Ci si trova a casa mia. Portate del vino
Quel che mi resta sarà in versione bossa nova.
Filosofia semplice, la pioggia di marzo
scivolerò nell'erba, il muso per terra
Un puttanassaeva. Lasciatemi lì
una di quelle che a simurgh vengono in due minuti neanche
David Byrne & Marisa Monte — Aguas de Março
É legno, é pietra, é la fine della strada É flauto, tuffo dalla sponda del fiume É il piede, é il suolo, è la marcia forzata, É una spina, é un chiodo, è una punta, é un punto, É un serpente cobra, é un bastone, é João, é José, É legno, é pietra, é la fine della strada É un bell'orizzonte, é una febbre terzana
É un resto di tronco, é (qualcuno) un po' solo
É un pezzo di vetro, é la vita, é il sole
É la notte, é la morte, é un laccio, é l'amo
É un albero (1) in un campo, é il nodo del legno,
Caingá candela, é il Matita-Pereira (2)(3)
É il profondo mistero, è il volere o non volere
É il vento che soffia, è la fine della discesa,
É la trave, il vuoto, la festa del tetto (4)
É la pioggia che cade, l'incontro con il ruscello (5)
Delle piogge di marzo, é la fine della fatica
Uccellino nella mano, sasso lanciato con la fionda
E' un uccello in cielo, è un uccello a terra,
E' un ruscello, è una fonte, è un pezzo di pane
E' il fondo del pozzo, é la fine della strada,
Sul viso il disgusto, é (qualcuno) un po' solo
É una goccia che cade, è un conto, è un racconto
É un pesce é un gesto, è argento che brilla
É la luce del mattino, é il mattone che arriva
É un falò, é il giorno, é il punto finale,
É una bottiglia di liquore (6), una fenditura nella strada (7)
É il progetto della casa, é il corpo nel letto,
É la macchina bloccata, é il fango, é il fango
É un passo, é un ponte, è un rospo, é una rana,
É un po' di erbacce nella luce del mattino (8)
Sono le piogge di marzo che chiudono l'estate, (9)
É la promessa di vita nel tuo cuore
É un taglio nella mano, é una ferita nel piede
Sono le piogge di marzo che chiudono l'estate,
É la promessa di vita nel tuo cuore
É un resto di tronco, é (qualcuno) un po' solo
É un passo, é un ponte, è un rospo, é una rana,
Sono le piogge di marzo che chiudono l'estate,
É la promessa di vita nel tuo cuore
É legno, é pietra, é la fine della strada
É un resto di tronco, é (qualcuno) un po' solo
É legno, é pietra, é la fine della strada
É un resto di tronco, é (qualcuno) un po' solo
É legno, é pietra, é la fine della strada |
É flauto, tuffo dalla sponda del fiume |
É il piede, é il suolo, è la marcia forzata, |
É una spina, é un chiodo, è una punta, é un punto, |
É un serpente cobra, é un bastone, é João, é José, |
É legno, é pietra, é la fine della strada |
É un bell'orizzonte, é una febbre terzana |
(1) | Peroba: nome generico per alberi da legname. |
(2) | Caingá: popolazione di indios appartenenti alla stirpe tupi-guarani, localizzati nel Sud-Est del Mato Grosso. Quindi "Caingá candela" potrebbe significare "la candela per gli indios". |
(3) | Matita Periera oppure Saci-Pererê: personaggio popolare brasiliano. Descritto come un negretto dispettoso con una gamba sola, con un cappuccio rosso in testa e una pipa in bocca, è un folletto che si diverte a spaventare uomini e animali, fare dispetti, nascondere oggetti ("non si trova più, l'avrà nascosto Matita Periera.."). |
(4) | Festa da cumeeira: la cumeeira è la sommità della casa; come avviene e avveniva anche in Italia il momento in cui si raggiunge il tetto durante la costruzione di una casa viene festeggiato. In Brasile si aggiungono riti vari per proteggere la casa e i suoi abitanti dagli spiriti del male. |
(5) | Sarebbe "il conversare con il ruscello". |
(6) | Canna ovvero cachaça, il liquore ottenuto dalla canna da zucchero, uno dei distillati di più ampio uso in Brasile. |
(7) | Con il termine mato si indica l'erbaccia, la malerba che infesta i campi. Difficile associarla alla immagine poetica della luce del mattino. |
(8) | La espressione "estilhaço na estrada" potrebbe anche alludere a un lampo che cade sulla strada. |
(9) | In Brasile, emisfero Sud, il mese di marzo annuncia l'autunno, e non la primavera, e chiude l'estate. A Rio de Janeiro è un mese molto piovoso e tutta la simbologia è inversa a quella che possiamo attribuire noi a questo mese di passaggio ("le pioggereline di marzo" del poeta Angiolo Silvio Novaro, il preferito delle antologie scolastiche per bambini dei tempi andati). |
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SAINKTO NAMTCHYLAK
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-J. Franzen- Zona disagio-
-Jennifer Egan- Il tempo è un bastardo
-Tabucchi- Racconti con figure
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Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)