Invidio il ventoma anche no |
AREA PERSONALE
TAG
MENU
I MIEI BLOG AMICI
- Suggestioni effimere
- la finestra
- N u a g e s
- La Donna Camel
- RUMORI SECONDARI
- surfista danime
- ALABURIAN
- parole imprigionate
- Lettere dal delirio
- ... ININ-FLUENDO ...
- LUNA DI MARMELLATA
- Il Gioco del Mondo
- In punta di piedi...
- Mondo Jazz
- InsonniaCreativa
- hasard et nécessité
- Io e Sara
- LUOGHI PERDUTI
- odeon 3.0
- Nuda
- Esercizi di memoria
I MIEI LINK PREFERITI
ALMOST BLUE-CHET BAKER
"In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare"
(E. Cioran)
Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)
« Allora sò | Prendi un coltello » |
L'ho girato al volo, con il cellulare li, in libreria
come un urgenza, preso dal marasma di sentimenti
Ricordo l'altro suo: "Lucille", anni fà. Adesso, questoLudovic Debeurme , per la Coconino/Fandango, ad una cifra notevole, 29 euro; 464 pagine però, otto etti e 26 grammi. Si intitola "Renèe". Non l'ho ancora comprato e dovrò regalarlo.
nessun suono, bambagia, ovatta
sfrigolio di nervature d'ala, un frrrr
interstizi dove nascondere fremiti
chiudere gli occhi mostrare il piccolo cuore
senza coraggio, frignando, piccoli graffi
morsi sul braccio, ragazzini e purezza
nell'innocenza fragile che si scava un rifugio
la testa tra i seni, come un ragno in un grembo
microcosmi dentro camerette sotto le coperte del letto
quanta potenza in questa fragile bellezza
intercapedini dove nascondere piccoli sogni
ognuno poi trova sentimenti identificativi
ognuno a suo modo, emergono episodi lontani
ognuno si è inventato le sue bolle, uteri caldi
il mondo esterno in agguato, sconosciuto, inquietante
e tu, in questi pochi disegni, senza nessuna parola
compi un piccolo viaggio nel tuo inconscio
sorvoli la voragine, l'abisso che suscita paura ed attrae
cosi, la sensazione conosciuta di adolescenti soli
nell'indifferenza di chi gli sta attorno, sperduti
ed è poesia di una matita, ed è bellezza pura
per il momento ho superato il mio picco esprimibile
(simurgh)
C'è questo fattore che, ogni volta mi sorprende. Leggere (perchè, anche se non ci sono parole è con gli occhi che leggi le immagini, lo sterminio di parole che da loro sprigionano), il fattore immedesimazione. Ha una potenza sconvolgente, secondo me, come fenomeno magico, psichico. Questa capacità individuale, è circoscrivibile nell'area empatica. La capacità di farsi trasportare da quel ragazzino appesi alle sue piccole ali, nel suo volo ed anch'io mi sentivo capace di vedere dall'alto, in quel volo, riconoscere dunque le sensazioni che quelle ali gliel'han fatte spuntare. Non so ben spiegare questa sensazione e trasporto quando leggi e incontri un personaggio con cui condividere e lui ti porta alle tue emozioni, l'ascolti e rimescoli nelle tue come in un secchio di avena. Insomma, scopri cosi, con pochi disegni, quanti riguardino anche a te le storie degli altri. Ed è li che ci si incontra, in una poersia, un romanzo, spartendo l'anima, i sentimenti. Un cunicolo viene illuminato all'improvviso. Immagini rapide che simboleggiano uno stato d'animo e, in questo, la loro bellezza, facendosi rivelazione segreta, gesto d'amore.
Ecco:
"Cerchiamo l'anima a colpi di martello come del dentro i giochi,dai muscoli alle ossa passa un'ombra,il ramo o un pensiero, tracce delicate disegnano rughe,una tecnica di ammirazione diventa resurrezione. Si stampa a caldo il dolore degli altri su di noi come un grido e le orecchie diventano fiori per le api,incitano la memoria a custodire,a perpetuare il suono...così quel dono guardarlo è il desiderio di coinciderti,come imitare un quadro ti fa stare vicino al pittore,entrare nei versi al poeta. "
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: Daniela Raimondi
il 06/12/2019 alle 16:11
Inviato da: Lorenzo
il 13/10/2017 alle 01:18
Inviato da: emma01
il 18/04/2017 alle 16:53
Inviato da: lontradelbosc
il 08/04/2017 alle 21:28
Inviato da: çok güzel oyunlar
il 01/12/2016 alle 20:30
SAINKTO NAMTCHYLAK
I LIBRI SUL COMODINO
-Rilke - Tutte le poesie - Einaudi
-J. Franzen- Zona disagio-
-Jennifer Egan- Il tempo è un bastardo
-Tabucchi- Racconti con figure
-David F. Wallace- Tutto e di piu
-Ingo Shulze-Zeus e altre storie semplici
Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)