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"In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare"
(E. Cioran)
Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)
« Di cosa parliamo? | Calmati Vincent » |
Devi mangiarli gli uccelli
se vuoi che il loro canto
esca dalla tua gola.
Devi mangiarli se vuoi
che spuntino le piume
dalla tua pelle.
Volevo le ali, come loro;
volare, librarmi, cantare
tra i rami, nel cielo volare.
Cosi li infilzavo con le frecce
li catturavo con le reti,
gli mettevo le trappole, sparavo.
Per amore, per essere come loro.
Per amore, non per altro.
Volevo sgusciare da quelle uova
bianche, belle, lisce,
fatte come un uovo
come facevano loro.
Quando ero ancora giovane
che guizzavo come una rondine
Quando ero ancora svelto
ed ignaro di causa ed effetto.
Quando ancora non sapevo
cosa significava stare a questo mondo,
mi riempivo la pancia d'uccelli
piume e tutto, ma era inutile;
non ho imparato a cantare.
Non sono diventato neanche un Simurgh.
Impantanato nella gravità,
costretto a questa terra.
Ero deluso, amareggiato, finito.
Poi invece, da qualche tempo
uno strano subbuglio negli intestini.
Dalla pelle pruriti e cosi grattavo.
Dalle viscere come un'impellenza,
un tramestio negli sfinteri.
Quando ormai ogni speranza
credevo delusa ecco...
mi son uscite quattro uova.
Giorni fa, poi non so come
mi sono trovato dentro un'uovo.
Io adesso sono questo qua.
(Simurgh. Che sia la volta buona?)
«Essi erano il Simurg e la fine del viaggio
guardano il Simurg e fissano sè stessi
ed hanno un altro Simurg di fronte
guardano entrambi e che i due sono uno
che quello è questo, questo e quello, e il fine è raggiunto»
( il mistico Farid-ad-din 'Attar )
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SAINKTO NAMTCHYLAK
I LIBRI SUL COMODINO
-Rilke - Tutte le poesie - Einaudi
-J. Franzen- Zona disagio-
-Jennifer Egan- Il tempo è un bastardo
-Tabucchi- Racconti con figure
-David F. Wallace- Tutto e di piu
-Ingo Shulze-Zeus e altre storie semplici
Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)