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Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)
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L'assemblamento di quanto estratto dal libro
è un tentativo di trasformare la parola in orizzonte
rilevando la natura liquida del linguaggio
sul suo stagnare, scorrere, dissolversi.
Messo di lato nella ghiaia
tra il cartello e il nostro furgone
c'è un enorme blocco di cemento
"Stai attento a non colpirlo
quando fai marcia indietro"
Sono stupefatta di sentire la voce
di mio padre che mi esce di bocca.
Mio padre era molto preciso
in questo tipo di magia nera.
"Non farlo cadere!"
ogni volta che prendevo in mano un bicchiere.
Era in buona fede.
Era l'ordine che lo ossessionava
e quando cominciò a perdere la testa
soffrì di questo.
Passava tutto il giorno a scrivere
degli elenchi. Elenchi che gli cadevano
dai vestiti ovunque andasse.
Una sera presi in mano un libro
che stava leggendo lui.
In cima alla pagina in matita
SPENGI LA LUCE.
Era sempre stato un forte lettore.
Le lettere avevano lasciato il segno
fino a tre pagine sotto.
Il linguaggio è ciò che rende
sopportabile il dolore di vivere
con altre persone. Il linguagggio
é ciò che fa riaprire le ferite.
Lago Powell, Utah
Di solito quando guardi un paesaggio
puoi sentire cosa si stà muovendo
dallamontagna alla riva dal cielo
alle onde e poi in senso contrario
Nevada, Route 15.
sceen doorThe slams
Mary dress vaves
like a vision she dances across the porch
as the radio plays
Roy Orbison singing for the lonely
Hey that's me and I want you only...(1)
stà cantando alla radio Bruce Springsteen
Le ruote anteriori sono un pò storte
da quando l'imperatore è andato addosso
a un blocco di cemento nella nostra fretta
di lasciare il lago Powell due albe fà.
Arranchiamo a 40 miglia all'ora.
Ci lasciamo lo Utah alle spalle.
La sintassi del deserto è bollente e transazionale.
L'imperatore riprende a raccontarmi la storia della Cina.
Nel 1539 le frontiere settentrionali dell'impero
furono invase dalle orde mongole
che cercavano sollievo dalla siccità.
Essendo penetrati in profondità
fino al fiume Ta'o, i Mongoli sconfissero
le tribù indigene Fan,
ridussero la popolazione maschile
e rimasero per abitare il bacino dl fiume.
E decisero di tagliare la lingua alle donne Fan
per paura che il loro linguaggio si corrompesse.
Quindi, poichè le donne erano state private
della loro parola mentre gli uomini
continuavano a parlare,
questi finirono per essere chiamati P'an
(p'ang fan shen)
che significa sia "ho sognato"
che "battito senza sangue".
( estratti da "Antropologia dell'acqua" di Anne Carson)
(1) La porta a vetri sbatte
Il vestito di Mary svolazza
come una visione danza sulla veranda
mentre la radio suona
Roy Orbison sta cantando per i solitari
Hey, sono io e voglio solo te
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SAINKTO NAMTCHYLAK
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Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)