Invidio il ventoma anche no |
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"In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare"
(E. Cioran)
Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)
« Questa è l'acqua | Della nostra comune incongruenza » |
Ci sono ombre che a loro volta fanno ombra,
oppure si mescolano tra loro.......
ombre in movimento più svelte delle cose da cui nascono
ombre a grappolo, trappole, che sembrano ombre di cose invisibili
Ombre spezzate ma originate da cose intere...
Io ho delle ombre dentro e, a volte mi metto là quando il sole batte forte. Ci sono le ombre cinesi, che una volta ho visto uno farle, ed è teatro, rappresentazione dell'ombra, del nostro doppio, dell'altro da sè che in fondo siamo.
Succede cosi che mi senta anche stupido ma poi c'è sempre questa affermazione di Rubin che mi da sollievo :"Devo imparare a voler bene allo stupido che è in me: quello che è troppo sensibile, che parla troppo, corre troppi rischi, qualche volta vince e troppo spesso perde, che non ha autocontrollo, che ama e odia, fa male e si fa male, promette e non mantiene le promesse, ride e piange. Solo lui mi protegge da quel tiranno autoritario e sempre troppo equilibrato che vive in me e che, se non fosse per il mio lato stupido, mi ruberebbe la vitalità, l’umiltà e la dignità."(Theodore Rubin) Dunque, magari faccio anche bene ad esibile la mia stupidità.
Ho delle eclissi a volte. Quelle trasparenti di un bambino e quelle torbide a cui mi concedo. E cerco di attirare gente nell'ombra, avvertire il probabile stupore, giocare infine, evocare qualcosa che non saprò mai. Si può stare a proprio agio nelle zone d'ombra. L'ombra come una delle forme di accesso alle emozioni. In ciò che si cela e che, a volte si fà solo intravvedere.
Dell'ombra attrae il mistero, del buio la paura, a volte la sfida. L'ombra come dimensione d'intrigo, di agguato, di tranello ma anche convegno d'amanti. Amo ogni sfumatura della luce che nella sua gamma prevede il buio. Non c'è luce che nasca se non dal buio. Amo le luci e le ombre. La luce senza le ombre appiattirebbe ogni paesaggio, come scenografie interiori. Ne sarebbe privata di dimensionalità e prospettiva. Il mio agio probabilmente stà nel gioco di luci e ombre, come nel dire non dire, nel frastuono e nel silenzio, nella metafora e nella lama. Fatto stà che nell'ombra ci si perde piu facilmente. Avevo questa storia dell'ombra addosso oggi che non so mica dire o se si capisce qualcosa.
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SAINKTO NAMTCHYLAK
I LIBRI SUL COMODINO
-Rilke - Tutte le poesie - Einaudi
-J. Franzen- Zona disagio-
-Jennifer Egan- Il tempo è un bastardo
-Tabucchi- Racconti con figure
-David F. Wallace- Tutto e di piu
-Ingo Shulze-Zeus e altre storie semplici
Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)