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"In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare"
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Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)
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Music by Zazou/Budd
ma la tromba è quella di Miles Davis
Non ho mai messo su un teorema,
una struttura cartesiana,
un congegno che mi dica
quel che penso e sono.
Non mi viene. Non mi suona bene.
Allora vago in uno spazio ristretto,
luogo angusto che mi è stato rassegnato.
Ci vado a mani nude, le dita spellate.
Ci vado incontro cosi a quel che resta.
C'è uno sfinimento in questo posto,
sfinito dall'infinitudine di congetture.
Sfinito da un vuoto inespugnabile,
da questo incessante andirivieni.
Cazzo avranno da andar su e giu, tutti?
A parlare si da solo adito ad incomprensioni,
dal destino, dalle mie prigioni.
E da imprigionato a sprigionato il passo è breve.
Sprigiono in questo spazio contradditorio
e quel che sembrava sfinito si riprende
come dopo una bibita ghiacciata dissetante
comprata in un chiosco sulla litoranea in un giorno d'estate.
Star la a fare tutto un lavoro per rimettere insieme
ciò che per sua natura si disperde e frantuma
come un caco che si squaqquera
ricompattare, cercare nel disperdersi la coesione
per avere la sensazione di una coerenza, di una ragione
che sennò la gente sta mica bene senza un senso
che va a finire che sennò si accorge
della breve stagione, della misera illusione.
Poi, a questa cosa, le danno il nome di coerenza.
Fa star bene, uno si sente a posto, si rimette insieme.
L'anomalia non deve comparire
nessuno vuol sollevare i propri coperchi
mostrare che neanche sa di avere
che neanche parlarne vuol sentire.
Ciò che per sua natura, di noi si disperde
le mille cose che ci accadono sempre
e sempre si ripetono piu o meno
quel cercare di rimettere insieme
costruire ponti, collegamenti, congetture
dare coesione, appunto, trovare un senso
io la sera li faccio saltare, uno a uno
e riprendo da niente, dal di qua del ponte crollato
E' che bisogna pur perdere tempo
La testa non sta ferma un secondo
bisogna riempirlo in qualche modo
C'è chi si compra La settimana enigmistica
e stordisce il presentimento e il senso di mancanza
riempie l'attesa, la delusione, la frammentarietà.
Secondo me è perchè si tromba poco.
Che avranno da prendere pan per focaccia?
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SAINKTO NAMTCHYLAK
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-Jennifer Egan- Il tempo è un bastardo
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-Ingo Shulze-Zeus e altre storie semplici
Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)