Invidio il vento

eh? Hai visto che acquariola quel caffè? Lui fuma Gitanes. Poi mi piace marina vlady,che fa la prostituta per comprarsi gli sfizi. Poi mi vengono in mente le seghe degli anni 70, che le parole uniscono per quello che esprimono e dividono per quello che tacciono e di quel grande abisso che separa ogni certezza soggettiva degli altri. Poiche sò di essere colpevole anche se mi sento innocente. Poichè ogni evento trasforma la mia vita quotidiana. Poichè sbaglio a capire, ad amare ed essere amato. Poichè ogni fallimento mi confina nella solitudine. Poichè non posso sottrarmi all'obiettività che mi schiaccia, ne alla soggettività che mi esilia. Poichè non posso innalzarmi fino all'essere, ne cadere nel nulla devo ascoltare, devo guardare intorno a me piu che maiil mio mondo, il mio simile, mio fratello. Guardo il mondo oggi che le rivoluzioni sono impossibili, minacciato da guerre sanguinose, dove il capitalismo perde la certezza dei suoi diritti dalla verità oggettiva degli altri una che sa quel che vuole ma non sa perchè, che si scinde da un recondito confine, dove desideri si fanno pezzi di sè da disperdere ed abbandonare scisse dal nucleo del suo essere: i suoi desideri provengono da un luogo recondito risultandole profondamente inesplicabili, i suoi sogni le danno l’impressione di andare in frantumi e i suoi risvegli le procurano il terrore che le manchino dei pezzi...eccetera eccetera Direi che i limiti della lingua sono quelli del mondo, che i limiti della mia lingua sono i limiti del mio mondo e che parlando limito il mondo, lo finisco e quando la morte logica e misteriosa romperà questi limiti, non ci saranno ne domande ne risposte, tutto sarà confusione. Ma se le cose avranno contorni netti non sarà grazie alla rinascita della coscienza. Tutto deriva da questo. Così finisce, con quella schiumetta del caffè che si addensa, si fa bolla, implode, sparisce. E' che volevo qualcosa, e in questo hai ragione, di border, che non si capisse neanche granchè, se non quel sussurrare dentro un bistrot, con lei che lo guarda e lui annicchilito nel suo tormento. Era il 66, queste menti andranno ad ordire il 68, io leggevo la nausea di sartre giovanissimo e qualcosa deve avermi bacato. Ecco, potrei metterlo sotto il video. Che ne dici? Meglio che lo levi eh?