Invidio il vento

Si si sorridi dai. Il fatto è che mi metto là e mi viene un pensiero che non sapevo mica. Parti con questa parola della buca, scavatemi un buca e da lì si srotola una tragedia greca. Non è che volessi ma è la parola stessa scavatemi che ti porta. Allora io mi immedesimo no, che scrivo quelle cose la senza neanche correzioni. Se vuoi fotografo la pagina del notes e vedi. Sarà che mi alleno nell'improvvisazione di tipo teatrale, sarà e poi mi è venuta in mente la caldaia. Che è una cosa a cui porto rispetto, perchè è li da vent'anni, perchè non si è mai rotta, perchè mi ha sempre scaldato, sarà. Poi sai Nues, penso che a scrivere cosi andando dietro alle parole te ne vengano altre che noi sai e ti dici diomadonna ma da dove vien fuori questa bestia. Quella bestia si vede che è dentro da qualche parte che cova no? E io la tengo buona, la faccio parlare. Poi arrivi te e lei è contenta, la bestia. Io non è che ci voglio male ai demoni, figurati. Dico che, se la scabvi la buca la devi poi anche abitare, metterci i tuoi confort. Che non deve prendersela a male la buca. Demoni, buche e bestie sono di per sè permalosi. Se la prendono se vedono che ce l'hai sù. Io gli dico ma dove volete andare? State qua dai, che qua state bene e allora vedi che fanno quel sorrisetto. Fanno fatica a farlo ma glielo vedi dal labbro che si tira e si stringe. Ci mettiamo in due a scavar buche? Anche per gli altri. Grazie Nues. Adesso mi vesto e vado a lavorare. Altro che buche-