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Un blog creato da simurgh2 il 29/04/2010

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SCALDAMI

Post n°168 pubblicato il 04 Marzo 2011 da simurgh2
 

La polacca che lavora la al Foster non mi sapeva poi tradurre e dare un senso poetico alla canzone polacca "Ogrzej mnie" di un artista popolare in voga negli anni 60: Wojcech Mlnarski. Nel video è reinterpretata da quei tipi, tra cui suo figlio,  e mi piaceva come l'avevano rimusicata. Mlnarski, nella polonia comunista, diventò un'icona del popolo, un artista poliedrico, cabarettista, grande interprete, robe cosi. La polacca del Foster, che ha 33 anni, non sapeva niente di lui. Quello che mi colpiva era la difficoltà di spiegare la canzone a me. L'italiano lo sa bene questa eppure. Ho provato a farlo io con il traduttore di google, velocemente, che mi pensavo di essere come quello che deve tradurre Rimbaud. Mi gasavo insomma

"Ogrzej mnie"

Di giorno e di notte
puoi soffocare o gelare
e. di questo, l'eco senti
nelle mie canzoni
Il mio corpo ha solo
trentasei anni
ma alla mia anima
ne servono molti di piu
Il mio corpo ha bisogno
solo di mangiare e dormire
di dormire poco e su un fianco
Il nostro miracolo economico
tutto questo lo garantisce
la mia anima però
chiede solo questo
SCALDAMI
Versi di meraviglia
accompagnano la mia insonnia
SCALDAMI SCALDAMI
iNCENDIAMI DI DESIDERIO
Scambiamo frasi incompiute
Scaldami, scaldami!
Ah la vita,
scaldare l'anima deve
perchè morire a cento, duecento
mille o un milione di anni
natarzcywe
Voglio avere la febbre. Dammela
Infiammami
Melporeno, mio cugino
ha ben recitato sul palco
Scaldami piccola
incendiami
Che stupido questo mondo
intessuto di sogni,
In un bar notturno
una fisarmonica suona
caldo, scaldami

E il momdo dice:
è normale stato dell'anima
Non c'è bisogno di infebbrare
neanche di indagare
Inventate un piano assurdo
Questa roba passa da sola
Dategli il tempo
Intrigante capire
se è un cane od un diavolo
Nessuna gioia ancora
per la mia anima
Vecchio ostinato pericoloso
che hai sproloqui come questo:
Scaldami
in questo feroce e schifodo mondo
al quale hai dato addio
ad un immaturo ritorno
ma mi hai tenuta al caldo
Scaldami
per la gioia di questa pazzia
sapermi immutabile e imparare
Scaldami
Infiamma la mia anima
fino alla fine
Sono in missione
per convertire le anime
alla molecola del sole
Lascia che splenda nel buio
che illumini questo giorno rognoso
che ha bisogno di febbre
INFEBBRAMI
fammi incendiare
fino alla fine
Kresko si piega
per vedere la prospettiva
dei girasoli di Van Gogh
Infiammami, incendiami
che non si sa niente ancora
della pioggia primaverile
lilla lillà lilla lillà
Vieni qua sotto
al caldo con me

 
Rispondi al commento:
simurgh2
simurgh2 il 04/03/11 alle 12:54 via WEB
Ho bruciato un boschetto stamattina. L'idea dell'incendio, mi infiamma lo sguardo, mi attizza le braci sopenti, l'abbandono e la furia ma bruciare post no.
Avevo comprato 40 chili di patate del Montello. Son rimasti pochi chili. A me piacciono anche lessate assieme alla cipolla. Un bijoux popolano. Scrivere un inno alla patata e alle sue metafore e velati riferimenti anatomici
Bello il tuo post lasciato qua cosi. La patata da rigirare bollente in mano, il piatto sbeccato e tu poi che ti infili sotto le piume. Bello!
Buon tutto anche a te.
 
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