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"In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare"
(E. Cioran)
Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)
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Vincent van Gogh
("Copia di quale vero?" - I. Brodskij)
Auves- sun-Oise, una piccola stanza nel sottotetto del Cafè de la Mairie (tre franchi e mezzo al giorno, pasti inclusi), martedi 29 Luglio 1890. Due giorni prima, è uscito dopopranzo portando con sè la scatola dei colori e il cavalletto, è rientrato tardi, è salito dritto in camera ignorando la sala del ristorante, e si è sparato un colpo di fucile al petto "perchè l'infelicità non continuasse per sempre". Oggi parla lucidamente con il fratello Theo, ha perfino tirato qualche boccata di pipa, ma all'improvviso, all'una del mattino, muore.
"Come sarà una fiamma di una candela dopo che si è spenta?" si chiede Alice dal Paese delle Meraviglie. Bè, la risposta gliel'ha data lui. Tornate là, doe ha passato le ultime nove settimane della sua vita senza mai smettere di dipingere e vedrete. Alberi ancora curvi sotto le sue pennellate, le stesse nuvole dei suoi cieli elettrici, i campi di granoturco incolti come quando li ha dipinti per l'ultima volta quella domenica pomeriggio, minacciati dai suoi corvi e dalla tempesta che lui fiutava nell'aria. Muore senza sapere, lui che in vita sua ha venduto di un solo quadro, che i suoi Girasoli sarebbero stati battuti dalla Christie's alla bellezza di venticinque milioni di sterline. Muore dieci anni prima di Oscar Wilde, per dargli il tempo di dettare il piu veritiero dei suoi detti. " E' la natura che imita l'arte"
da "Mosche d'inverno - 272 morti in due o tre pose-" di Eugenio Baroncelli
akira kurosawa - Corvos
Piano piano scompare
Resterà solo uno scuro
E tu prendimi
Portami via
poi
torno da solo
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SAINKTO NAMTCHYLAK
I LIBRI SUL COMODINO
-Rilke - Tutte le poesie - Einaudi
-J. Franzen- Zona disagio-
-Jennifer Egan- Il tempo è un bastardo
-Tabucchi- Racconti con figure
-David F. Wallace- Tutto e di piu
-Ingo Shulze-Zeus e altre storie semplici
Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)