Blog
Un blog creato da simurgh2 il 29/04/2010

Invidio il vento

ma anche no

 
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 19
 

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

ALMOST BLUE-CHET BAKER

 

 

"In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare"
(E. Cioran) 

 

Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)

 

 

« Io insomma, ci son delle volteL'età è tutto »

Formiche

Post n°232 pubblicato il 02 Giugno 2011 da simurgh2
 

 

Ero in giardino a leggere, quando ho appoggiato il libro per terra e sono andato dentro che dovevo fare una roba. Poi sono andato a prendere il libro con la matita dove ero arrivato e sono andato in camera. Dovevo darmi una mossa e uscire che avevo da fare delle spese ed erano quasi le sette. Ero la che mi allacciavo le scarpe da ginnastica quando ho guardato le cifre luminose rosse, digitali della sveglia sul comodino. Dal libro che avevo appoggiato sul comodino avevo visto uscire delle formiche. Queste hanno preso e hanno sgambettato via veloci che non son stato capace di vedere dove andavano a parare. Non ero per niente contento di essermele portate in camera mia. La sera, quando sono andato a letto, ero là e mi sono venute in mente le formiche. Subito dopo mi è venuto in mente un racconto di tale Anna Starobiec: russa, 27 anni allora. Non mi ricordavo il nome e ho dovuto andare a vedere. Mi aveva impressionato un racconto suo sulle formiche che mi è sempre rimasto in mente. Una specie di Cronemberg moscovita. Insomma mi è venuta questa para che le formiche mi entrassero in un orecchio mentre dormivo. Che una formica potesse avere la stessa intuizione degli scenari inediti rappresentati da un nido dentro il corpo umano. Che si stabiliscano delle regole d'attrazione, come in un gioco assurdo e segreto. Avevo questo pensiero che era come si dice "allevarsi una serpe in seno". La metamorfosi kafkiana. Questa è un'ida che ho fin da piccolo. La paura che insetti mi entrino da un'orecchio o una narice e colonizzino che ne sò, il cervello. Ecco la percezione della realtà, secondo me, in queste situazioni diventa dispercettiva. Come la dimensione della follia si compendi alla normalità. Magari è una cosa che ci succede spesso, solo che non la badiamo. Ed è come rendersi coscienti, volendo ben vedere, di come il dialogo tra queste due dimensioni, sia ininterrotto, come l’ordinario delle apparenze di dissolva nell’incubo. Cosi uno puo farsi il suo cinema mentale. Quanto ignavi si conviva con l’inquietudine, piu che la paura, con quell' area mentale di confine della dissociazione psichica e, questa si la paura, se non distolta, relegata all’oblio o affidata all’inconscio piu oscuro e profondo. Ecco. In fondo, che ne so, Gogol o Bulgakov, indagavano la stessa fantascientifica dimensione. Poi, a letto, non riusciva a passarmi questo pensiero e allora ero venuto su a scrivere questa cosa qua sulla disconnessione dal reale e lo stupefacente teatrino mentale.

 
Rispondi al commento:
simurgh2
simurgh2 il 02/06/11 alle 20:11 via WEB
Non eran tanto le formichine di per sè, orange. E'la dimensione mentale che prende le formiche a pretesto per dilatare la consapevolezza delle percezioni che vivi ed inneschi. Ciò che normalmente vediamo è involucro, impacchettamento, quasi non ci facciamo caso. Quasi non si fa caso alla vita mentre scivola e passa. D'altronde non ci si puo neppure concentrare su ogni particolare, stato d'animo un pò di piu, sensazione ancora di piu, emozione di piu ancora, si dovrebbe. Ma ci sarebbe troppo lavoro per la mente, che non è che abbia voglia di star la sempre a rumegare. Cosi mi alleno, ogni tanto.Faccio esercizio percettivo e ci aggiungo l'immaginazione, le derive e le analogie. Cosi a volte mi addentro nella dimensione da anatomo patologo e faccio autopsie. Potrei farne un serial, continuare con le congetture, vivisezionare ed inoltrarmi fino a perdermi. Poi si, ho preso sonno. Grazie orange. Orange è arancio, colore ma pur agrumo, orange si chiamano i giocatori di calcio olandesi, orange sono pure dei mistici orientali, orange è il colore del melone, della buccia d'arancia e della cellulite. Oranginella pare un batterio, qualcosa che a che fare con le zone intime, oppure un aggettivo affettivo, una Gina arancione, un'infinita di cose
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

cassetta2lightdewklausmannSkorpiodgl8galex5PerturbabiIetucci.lucreziamiglioserosselladf79emma01vivhotmailsilvia79dgl1boezio62lucedarivaombrosaroberto.menga
 

ULTIMI COMMENTI

Trovato adesso questo post, per puro caso, dopo anni....
Inviato da: Daniela Raimondi
il 06/12/2019 alle 16:11
 
Ecco, cercavo tracce o indizi di spiegazioni di questi...
Inviato da: Lorenzo
il 13/10/2017 alle 01:18
 
https://youtu.be/yYHQmjAbwXw
Inviato da: emma01
il 18/04/2017 alle 16:53
 
Indugiò, sempre qua e là muovendo - Poi timidamente Bussò...
Inviato da: lontradelbosc
il 08/04/2017 alle 21:28
 
grazie..
Inviato da: çok güzel oyunlar
il 01/12/2016 alle 20:30
 
 

DARK PRESENCES

site statistics;1&autoplay=1

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

SAINKTO NAMTCHYLAK

 

I LIBRI SUL COMODINO

-Rilke - Tutte le poesie - Einaudi
-J. Franzen- Zona disagio-
-Jennifer Egan- Il tempo è un bastardo
-Tabucchi- Racconti con figure
-David F. Wallace- Tutto e di piu
-Ingo Shulze-Zeus e altre storie semplici 

 

Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963