Invidio il ventoma anche no |
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"In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare"
(E. Cioran)
Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)
« Jesus blood never failed me yet | simurgh, sarà la volta buona? » |
Un mondo liquido
aderente come pelle, acqua
parlare pare difficile, come nel cloro
la parola si disinfetta
Ci capiamo?
La aprola eovca rilfessi riluecnti
smaglia e ammalia, poi ricuce.
Io parlo da qua sotto
di tutto quello che tra migliaia e mille ancora
mi ci è voluto per capire se ci è o ci fà
e cosa si confà al mio desiderio
e se sei tu tra le millemila combinazioni
che si incastraro e rimuovono e riprovarci
ripartire e tutte quelle casuali coincidenze
come una castagna per terra da calciare
un'amatriciana, un libro sui dettagli
e cosa porti a chi e dove e come fare
non son neanche ricerche che uno fa
resta enigma magma missterio
del perchè mai del desiderio del te o un'altra
che sei niente prima sagoma forma aria bocca
oppure anche solo per le tette o io oh che bel culo
per i capelli, per come cadono sugli occhi delle volte
per gli occhi piacciono dopo sempre tutti è uguale anche brutti
rutti come? Ma allora cos'è che amo? quale parte
se tu resti? Magari come tagli o tieni l'unghia
quel collo sottile, o le rughe , un dente un po storto
il modo che hai quando fumi,
gli occhi quando si fanno piu chiari.
Non c'è precisione, non si da dire,
non c'è un esattamente questo o quest'altro
Allora come sotto l'acqua si sfoca
Le parole bolle d'aria che escono
e rimangono la sola traccia enunciabile
anche se spesso solo un fallimento linguistico
le parole
(simurgh)
all'orlo di quel pozzo in ora sesta
Caldi del cammino,giunti
ci dissetiamo senz'acqua
come mai avvenne prima
Parole si fanno d'acqua
che non si beve e dura
come cibo che non si mangia
Ho sempre creduto prima di togliermi la sete,
bevendo,cibandomi la fame
Come mai con te mi basta il cuore?
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SAINKTO NAMTCHYLAK
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-Rilke - Tutte le poesie - Einaudi
-J. Franzen- Zona disagio-
-Jennifer Egan- Il tempo è un bastardo
-Tabucchi- Racconti con figure
-David F. Wallace- Tutto e di piu
-Ingo Shulze-Zeus e altre storie semplici
Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)