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Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)
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Micro Poema Epico
Montato a cavallo, s'è deciso, siam scesi giù.
Come un Orlando Furioso, bardato di arme e scudi
siamo scesi negli inferi in cerca dei giganti.
Da immani secoli cacciati da Zeus rivoltosi
li relegò sotto il peso del vulcano ma, son scappati.
"Oh , inique e fiere arpie
ch'all' Italia e d'error piena,
per punir forse antique colpe rie,
in ogni mensa alto giudicio mena! "
I Giganti son venuti su scavando da sotto i vulcani
Hanno spostato faglie, montagne sotterranee
portandosi dietro draghi, serpenti, satanassi e balene
Ma l'Orlando con i suoi Morganti è furioso contro i Giganti
ed son sceso nelle viscere tra le alture del Golan della piana.
"sappi che non son torri ma giganti
e son nel pozzo intorno alla ripa
da l'umbilico ingiusto tutti quanti"
e siamo nell'ottavo cerchio dell'Inferno.
Tra le faglie che stritolano procediamo
con noi io l'Orlando,
paladini Carlo Magno, Don Chisciotte
Bud Spencer, Clint Eastwood, Uma Thuman
affondiamo nella sabbia e il pantano
ma è un luogo morbido, come la pancia di una cerva
languido, fradicio di erbe consunte di idrocarburi.
Bestia acquosa di acqua e fango dai lenti moti
inesauribili trappole fatte di gorghi
in questa selva di roccia oscura
dove cercare i mostri e come cercare la donna amata
e la selva di roccia e come il labirinto
dove si aggira un nuovo Minotauro
il peccato ignavo e crudele dell'inferno terremotoso
veniamo a cercare salvezza e redenzione
santi eremiti contro malvagi draghi, mostri e giganti
saraceni, incantatori e fanciulle sorridenti, Atlanti dello scuro.
L'Orlando non sapeva quando e per che cosa
il sacro nelle viscere caduto, per quale infamia
e ragione degradato ad abitar tra i demoni
e i mostri, era convinto la viveva un Dio disperato
Ecco, adesso siam sotto qua e scorre sangue nelle battaglie
Fermeremo le faglie, cacceremo i giganti,
diventeremo un nuovo poema da raccontare ai bambini,
la sera, fuori dalle tende,
per quel cuore morbido della Romagna l'Emilia
Lei, l'Angelica dell'Orlando, sua amata
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Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)