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Un blog creato da simurgh2 il 29/04/2010

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« Calmati VincentLa guarnigione »

Aleksandr Kuljachtin e l'Unheimliche, il perturbante

Post n°463 pubblicato il 18 Giugno 2012 da simurgh2
 

Ha una faccia cosi. Non è che uno lo vedi e dici guarda che faccia da poeta che ha quello.
Che maglioni si mettono i poeti? Quelli larghi, di lana grezza, finlandesi? Trasandati, da stare sulle scogliere a contemplare lo schianto delle onde sulle rocce di sotto. O il vento della taiga sulle betulle? Non come quella la che si è preso. 
Ha questa faccia costipata, da uno che si tiene dentro l'aria, che gli fà i brontoloni, che fin da piccolo ha provato a dirle le cose, però poi lo guardavano male, o sgomenti per quel che diceva. Insomma, lo vedi che è cresciuto con delle disfonie, con quelle che Freud chiama Unheimliche, il perturbante. Però poi. per quel che leggo, mi pare se la sia cavata con humor e perturbante ironia. Hanno qualcosa questi russi, secondo me, di sorprendente. Come ogn'uno che nasce nei pressi.

Aleksandr Kuljachtin è nato nel 1967 a Gatcina, nei pressi di Leningrado/Pietroburgo.

Versi a Pietroburgo

Ho perso il mio diario.
Il righello, la matita e il quaderno.
Ho perso l’elenco di libri,
Che mi avevano dato da leggere.

Là, sul portone, un uomo malvagio
Mi ha aggredito all’improvviso.
Ha strappato il mio elenco di libri
E in pieno giorno lo ha calpestato nel fango

.Mi ha anche tagliato la lingua,
Affinché io non potessi raccontare
Di aver perso l’elenco di libri,
Affinché decidessero di darmene un altro.

Mi ha anche strappato gli occhi,
Affinché io non trovassi mai
Nel fango il mio elenco di libri.
AlloraSono andata via e sono morta

Lui ha riso, l’uomo malvagio,
Va bene, sia pure,
Io comunque il mio elenco di libri
Me lo ricordo perfettamente a memoria.

* * * *

Il papà insegna al figlio a non mentire e a non rubare.
Il figlio annuisce e dice: “Papà, non lo farò”.
Di notte il figlio sente come sonoramente scricchiola
Il letto nella camera accanto. E un bisbiglio sommesso.
Le parole non si capiscono, ma impediscono di dormire.

A scuola il figlio studia la lettera “B” dopo la lettera “A”.
Esegue tutti gli esercizi consigliati.
La ragazzina, vicina di banco, scrive parole sul quaderno.
Le parole non si capiscono, ma si vedono le ginocchia.

Il figlio, fatti i compiti, riferisce che è pronto.
Il papà dice: “Ecco, bravo”. Bacia il piccino.
E lo manda al cinema. Sta’ fuori sino alle otto.
Il film è interessante, ma i rumori delle file posteriori
Distraggono il figlio, e lui ragiona male.

Nel cinema afoso preferirebbe dormire.
La ragazzina, seduta vicino, sfiora il figlio col gomito.
Non lo lascia guardare. Il papà lo sgriderà, se il figlio
Non dirà chiaramente di che parla la pellicola.
Il figlio siede, sbadiglia, tentando di capire il film.

A casa a quell’ora il letto scricchiola e scricchiola.

 
Rispondi al commento:
lontradelbosc
lontradelbosc il 18/06/12 alle 21:36 via WEB
Io dico che una volta era facile far scricchiolare i letti, non fraintendetemi, senò mi metto a ridere.
Il materasso poggiava su una rete metallica sostenuta da parecchie file di molle per lo più arrugginite. So questo perchè io sono di una volta, e ci ho dormito in un letto così.
Succedeva che il semplice respiro, e forse lo stesso battito del cuore, creassero un leggero dondolìo che faceva cigolare qualche molla. Così non si riusciva mai a prender sonno, disturbati da quei tic tic tac, e allora si provava a cambiar posizione e perfino a trattenere il fiato, nei limiti ovviamente, per quel che si riusciva. Il cumulo d'aria trattenuta, da qualche parte doveva pure andare.
Chissà se gli capitava la stessa cosa ad Aleksandr che, poverino, forse temeva anche che papà e mamma trattenessero pericolosamente e troppo a lungo il loro respiro, considerato il persistente scricchiolìo del loro letto.
Con tutto quell'arretrato di sonno e di ansie, sfido che al cinema lui avrebbe preferito dormire.
E Nemirov? Con barba, senza barba, senza denti, mi fa una tenerezza, in piedi, seduto, steso a terra per la sbornia, dopo aver declamato una poesia. Si trovano i video su Youtube e notizie qui:
http://www.paolonori.it/argomenti/miroslav-nemirov/
Mi hai fatto fare un'oncia di buon sangue col tuo bel post, grazie!
 
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