Invidio il ventoma anche no |
AREA PERSONALE
TAG
MENU
I MIEI BLOG AMICI
- Suggestioni effimere
- la finestra
- N u a g e s
- La Donna Camel
- RUMORI SECONDARI
- surfista danime
- ALABURIAN
- parole imprigionate
- Lettere dal delirio
- ... ININ-FLUENDO ...
- LUNA DI MARMELLATA
- Il Gioco del Mondo
- In punta di piedi...
- Mondo Jazz
- InsonniaCreativa
- hasard et nécessité
- Io e Sara
- LUOGHI PERDUTI
- odeon 3.0
- Nuda
- Esercizi di memoria
I MIEI LINK PREFERITI
ALMOST BLUE-CHET BAKER
"In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare"
(E. Cioran)
Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)
« Il vecchio zio e il mare | Ce la fan mica delle vol... » |
Li ho visti tante volte gli alberi spogli d'inverno.
Delle volte li vedi diversi da altre.
Quanti inverni ho visto?
Erano tanti rami e contro il cielo parevano vene.
Nidi neri tra i rami che parevano emboli del cielo.
Uova di baratri.
Le impronte di lei nell'erba
claudicante spariva in un altro cielo.
Da bambino andavo su per gli alberi a rampicarmi.
Cercavo nidi.
Se trovavo uova le bevevo. Come le volpi.
Erano preghiere brevi di bambini.
Gli alberi sembravano cose semplici.
Parole da rampicarsi.
Andare alto, guardare giu. Graffiarsi.
Dove sono andati a finire quegli occhi da bambino?
Cos'è questo atterrimento che provo adesso?
Il tempo ha deposto le sue piccole gioie ai piedi di un traliccio.
Nel tempo han costruto delle contrafforti
che via via si son fatte inespugnabili
e sono stato io, senza accorgermi.
Bisognerà tentare un assalto.
Seguire il disegno nell'aria che fanno le ali dei corvi.
Come scrivessero nei simboli carpirne il segreto.
Forse è il tentativo di cucire i lembi di due cieli sovrapposti.
Sentirsi in mezzo senza un cielo tuo non è mica bello.
Non avere neanche un urlo pronto
ne artigli da piantare.
Come fai pò?
Come fai?
" Allora lei indietreggia
inghiottendo quello che aveva esplorato
e ignora per restar com'era"
(Antonella Anedda)
|
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: Daniela Raimondi
il 06/12/2019 alle 16:11
Inviato da: Lorenzo
il 13/10/2017 alle 01:18
Inviato da: emma01
il 18/04/2017 alle 16:53
Inviato da: lontradelbosc
il 08/04/2017 alle 21:28
Inviato da: çok güzel oyunlar
il 01/12/2016 alle 20:30
SAINKTO NAMTCHYLAK
I LIBRI SUL COMODINO
-Rilke - Tutte le poesie - Einaudi
-J. Franzen- Zona disagio-
-Jennifer Egan- Il tempo è un bastardo
-Tabucchi- Racconti con figure
-David F. Wallace- Tutto e di piu
-Ingo Shulze-Zeus e altre storie semplici
Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)