Blog
Un blog creato da simurgh2 il 29/04/2010

Invidio il vento

ma anche no

 
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2010 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
31            
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 19
 

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

ALMOST BLUE-CHET BAKER

 

 

"In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare"
(E. Cioran) 

 

Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)

 

Messaggi di Maggio 2010

CHET BAKER - My Funny Valentine

Post n°5 pubblicato il 03 Maggio 2010 da simurgh2
 

Un farabutto con nel cuore la disperazione romantica e straziante del maledetto, che non poteva farci niente a quell’impulso autodistruttivo di un requiem. Quel che poteva fare era regalarci le sue canzoni con quella voce rotta e sussurrata e soffiare le sue note appoggiando il labbro come fosse la bocca di una donna e cavarne del cool jazz come nessuno mai, e questo l’ha fatto.

A me non piaceva la sua roba allora, all’inizio anni 70, quando con il jazz cominciai, troppo pop mi pareva, decadente. Piaceva ai tradizionalisti ed io ero un insurezzionalista e amavo il free, la rivolta. Chet Baker, in fondo, non aveva mai suonato niente di nuovo e la mia attrazione era rivolta alla sperimentazione. Ma poi diventò un’icona, bellissimo e languido, una specie di James Dean del jazz. “ Quasi un Adone androgino o un Di Caprio predato, seduto a torso nudo su un letto d’albergo mentre suona a capo chino nella tromba un suono astrale “ che non sai neppure da dove venga, non di certo da lui, da uno per cui la musica si sentiva abbandonata, sapendo che un secondo dopo poteva sparire. Che è quello che poi ha sempre fatto, sparire da sé, sparire da tutto. Quel soffio anelante era destinato ad estinguersi da uno che per una vita intera si è fatto di droga. Come si fa un sacco di altra gente però questo ha prodotto il sublime, lui almeno, lui può starci al centro, “solitario e sperduto come un piccolo dio” E allora, anche se è stato un’imbroglione tossico, un figlio di puttana, aveva un’anima che ci ha donato l’ascesi attraverso il suo spirito, in quella voce che cantava suonando.

 

 
 
 

Chet baker "Almost blue"

Post n°4 pubblicato il 03 Maggio 2010 da simurgh2
 

         Almost blue
Quasi blu

Quasi facendo cose che facevamo noi
C'è una ragazza qui ed è quasi tu
Quasi
Tutte le cose che hai promesso con gli occhi
Le vedo nei suoi
Ora i tuoi occhi sono rossi di pianto
Quasi blu
Flirtando con questo disastro, lo sono diventato
E ne ho preso il nome da stupido che voleva esserlo
Quasi blu, è quasi commovente, quasi sempre lo sarà
C'è una parte di me che rimane vera, sempre
Non tutte le cose buone finiscono, ora solo alcune poche e scelte
Ho visto una coppia così triste
Quasi me

Quasi tu

Quasi blu

 
 
 

Kivitog

Post n°2 pubblicato il 02 Maggio 2010 da simurgh2
 
Foto di simurgh2

"C’era una volta un uomo che in un giorno d’estate, quando il sole, nella parte di mondo in cui abitava non conosceva alba né tramonto ma stava sempre alto nel cielo come una lampadina accesa, aveva riempito una sacca di viveri e oggetti di prima necessità, li aveva caricati sulla sua slitta ed era partito verso l’orizzonte invisibile. La moglie e i tre figli lo avevano guardato senza dire una parola. Sapevano benissimo di averlo perduto nel momento stesso in cui l’idea di partire da solo era balenata nella sua mente. Ora era già troppo tardi, non c’era più niente da fare: quando un uomo incomincia ad essere solo dentro la sua testa non si può più convincerlo a tornare indietro. Lo guardarono avanzare nella luce bianca che prometteva neve e ancora neve, i suoi passi non lasciavano orme visibili sul ghiaccio bianco lucido del fiordo, e loro sapevano di star guardando un fantasma, una visione del passato, l’eco di qualcosa che non sarebbe mai più stato reale. Quell’uomo era diventato un kivitog."

Un'incipit dal corto "Un'altra solitudine" di Simona Vinci

Ecco, agli uomini prende, quelli un pò selvatici.

Stò leggendo "Oltre ill confine" di Corman McCarty, ed eccoli li, uomini a cavallo che quando tornando all'improvviso gli prende, guardano l'orizzonte e girano il cavallo e la vita non sarà mai piu come prima. Ne ho scritto qualcosa quà http://www.anobii.com/01823202d99cb0be08/books

Questa è "Hey Joe" di Willy De Ville che avevo messo a colonna sonora di un punto del libro. De Ville è uno che si è costrito la casa in una palude. 

http://www.youtube.com/watch?v=31UG3aLRxDQ&feature=rela…

 
 
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

cassetta2lightdewklausmannSkorpiodgl8galex5PerturbabiIetucci.lucreziamiglioserosselladf79emma01vivhotmailsilvia79dgl1boezio62lucedarivaombrosaroberto.menga
 

ULTIMI COMMENTI

Trovato adesso questo post, per puro caso, dopo anni....
Inviato da: Daniela Raimondi
il 06/12/2019 alle 16:11
 
Ecco, cercavo tracce o indizi di spiegazioni di questi...
Inviato da: Lorenzo
il 13/10/2017 alle 01:18
 
https://youtu.be/yYHQmjAbwXw
Inviato da: emma01
il 18/04/2017 alle 16:53
 
Indugiò, sempre qua e là muovendo - Poi timidamente Bussò...
Inviato da: lontradelbosc
il 08/04/2017 alle 21:28
 
grazie..
Inviato da: çok güzel oyunlar
il 01/12/2016 alle 20:30
 
 

DARK PRESENCES

site statistics;1&autoplay=1

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

SAINKTO NAMTCHYLAK

 

I LIBRI SUL COMODINO

-Rilke - Tutte le poesie - Einaudi
-J. Franzen- Zona disagio-
-Jennifer Egan- Il tempo è un bastardo
-Tabucchi- Racconti con figure
-David F. Wallace- Tutto e di piu
-Ingo Shulze-Zeus e altre storie semplici 

 

Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963