Invidio il ventoma anche no |
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"In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare"
(E. Cioran)
Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)
Messaggi del 30/10/2010
TROPPO RIDERE QUESTO VIDEO Io non so prima ma non era mica cosi che andava Ti alzi la mattina e prima cosa accendi il pc poi vai a mettere su il caffe, torni al pc e lo mandi avanti Che si colleghi, con chi? E’ vero che sennò ti senti perso O almeno un po’ meno solo no? Chissà chi c’è? Se qualcuno mi ha scritto oppure no? Non era mica cosi una volta. Stavi solo e basta Aspettavi venisse su il caffè e invece adesso, guarda qua invece di andarti a lavar il viso e i denti, vengo qua Logo-immuni mi sorsero davanti, invulnerabili alla verità Neanche te ne accorgi ma sei un’ostaggio Speri che qualcuno ti legga, ti ascolti, di sentirti meno solo Che stavo cosi bene da solo una volta Non che sia molto differente adesso che sto qua Par a me che non sia solo ma è solo una cagata
Bisogna scrivere qualcosa e mi vien in mente di ieri,allora: Ho vista una cassetta sul ciglio strada, un nastro di quelli che si ascoltavano una volta, che mettevi su Sembra un’era glaciale fa che si ascoltava con quella roba C’era questo nastro tutto fuori e oscillava sul ciglio della strada Sembrava una chioma bruna, una capigliatura scossa dal vento dalle macchine che accanto le passavano le accarezzavano i capelli pettinandola lentamente, come dita delicate, vicino al fosso Pareva una medusa muta che le onde fluttuavano sospingendola verso una riva, morta alga di nostalgia, sospiravi Io ero in bici e mi ero fermato davanti a guardarla Muta spire essiccata di ogni voce, dov’è evaporato ogni suono? E m’immagino una qualche nube che ne tratterrà i suoni per preparare domani la sua pioggia che cadendo suonerà una canzone su per i vetri della camera e dietro le tende sto io in piedi ad annebbiare i vetri con il fiato da "poesie scritte in un minuto e mai una che mi venga bene" di simurgh |
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Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)
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