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Messaggi del 25/12/2010
Post n°90 pubblicato il 25 Dicembre 2010 da simurgh2
Una donna si mise improvvisamente a parlare E' cosi che sono i sogni? Non sai bene Hugo Simbergh cosa sognava. Qualche tempo dopo, mio padre ebbe la ragazza che poteva tormentare. Hugo Simbergh nel sogno udì le grida della ragazza. Lei prese il coltello del pane, troppo grande per le sue mani. -Credi che senta se apro la porta? Vieni qui, amoruccio mio lo sentii dire una volta. Prendi il pane e la carne dalla credenza. Amoruccio mio, le disse, vieni qui. Portami dell'acqua calda. Voglio lavarmi. Hugo Simbergh udì quelle urla nel bosco. Sarà un gallo cedrone o una tigre, gli disse una voce. Tu devi sapere come grida un gallo cedrone o una tigre quando sarai grande. Ma io sono grande e non so ancora come grida una tigre pensò Hugo Simbergh. Quando uscimmo quella sera a cercarla, vero lo stagno uscirono i calabroni. Io lo seguivo mentre andava sempre piu svelto verso il bosco. I calabroni arrivano, i calabroni sono arrivati, i calabroni hanno gridato nel bosco. Cominciò a nevicare molto forte, bianco e giallo, l'aria rintronava. Hugo Simbergh, nella febbre, vide lei distesa tra le more, immobile. Dissero poi che quel giorno era quello di Natale. Si ringrazia Peter Handke per questa cover dalle sue "Storie del dormiveglia" |
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Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)
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