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Un blog creato da simurgh2 il 29/04/2010

Invidio il vento

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"In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare"
(E. Cioran) 

 

Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)

 

Messaggi del 04/01/2011

Nick Drake - Riverman

Post n°103 pubblicato il 04 Gennaio 2011 da simurgh2
 

L'uomo del fiume

Betty avanzava sulla sua strada
Disse che aveva qualcosa da dire
Riguardo le cose oggi
E le foglie cadute

Disse che non aveva sentito le notizie
Che non aveva avuto tempo di scegliere
Quale via abbandonare
Ma lei spera

Andrò a trovare l'uomo del fiume
Gli dirò tutto quello che posso
Riguardo il piano
Per il tempo del lillà

Se mi dice tutto quello che sa
Sul modo in cui il suo fiume scorre
E tutta la notte si mostra
In estate

Betty disse che aveva pregato
Perché il cielo la facesse volare via
O forse perché rimanesse
Non era sicura

Perché quando pensò alla pioggia estiva
Invocando ancora la sua mente
Lei non sentì più dolore
E restò più a lungo

Andrò a trovare l'uomo del fiume
Gli dirò tutto quello che posso
Riguardo il divieto
Di essere liberi

Se mi dice tutto quello che sa
Sul modo in cui il suo fiume scorre
Io non credo
Che faccia per me

Oh, come vengono e vanno via
Oh, come vengono e vanno via

 
 
 

Cose che passano

Post n°102 pubblicato il 04 Gennaio 2011 da simurgh2
 

nick drake-Riverman

 

C’era stò freddo fuori lungo la riva
Perlustravo il fiume tirando calci ai sassi,
quasi ce l'avessi con qualcuno.
La gallina rossa mi camminava davanti.
Il cielo senza luce lanciava vetri freddi.
Avevo in tasca del giaccone verde da guerra,
un mezzo toscano. Me lo son infilato in bocca.
Mi son fermato a guardare dall’altra parte della riva.
Dentro di me non mi poteva portar nessuno.
Ero abituato ad andarci da solo con il mio fucile.
Sapevo usare il vento, far girar le giostre
Far dondolare le altalene, tirare freccie e imprecare.
Ero un piccolo Re con il mezzo toscano in bocca.
Tenevo l’immensità tra i denti e la gallina razzolava
Avevo preso il cielo con un gancio e lo tiravo giù.
Ero in piedi nella mia terra di mezzo con le gambe
un po’ aperte , che è quella dell'indecisione ed il fiume
o ti ci butti per attraversarlo o ci vai lungo la riva
e lo guardavo, piantato con le gambe un po larghe 
una rifrazione da modificare in un che fare?
Ma mi sentivo forte con quel toscano in bocca là.
Si esplora, si tenta, si prova. Io la vita l’ho sempre
aspettata al varco. Non l’ho mai cercata.
Per via che non si mettesse a far con me la preziosa
Era lei a venirmi incontro. Ed io avevo in mano un fucile.
Un giorno gliel’ho detto chiaro e tondo:
Ognuno per la sua strada, bella.
Con il mezzo toscano in bocca  e le braccia conserte
Mi pareva di essere Clint Eastwood in Million dollar baby
Un campione di pugilato,
uno che sa come stanno le cose
La gallina in fondo alla strada si era fermata
La testa girata mi guardava un po’ perplessa.
Sbuffavo fumo, mi indurivo, diventavo una carogna.
Ero pronto adesso, se voleva venir avanti, ero pronto.
Caimano mi chiamavano da giovane.
Nessuno come me faceva i tuffi dal punto
più  alto della draga che tirava su ghiaino.
Mi tuffavo e sparivo nel fondo
Attraversavo il fiume senza mai risalire.
Ero il Caimano.
Ed ero la che gongolavo con questa forza terribile
quando di colpo mi è passata l’invincibilità.
La gallina era tornata indietro e mi stava vicina
Da sotto mi guardava con occhi di sgomento.
E’ cosi che di colpo ti senti un po’ scemo.
Ti dici che le cose che hai pensato non le dirai a nessuno.
E invece guarda qua, son venuto a sputtanarmi.
Mi son tirato su il colletto del giaccone verde
E son tornato indietro. Non mi sentivo piu un campione.
La gallina non so cosa ha pensato di me.
Son cose che mi passano, gli ho detto.
Cose che passano
Come l'acqua scorre, contromano

 

da "Poesie che vengono come vengono, che non stò mica tanto là.." di simurgh

 
 
 
 

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-Rilke - Tutte le poesie - Einaudi
-J. Franzen- Zona disagio-
-Jennifer Egan- Il tempo è un bastardo
-Tabucchi- Racconti con figure
-David F. Wallace- Tutto e di piu
-Ingo Shulze-Zeus e altre storie semplici 

 

Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)

 
 
 
 

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