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Un blog creato da simurgh2 il 29/04/2010

Invidio il vento

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"In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare"
(E. Cioran) 

 

Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)

 

Messaggi del 05/01/2011

Gianni Celati e la tattica di Jack

Post n°105 pubblicato il 05 Gennaio 2011 da simurgh2
 

Leonard Cohen - I'm your man

"CINEMA NATURALE"
Gianni Celati
Feltrinelli

" In breve, solo dopo molto tempo Giovanni ha capito che la voce che gli parlava quella sera era la voce dei momenti vuoti, quando tutto ha poco senso, l'eternità ondeggia in apnea sopra la nostra testa. Cioè mi spiego meglio, l'eternità ti sorvola la testa portando una brezzolina come le ali d'un angelo proprio perchè in questo momento non ha niente da fare,, non hai nessuna esperienza da raccontare ai tuoi connazionali.....

"Il diner vuoto, il buio la fuori, il vento autunnale che solleva la polvere e le foglie sparse sulla strada, le chiacchiere tra due che non sanno cosa fare, seduti di frontr in quello stretto tavolino, col nostro narratore che pensava se scrivere tutto questo nella lettera ai suoi connazionali. Poi Jack gli stava raccontando la prorpia vita, diceva che aveva una vita pacifica in quel paesotto dove s'era sposato con una certa Jill e al sabato pomeriggio andava con lei al country club. Al contry club erano tutti gentili, lo trattavano con rispetto e gli chiedevano sempre se stava bene. Lui doveva solo stare attento a non farsi sorprendere da pensieri diversi da quelli del country club, altrimenti diventavano subito diffidenti.
Questo Jack con la camicia a quadri doveva essere un tipo rassegnato. No, non è la parola giusta, fa lo stesso.. Comunque quando era al contry club doveva avere solo pensieri da country club. Unvece, a casa, ogni tanto guardava sua moglie con la voglia di strozzarla, perchè l'aveva costretto a star la in quel paesotto precluso tra i boschi per guadagnarsi da vivee, comprersi una casa di legno, fare figli eccetera. Ma erano solo momenti passeggeri. Aveva capito che sua moglie era un animale fatto cosi, sempre pieno di scatenato ottimismo, che non avrebbe neanche lui capito bene perchè voleva strozzarla, dato che gli sembrava tutto in regola nella sua vita. In generale andavano d'accordo perche Jack non si faceva sorprendere con pensieri troppo diversi dal solito. Ma ecco la soluzione che aveva trovato dopo anni di vita con la moglie per non strozzarla. Bastava che tutto nella loro vita fosse come un lungo momento vuoto, in regola, senza senso, senza attese, senza nessuna seccante storia da raccontare. Bastava riuscire a ficcare tutto, casa, moglie, lavoro, paesotto, country club e anche se stessi, nel sacco dei momenti vuoti che nessuno ricorda mai..perchè sono poco interessanti, sempre uguali, su cui non c'è niente da dire, ed è questa l'eternità.."

"Qua bisogna adottare la tattica di Jack"

 
 
 

Devi alzarti, prendere il fucile e cercare del cibo.

Post n°104 pubblicato il 05 Gennaio 2011 da simurgh2
 

 

Music by Brian Eno, 'Alternative 3'

Si mi accade talvolta di svegliarmi ai margini dei boschi
sgomenti, quasi incolumi alla propria vita
nel freddo che segue la notte con occhi
che sbattono palpebre incredule i li strofini
con i pugni per il torbido opalino che pare
velare come una catarratta l'occhio
di un cacciatore, di un cacciatore di frodo
che teme di non poter fissare più il mirino.

E' cosi che ogni giorno al mattino dovresti svegliarti
con l'idea di procurarti la legna, accendere un fuoco
scaldarti. Con te hai un bambino che ha passato la notte
dormendo al tuo fianco. Gli appoggi la mano sul petto
con delicato tremore, osservando quel miracolo
che si solleva e sprofonda ad ogni prezioso respiro.
Devi alzarti, prendere il fucile e cercare del cibo.

E'cosi che certe volte si dovrebbe immaginare di svegliarsi al mattino


da "Poesie che non sò neanche io come facciano a venirmi" di simurgh

 
 
 
 

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Ecco, cercavo tracce o indizi di spiegazioni di questi...
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Indugiò, sempre qua e là muovendo - Poi timidamente Bussò...
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grazie..
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-Rilke - Tutte le poesie - Einaudi
-J. Franzen- Zona disagio-
-Jennifer Egan- Il tempo è un bastardo
-Tabucchi- Racconti con figure
-David F. Wallace- Tutto e di piu
-Ingo Shulze-Zeus e altre storie semplici 

 

Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)

 
 
 
 

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