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Un blog creato da simurgh2 il 29/04/2010

Invidio il vento

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"In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare"
(E. Cioran) 

 

Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)

 

Messaggi del 28/01/2011

Cortazar - La bava del diavolo . (II parte)

Post n°133 pubblicato il 28 Gennaio 2011 da simurgh2
 

Serge Gainsbourg & Anna Karina - Ne dis rien

"Il ragazzo si spinse fino all'estremità dell'isola, vide la donna e la trovò meravigliosa. La donna non aspettava altro perchè era la appunto per aspettare cose del genere..Gli andò incontro, provocando il dialogo con qualunque pretesto, sicura fin dal primo momento che lui avrebbe avuto paura e voglia di fuggire, ma che naturalmente sarebbe rimasto arrogante ed accigliato, fingendosi veterano, esperto nei piacere dell'avventura.
Quello con la macchina fotografica, una Contax, seduto su una panchina, a cinque metri osservava misurando le tappe del gioco, il suo svolgersi, la previsione dell'esito.
Il ragazzo avrebbe finito per allegare un pretesto qualsiasi, un appuntamento, un incarico e se ne sarebbe andato vergognoso e vacillante, nudo sotto lo sguardo ironico che lo avrebbe seguito fino alla fine.. Oppure sarebbe rimasto, affascinato o semplicemente incapace di prendere l'iniziativa e la donna avrebbe cominciato ad accarezzargli il viso, a scompigliargli i capelli e all'improvviso lo avrebbe preso per un braccio per portarselo via, a meno che lui, con un tremore gia permeato dal desiderio, dal pericolo dell'avventura, non osasse passarle un braccio intorno alla vita e baciarla."

Julio Cortazar con il suo gatto Teodoro W. Adorno

 
 
 

Cortazar _ La bava del diavolo _

Post n°132 pubblicato il 28 Gennaio 2011 da simurgh2
 

Edith Piaf - Non, Je ne regrette rien

Ad un certo punto dice:" Fra i molti modi di combattere il nulla, uno dei migliori è quello di scattare fotografie, attività che dovrebbe essere insegnata precocemente ai fanciulli, perchè richiede disciplina, educazione estetica."
Lo dice Cortazar, nel racconto "La bava del diavolo", racconto che ispirò a Michelangelo Antonioni, il film "Blow up". Lo facevano l'altra notte in tv e che stessi leggendo questo racconto è una coincidenza che mi inclina al sortilegio e alla premonizione.

Qualcuno esce con una Contax un mattino di un 7 novembre a Parigi e si dirige verso il quai de Bourbon all'estremità dell'isola, dove un'intima piazzetta si spalanca tutta al fiume e al cielo. Nota una coppietta e vede per la prima volta un ragazzino. Simile ad un bambino con la propria madre ma, al tempo stesso si tratta di una coppia e scrive:
"Siccome non avevo niente da fare e tempo in abbondanza per domandarmi perchè mai quel ragazzetto sembrava cosi nervoso, cosi simile ad un puledro o a un leprotto(..) e sopratutto mi domandavo perchè aveva paura. Si indovinava in lui, in ogni gesto una paura soffocata dalla vergogna, un impulso a buttarsi indietro come se il suo corpo fosse teso ad una fuga precipiitosa, trattenendosi solo per un estremo e penoso decoro. Lei era una donna bionda"(..)
"Credo di saper guardare, se qualcosa sono capace di fare, e che ogni guardare trasuda falsità, perchè è cio che ci getta piu al di fuori di noi stessi, senza la piu piccola garanzia" (..)
"Era sottile e snella, due parole ingiuste per dire quel che era. Tutto il vento della mattina le era passato tra i capelli e il suo viso bianco e ossuto-due parole ingiuste- lasciava il mondo in piedi e orribilmente solo davanti ai suoi occhi neri..."(..)
"Il ragazzo pareva un uccello atterrito, riso col latte e una schieda da adolescente che vuole dedicarsi allo judo e ha sostenuto un paio di zuffe per una idea o per una sorella. Sui quindici anni, lo si indovinava vestito e nutrito dai genitori. Doveva camminare per le vie pensando alle compagne di scuola, o come sarebbe bello andare al cinema, o comprare romanzi o cravatte o bottiglie di liquore. Nella sua casa, rispettabile, pranzo a mezzogiorno in punto e paesaggi romantici alle pareti, l'ingresso piuttosto buio, il tempo lento di studiare, di essere la speranza di mamma, di assomigliare a papà, di scrivere alla zia di Avignone ecc(..)"

 Jiulio Cortazar

Adesso devo tagliare la corda che vado al lavoro ma dopo riprendo.

 
 
 
 

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Ecco, cercavo tracce o indizi di spiegazioni di questi...
Inviato da: Lorenzo
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https://youtu.be/yYHQmjAbwXw
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Indugiò, sempre qua e là muovendo - Poi timidamente Bussò...
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grazie..
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-Rilke - Tutte le poesie - Einaudi
-J. Franzen- Zona disagio-
-Jennifer Egan- Il tempo è un bastardo
-Tabucchi- Racconti con figure
-David F. Wallace- Tutto e di piu
-Ingo Shulze-Zeus e altre storie semplici 

 

Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)

 
 
 
 

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