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"In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare"
(E. Cioran)
Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)
Messaggi del 26/02/2011
Perpetuum Mobile- Penguin Cafe Orchestra Piu o meno il resoconto di una storia di una a cui veniva in mente quel periodo che vedeva Teresa. C'è Teresa che mi frulla in testa. Una tipa non proprio a posto che ho frequentato quando facevo la bidella. Lei vendeva, durante la riscreazione, panini al liceo. Si faceva chiamare Terry. Se per caso la chiamavo Teresa si incazzava. Aveva un cane che mi si piantava ogni volta sulle gambe e mi stuprava. Quando andavo a trovarla tenevo le gambe unite sennò il cane mi veniva ad annusare e poi voleva trombarmi. Una volta gli ho dato una pacca perchè non ne potevo piu e Terry mi ha detto, in malo modo di non permettermi più. Era la prima persona che frequentavo dopo il ricovero. Non ero neanch'io tanto giusta. |
The Cinematic Orchestra - To Build a Home Nel post di ieri "Si erano seduti ad un tavolo. Io in un altro scrivevo una poesia. poi si sono alzati e sono andati via." Avevo una rivista, "Internazionale" si chiama. C'è sempre un poeta, una poesia verso la fine. La poesia era: La lucertola Celarne le macerie? Ebbi paura (Jean Cuttat), uno svizzero E' un evidente plagio ma mi veniva da fare cosi, ispirato dalla sua farne anche una mia. Mi piaceva quel dio che cade in frantumi, i calcinacci dove crescono i rovi e l'ortica. La lucertola è poi anche il titolo della poesia. Nella sua non c'era, ce l'ho aggiunta io. E allora, nella scenografia del post di ieri si inserisce anche questo, la poesia, uno che la stava scrivendo. Questo Jean Cuttat, guarda un po mi dicevo, uno scrive una poesia e non sa mica in che mani vada a finire. In che posto verrà letta, in mezzo a quali pensieri, che sentimenti si muovono attorno. Questa cosa mi prende un sacco, a me. Poi la sua è evidentemente piu bella ma non è questo che importa. A me piace che mi abbia dato modo di scriverne un'altra mentre quei due si innamoravano e di vedere la lucertola. Questo mi pare un post loffio |
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Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)
Inviato da: Daniela Raimondi
il 06/12/2019 alle 16:11
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