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Messaggi del 10/03/2011
Post n°173 pubblicato il 10 Marzo 2011 da simurgh2
IL GUSTO DEL CLORO di Bastien Vivès - Perchè non hai continuato con le gare? Avevo un'ora e sono andato in libreria a ritirare un libro che avevo ordinato e poi mi son messo la a leggere questa grapic novel dove ho trovato quelle parole. Niente di eclatante, una citazione banale, il sapore che lascia in bocca il quotidiano, lo scorrere lento nel fluido, quel riuscire a stare a galla sopra il profondo, sulle cose che ci accadono senza pretestar attenzione. La condizione un pò di tutti. La differenza sta nel badarci o meno. Questa indeterminatezza è una condizione di spaesamento che avverto, che vivo da tempo. L'assenza di un senso profondo che si fa o indifferenza o leggerezza, dipende. Alle volte compare un dolore, un male al cuore, indefinito bisogno d'amore. lui ha questo sentimento che monta, suoni liquidi - Ligeti - Artikulation l'opacizzazione che l'acqua traspare velando la vista, l'esilità delle storie quotidiane, il teatrino e la scenografia che ci si inventa, minuziosamente si sogna, si pensa, ci si tende e spera, desiderio ed emozione, l'effimero colma gli spazi ed è in questa indeterminatezza che ci si muove, ognuno nel proprio brodo, si riempiono vasche, si impara a nuotare, ognuno con il suo stile, i molteplici modi ed ognuno risponde al galleggiare, al muoversi, al credere di andare e si va su e giu, compiuta una vasca ci si gira, si fa stada ma li dentro si resta, nell'ombra trasparente dell'acqua, bracciate di un corpo che va sotto e riemerge, respira, si affanna, ci si tiene in forma, quelli bravi ne fanno molte di vasche, ed io avverto l'affanno che questa storia mi lascia, che traduco in echi che rimbalzano tra le mie pareti, senza conclusioni ne definitive certezze, una consapevolezza vaga che non ho voglia o paura di ordinare in parole, la lascio cosi, in una condizione metafisica e continuo a nuotare lasciando fare ad ognuno quel che può e dire quello che non sà. IL GUSTO DEL CLORO |
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Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)
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