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Un blog creato da simurgh2 il 29/04/2010

Invidio il vento

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Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)

 

Messaggi del 17/08/2011

troiai

Post n°282 pubblicato il 17 Agosto 2011 da simurgh2
 

 

Il Piave è la Jesolo dei poveri. La spiaggia ciottolosa, di odi fluviali, di grigliate e di rave spartani.  Sabbia, terra, fango, pietre e guadi tutt’intorno, è la “mia Africa”, la mia landa da esplorare, seguendo una qualche pista erbosa nel “bush” che va a morire nelle spiagge ciottolose del fiume; qui lingue di sabbia si alternano e rincorrono a isolotti ghiaiosi, scarpate improvvise. Mi piaceva da matti attraversarla con la mio enduro da cross. Quelle sterrate che fantasticavo “africane”, dove ti imbatti sempre in qualche cava di ghiaia che quà chiamano l'oro del fiume. Quanto mi manca il mio enduro.
Arrivano quà, si portano ombrelloni e sdraio, la griglia, bottiglioni di vino e angurie. Per i trevigiani è comodo il Piave e senza far code interminabili per andare al mare, si accontentano, vengono qua. Una popolazione variegata, di nudisti imboscati, guardoni ed esibizionisti, scambisti di coppie, marpioni azzimati e poi tanta gente normale con il segno della cannottiera stampato sulla pelle dal sole dei campi o dell'edilizia.
Il reportage è di Stefy che ci và volentieri al fiume anche perchè li si puo portare il cane. Un golden retriver di nome Ugo, che si vede nell'angolo della foto qua sotto. Insomma mi manda due tre mms con questa storia: 

"Le tre tipe mi si sono sedute vicino anche se si vede bene che intorno è tutto libero ma a me va bene cosi me la passo ad ascoltare le cose che si dicono.
- Quando una xe troia...stà ai omeni capir che che a vacca la la gà ciavada tutti -
- No a se vergogna miga de gnente una cossì. Mi non saria bona eh.. -
- Vardea..tette al vento e el cueo tutto fora -
- Par forsa so omo xe scampa co un'antra -
- Adesso cossi a varda i omeni de quee altre, perchè el suo non xe stata bona de tegnerseo- 
- Non credo che a vada con quei del paese. A xe furba. A sei trova tutti da fora -
- Non sò che a putea che a gà come che a possa venir sù. Co na mamma cosi e el papà  che xe scampà - (1)
Così insomma, ce l'hanno a morte. Forse invidia per una che è tornata a fare quel che vuole, senza piu un marito da starci dietro. Allora sono considerate pericolose, delle mine vaganti per le quieti domestiche.

 

I mariti delle tre, quando la bionda è arrivata, facendo ciaoooo con la manina, salutando da in fondo un pò tutti quelli che c'erano o sentivano, gli si sono precipitati incontro. Forti del loro essere in gruppo si fanno ancora piu spavaldi, temerari ribaldi. E cosi alla bionda gli hanno portato l'ombrellone e la sdraio, sistemandogliela poi vicino al fiume.
E' tutta gente che si conosce, che arriva dal paese, da sempre passano li i giorni festivi, a prendere il sole, a stare insieme dicendo di questo e di quello.
- Gattu sentio?...- (Hai sentito...?) In genere comincia cosi. 
La foto è un po sfuocata ma si vede che la bionda non ha il reggiseno e il culo in mostra, per via del tanga. E cosi son la da mezz'ora i mariti di quelle tre, la che parlano con la bionda. Ad un certo punto, le tre, li chiamano in modo nervoso e brusco:
- Toniii, Fabrissioo, Marinooo -
- Se dovevo venir al Piave insieme e dopo restar qua da soe...ben..-
E cosi i mariti tornano da loro ridendo, contenti della loro baldanza.
- Cossa dovemmo far? mostrar el cueo pae tegnerve sotto l'ombreon?-
La bionda non è tipa da "farina da far ostie". Non é una che teme i commenti maligni delle femmine, le gratuite cattiverie, il giudizio sordido sussurrato alle spalle. Dovesse però arrivargli all'orecchio quello che le tre stanno dicendo beh, non le risparmierebbe e le metterebbe con due parole a tacere; loro e i loro uomini, mettendoli in riga tutti.
La Stefy però deve andar via. Alle 4 ha un appuntamento dal commercialista. Le dispiace da matti. Voleva vedere come andava a finire . La con lei c'è un tipo. Uno da Fagarè. Ogni anno si ricordano di lei. Si conoscono un pò tutti là. Gente del posto e la spiaggia sul fiume è la loro. Lei ci va al mattino. Alle 8 è gia la. Non c'è nessuno ancora. Lei va a correre con il cane. Ha questo Golden Retriver. I Golden sono cani da salvataggio. Devi fargli fare il bagno, è nel loro dna. Insomma deve andar via e allora dice al tipo di Fagarè che segua la storia, che domani gli deve dire come è andata a finire. Il giorno dopo dovrebbe partire per Firenze dove vive ma tornerà sul Piave invece, cosi ha detto. La divertono troppo queste storie. Andrà al Piave e l'altro, quello di Fagarè gli saprà dire.

 Alle 7 mi trovo con Stefy a bere lo spritz "alle bricole" sul fiume, il mio, il Sile, non il Piave. E mi arriva con quei bei sandali arancione. Gli chiedo di questa storia e allora, intanto la bionda delle tre sedute a malignare, non è sposata e non ha un moroso. Però gli piace uno che va la, sul Piave. Il bello lo chiamano e pare uno ambito, ammirato insomma. La bionda seduta con le altre due gli fa la tira, gli piace da matti però pare che "il bello" preferisca la bionda con il tanga, "la vacca. Allora, mi dice la Stefy, è stata la bionda seduta con le altre due sposate a tirar su cagnarra, ad aizzare e fomentare. La bionda col tanga neanche la bada una cosi.

 Arriva con questi sandaletti qua, la Stefy, per lo spritz.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Questa è la bionda acidosa che ambirebbe "al bello del Piave" Che però pare piu interessato alla bionda col tanga e tette fuori.

  "Quelle due va a finire che si mettono le mani addosso" ha detto quello che conosce stefy di Fagarè

 (1) La traduzione la metto nei commenti

 

 
 
 
 

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