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Un blog creato da simurgh2 il 29/04/2010

Invidio il vento

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"In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare"
(E. Cioran) 

 

Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)

 

Messaggi del 09/10/2011

I quaderni di Malte Laudris Bridge , di Rainer Rilke

Post n°321 pubblicato il 09 Ottobre 2011 da simurgh2
 

 

Inizia cosi I quaderni di Malte Laudiris Bridge, di Rilke. L'incipit
Lo si trova anche in rete QUI' 

11 settembre, rue Tonllier 

"E così, qui dunque viene la gente per vivere; crederei piuttosto che si muoia, qui. Sono uscito. Ho visto: ospedali. Ho visto un uomo che barcollava e cadeva. La gente gli si è raccolta intorno, mi è stato risparmiato il resto. Ho visto una donna gravida. Si spostava faticosamente lungo un muro alto e caldo, e lo tastava ogni tanto, come per accertarsi che ci fosse ancora. Sì, c'era ancora. Dietro? Cercai sulla carta: Maison d'accouchement. Bene. La sgraveranno - lo si può fare. Più avanti, rue Saint-Jacques, un grande edificio a cupola. La carta dice: Val-de-grâce, Hôpital militaire. Non avevo davvero bisogno di saperlo, ma non importa. La strada da tutte le parti cominciava a puzzare. Puzzava, per quanto potevo distinguere, di iodoformio, di unto di pommes frites, di angoscia. D'estate tutte le città puzzano. Poi ho visto una casa stranamente cieca, sulla carta non c'era, ma sopra la porta si riusciva ancora a leggere: Asyle de nuit. Di fianco all'ingresso, i prezzi. Li ho letti. Non era caro.
E poi? un bambino in una carrozzina ferma: era gonfio, un po' verde, e aveva una vistosa eruzione sulla fronte. Evidentemente stava guarendo e non faceva male. Il bambino dormiva, la bocca era aperta, respirava iodoformio, pommes frites, angoscia. Era così, non ci si poteva far nulla. L'essenziale era vivere. Era questo l'essenziale."

Ero rimasto colpito, rapito. E' cosa che mi prende, gli sguardi della gente, del cosa notiamo passando per uno stesso posto,, del cosa ognuno vede, se vede qualcosa che non sia cosa che gli passa davanti agli occhi, distrattamente, sempre presi da pensieri, la gente non vede niente. Sono addestrato ad un'occhio fotografico. Scatto dei clik con le ciglia, cerco dettagli, particolari, ombre, riflessi, la gente dentro le stanze vista da fuori, le facce e le espressioni delle persone, cose cosi, da voyeur dell'irreale. 
A volte, se sono con qualcuno, faccio un gioco. Un esercizio di osservazione: passando per un posto raccontare poi cosa ha notato uno e cosa l'altro e perchè crede che quella cosa abbia attirato la sua attenzione. La realtà è complessa ed ognuno vede quel che vuole, lo sguardo seleziona, coglie quel che poi un pò descrive pure la persona.

 

Cose cosi, che non so bene neanch'io

Trovo Wilmer, ha la prostata, ha paura ad andare a farsi la biopsia. Ha 57 anni, un infermiere, va in pensione tra neanche un anno. Ha sempre portato i capelli lunghi, l'orecchino, un hipster del Brenta, posti loschi. Io ho paura come lui della malattia, terrore vero e proprio. Gli ho offerto uno spritz. Siamo stati li in silenzio a guardare il fiume. Poi lui è andato via


I testimoni di Geova passano spesso a trovare mia madre. A mia madre fa piacere per il fatto che si puo lagnare un po e scambiare due chiacchiere, anche se del dio loro non gliene importa niente.Dice che quello che ha dovrebbe astar per tutti. Loro dicono qualche parabola, lei si lagna un po di questo o quello e poi sembrano tutti contenti.

Valerio si lagna che deve andare a mettere su i video giochi a Jack e perdere ore. Jack deve cominciare a fare l'interferone e cosi starà spesso a casa in malattia. 

Io sono stato dal barbiere e c'era una di quelle famose mosche d'autunno che mi puntava addosso sul muso. Dovevo stare fermo che armeggiavano forbici ma avrei preso in mano il Napalm e avrei dato fuoco alla bottega

 

Un uomo sulla panchina guarda il fiume. Vedo passando che ha gli occhi lucidi di lacrime

Stamattina ho visto un fagiano maschio alzarsi in volo da un'albero e volare al di la del canale. Gridava in volo. Lui sarà un capo

Una signora è appoggiata con i gomiti sul balcone e mi guarda passare come fossi chissà chi

Ad uno è arrivata una lettera. Una risposta alla sua. Nella lettera sua moglie gli dice di no, che non si trasferirà la, che non abbandonerà la sua terra. Che è sempre stato fissato con quell'andare laggiu in cerca di fortuna ma che la fortuna lei ce l'ha la, a casa sua. No, non verrà mai laggiu. 

Ad un'altro con il cellulare parla a sua nonna e gli chiede come si fa la parmigiana di melanzane

 

Sono note dell'altro giorno che avevo scritto prendendo nota sul cellulare 

 
 
 

Prova te, prova

Post n°320 pubblicato il 09 Ottobre 2011 da simurgh2
 
Tag: nowhere

 

Prova te a vedere bocche mangiare con i denti masticare lingue gengive altre bocche ancora o denti che battono su altri denti fino a fare le crepe o masticare le lingue che poi leccano altre lingue e non sai cosa fare.
Prova te, prova.
Che se vedi occhi guardare altri occhi in malomodo che si guardano ingoiare gli sguardi o leggere millemila elenchi degli anni dei treni i ritardi o occhi o occhi che gettano occhiate e sanguinano per le spine piantate che fai? Gli premi dentro l'occhio con un dito e poi ne premi dentro uno di nuovo?
Prova te, prova.
Che se ti trovi di colpo dentro un mondo dove tirano pedate ad altre pedate e pugni contro altri pugni e teste che battono testate e che senti i crik crak del cranio e la poltiglia che le bocche per terra le vedi strisciare e cercare la lingua perduta per tirar su tutta quella materia avide e sozze di menzogne come le armi per la distruzione di massa Irachene. Cosa devi fare?
Prova te allora, prova a vedere.
Mica puoi fare i buchi per il piercing (pirsin)con la punta del trapano al titanio, mica puoi eppure spesso ci si trova con questa sensazione che qualcosa ti accada e abbia a che fare con le sproporzioni, con l'inaspettato eccessivo da sbalordisci dai!E' amore questo? è amore? Poi ho visto accendersi tutti i led rossi verdi gialli sull'impianto. Cosa dovevo fare?
Prova te, cosa fai?
Amori mostruosi, come i fascicoli che avevo da bambino sui dinosauri, Sauri irredentisti, serpenti che si annidano nelle vagine, i sonni fatti di resine epossidiche, viscose cavità, polimeri e fenoli, bocche che mangiano cuori interi perchè possono creare voragini, dentro di te cuori fuori misura dove non distingui piu chi morsica e chi ingoia.Che fai quando ti trovi a vivere amori mostruosi che non ti stanno dentro?
Prova allora, prova te.
Perchè l'amore è umido lo sai, come nelle paludi del polesine, pesci siluro ed anguille, fibre molli, pantani che impasti, con la saliva li mescoli al sangue, alle scaglie di pesce e all'albume, crei resine sintetiche, perchè in sintesi l'amore è potente, sintetizza ogni ragionevolezza esistenziale, fa vacillare gli assi della terra con il suo peso, le falde si disarcionano e creano casini. Cosa fai? me lo dici?
Prova te allora
che non ti lascia indenne l'amore no
Cosa sarà mai questa roba?
Lo saprai te allora, lo saprai
Sarà per questo che si sono estinti i dinosauri
E' cosi che accade
come un lampo, un urlo
un accidente improvviso 

 
 
 
 

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https://youtu.be/yYHQmjAbwXw
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Indugiò, sempre qua e là muovendo - Poi timidamente Bussò...
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SAINKTO NAMTCHYLAK

 

I LIBRI SUL COMODINO

-Rilke - Tutte le poesie - Einaudi
-J. Franzen- Zona disagio-
-Jennifer Egan- Il tempo è un bastardo
-Tabucchi- Racconti con figure
-David F. Wallace- Tutto e di piu
-Ingo Shulze-Zeus e altre storie semplici 

 

Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)

 
 
 
 

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