Blog
Un blog creato da simurgh2 il 29/04/2010

Invidio il vento

ma anche no

 
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2011 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
31            
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 19
 

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

ALMOST BLUE-CHET BAKER

 

 

"In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare"
(E. Cioran) 

 

Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)

 

Messaggi del 25/10/2011

Niente, non è niente.

Post n°338 pubblicato il 25 Ottobre 2011 da simurgh2
 

Ci sono dei giorni che non hai niente da dire. Chi non ne ha? Penso che anche quando non hai niente da dire, dire bisogna dato che non s'è mai visto un bel tacere. Anche quando cosi, al volo non hai argomenti e non ti viene in mente niente. Quendo sei cosi ti senti inutile, svuotato.Il niente ha a che fare con il vuoto. Tutta la vita in cinque minuti. Ad esempio se andassi da Fazio e lui mi chiedesse raccontami la tua vita in cinque minuti. Niente, direi, non è successo niente. Ad esempio, se adesso qualcuno mi vedesse, che devo avere una faccia strana e mi chiede cos'ho?, io gli direi niente. Come niente? si ved che hai qualcosa. Nel niente c'è sempre qualcosa, allora. Non ne vuoi parlare o non ne hai voglia. Del niente non si vuol parlare ma qualcosa nel niente disturba. Oppure magari non voglio mi si dica poi, ma dai, non è niente. Ecco. Come niente? Magaro ti compatiscono anche, ma non capiscono niente. Io una volta sono stato vuoto, ma non è niente. Nulla.Mi viene in mente "L'essere e il nulla" di Sartre. Devo aver avuto 17 18 anni. Non so neanche di cosa parlava. Non mi ricordo niente. Non mi ha lasciato niente. Leggevo cose strane di filosofia a quel tempo. C'era Sartre e Camus in quel periodo, assieme ad Adorno, Heidgger, cose cosi. L'esperienza del nulla. Uno si sente una nullità. Di questo post non posso pensare dopo ma va, non si fa niente. Ci vuole pazienza con chi non ha niente da dire. Ti dicono ma allora sei una testa di cazzo. Nel nulla si trovano delle cose. Il vuoto per me non è vuoto. E' una condizione umana. Puo anche essere una condizione di benessere. Non avere pensieri. Gran bella cosa. Tirar fuori qualcosa dal niente ti farebbe sentire un po mago, un prestigitore del nulla. Fare dei gesti, sembrare che stai facendo qualcosa. Ci vuole immaginazione. Non possiamo farci niente quando l'immaginazione parte. Don Chisciottee i mulini a vento, ci hanno scritto un libro no? Aria, aria fritta. A livello di fisica, non credo che il niente esista. Ci vuole pazienza per me. Un nonnulla. Ci sarà un confine tra il nulla e il resto. Devo stare attento a quel momento, quando oltrepassi il confine. C'è qualche sostanza a parlare di questo? Non se ne parla mai, eppure tante volte ci sentiamo cosi, nullità senza niente da dire. Eppure dentro di noi, quando sentiamo di non aver niente da dire ne abbiamo di cose. Solo che non sapppiamo come dirle o ci diciamo che è meglio non dirle, oppure quel niente ha un suo linguaggio. Dev'essere quel libro che sto leggendo: Kafka sulla spiaggia, di Murakami. Per me i libri hanno la loro influenza. Ad esempio ieri sera mi sono sfogato e stamattina mi sentivo vuoto, spossato. Un'esperienza placida e fluida del niente. Una condizione d'amore. La testa svuotata ha a che fare con il nulla? Mi sa che parlerò ancora del niente che sento delle volte

Della bugia che sta alla base del mondo
In un secondo
Coglierlo
Spogliato e crudo
Il nulla ...

(Baustelle)


Non Sto Pensando a Niente di Fernando Pessoa

 
 
 

Niente

Post n°337 pubblicato il 25 Ottobre 2011 da simurgh2
 

Questo è successo ieri

Interrompere il plug-in.(1) O il seguente plug-in non risponde Mi pare che era scritta una parola cosi. Io ho cliccato sul no perchè non sapevo cosa voleva dire e non volevo fosse interrotto un bel niente, se non sapevo cosa interrompevano. Avevo delle pagine aperte e sono andato a guardare. Poi son rimasto bloccato su una che non si poteva andare su e giu. Mi è uscita due tre volte quella finestrella del plug-in. Alla terza ho cliccato sul si e cosi poi son tornato qua e non c'era piu niente di quello che avevo scritto. La storia ha di per sè del paradossale poichè stavo scrivendo del niente. 

(1) Poi ho guardato cos'è questo plug in

 

 
 
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

cassetta2lightdewklausmannSkorpiodgl8galex5PerturbabiIetucci.lucreziamiglioserosselladf79emma01vivhotmailsilvia79dgl1boezio62lucedarivaombrosaroberto.menga
 

ULTIMI COMMENTI

Trovato adesso questo post, per puro caso, dopo anni....
Inviato da: Daniela Raimondi
il 06/12/2019 alle 16:11
 
Ecco, cercavo tracce o indizi di spiegazioni di questi...
Inviato da: Lorenzo
il 13/10/2017 alle 01:18
 
https://youtu.be/yYHQmjAbwXw
Inviato da: emma01
il 18/04/2017 alle 16:53
 
Indugiò, sempre qua e là muovendo - Poi timidamente Bussò...
Inviato da: lontradelbosc
il 08/04/2017 alle 21:28
 
grazie..
Inviato da: çok güzel oyunlar
il 01/12/2016 alle 20:30
 
 

DARK PRESENCES

site statistics;1&autoplay=1

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

SAINKTO NAMTCHYLAK

 

I LIBRI SUL COMODINO

-Rilke - Tutte le poesie - Einaudi
-J. Franzen- Zona disagio-
-Jennifer Egan- Il tempo è un bastardo
-Tabucchi- Racconti con figure
-David F. Wallace- Tutto e di piu
-Ingo Shulze-Zeus e altre storie semplici 

 

Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963