Ripeness is allun paese ci vuole per non essere soli (Cesare Pavese) |
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Post n°1153 pubblicato il 28 Ottobre 2008 da snoopy68
Nervi a posto Stiamo vivendo un momento particolare nel mondo della scuola, possiamo dire che la protesta che sta salendo sempre più forte sta riguardano tutti gli ordini scolastici, senza soluzione di continuità. Raramente si erano visti in piatta tutti insieme genitori, studenti, docenti e , in qualche caso, dirigenti scolastici. E' una protesta quindi che sale dal basso e che - nonostante l'atteggiamento sprezzante dimostrato in questi giorni dal Nano e dai suoi ministri - indubbiamente sta lasciando un segno, non fosse altro perchè le notizie occupano ormai da giorni giornali e tv, conprese quelle del neo Caudillo. |
https://blog.libero.it/snoopy68/trackback.php?msg=5758448
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Quel giorno c’erano agenti armati infiltrati tra i manifestanti … e Giorgiana Masi è stata colpita alla schiena e non ha fatto più ritorno a casa …
Aveva soltanto 19 anni Giorgiana Masi e, come tanti altri, quel fatidico giorno stava partecipando ad una manifestazione indetta per commemorare il terzo anniversario del referendum sul divorzio … una morte che attende ancora giustizia …
Oggi l'Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia, per voce del presidente Sonia Alfano, di Salvatore Borsellino e di Benny Calasanzio, ha scritto questo messaggio agli studenti:
"Vorremmo esprimere agli studenti di tutta Italia il nostro appoggio e la nostra vicinanza in queste ore di protesta. Davanti ad un paese che non è più in grado di indignarsi, il vedere tutti quei giovani in piazza a manifestare per i propri diritti è per noi motivo di orgoglio e di conforto. I ragazzi di tutta Italia stanno facendo quello che i nostri familiari hanno fatto sacrificando la propria vita; lottare per un concreto stato di diritto.
Se le manganellate auspicate dal sovversivo di Stato, Francesco Cossiga, dovessero arrivare, noi saremo davanti ai ragazzi a prendere le manganellate al posto loro. Non lasceremo che i manganelli estirpino i germogli della democrazia. I ragazzi sono l'ultima chance che questo paese possiede per uscire dalla perenne "fase buia" nella quale personaggi come il senatore Cossiga ci hanno costretto per decenni. Li difenderemo come fossero tutti figli nostri quei ragazzi e non saremo al loro fianco ma davanti a loro. La nostra idea della scuola e le speranze che nutriamo nei suoi confronti scaturiscono dalla fondamentale importanza che le attribuiamo espressa egregiamente dalle parole di Piero Calamandrei":
[…]se si dovesse fare un paragone tra l'organismo costituzionale e l'organismo umano, si dovrebbe dire che la scuola corrisponde a quegli organi che nell'organismo umano hanno la funzione di creare il sangue[…]
[…]A questo deve servire la democrazia, permettere ad ogni uomo degno di avere la sua parte di sole e di dignità (applausi). Ma questo può farlo soltanto la scuola, la quale è il complemento necessario del suffragio universale. La scuola, che ha proprio questo carattere in alto senso politico, perché solo essa può aiutare a scegliere, essa sola può aiutare a creare le persone degne di essere scelte, che affiorino da tutti i ceti sociali.[…]