Il rospo

Le chiacchiere da bar

Le donne amano chiacchierare, questo è un dato di fatto. Ma anche gli uomini non sono da meno, e qual'è il posto dove il chatteruomo da sfogo all'antica arte del chiacchiericcio? Il bar sotto casa. E' il luogo dove davanti a un buon bicchiere di qualcosa, le lingue si sciolgono e le orecchie si sturano, il posto dove la discrezione aspetta fuori come i cani, ed è soprattutto il luogo dove prende forma la madre di tutte le bugie: la trombata in foresteria...

1a grappa - "We ragazzi... sono andato a bersaglio! Ho fatto la festa a una che mi stava dietro da due mesi... chat, messenger, email, sms... non mi mollava più. Alla fine m'è toccato di sacrificarmi e l'ho castigata...

2a grappa - "Mi ha dato appuntamento in un grande albergo, al ristorante abbiamo mangiato delle cose buonissime con nomi strani e per i vini ci siamo lasciati consigliare da uno che aveva una piccola padella al collo, che ha stappato bottiglie costosissime. Lei non mi staccava gli occhi di dosso, c'era la musica dal vivo, un tipo vestito da pinguino suonava il pianoforte...

3a grappa - "Siamo saliti in camera con una magnum di champagne ghiacciata, lei mi ha spinto sul letto e io l'ho aperta in due come un'agenda. Dopo quattro ore urlava BASTA, BASTA! Quando stavo per uscire mi si è aggrappata alle caviglie e per scrollarmela di dosso ho dovuto picchiarla...

Invece, è andata così

Dopo sei mesi che lui la tampina senza tregua, lei sconfitta dalla stanchezza e in preda alla disperazione accetta di pranzare con lui. Si incontrano sulla provinciale in località "la fratta". Lui guida per venti minuti su una polverosa strada di campagna fino a raggiungere il luogo prescelto, la trattoria "da Pino er trucido - cucina e camere pe' scorticà". L'ambiente è molto raffinato, quando entrano, lui saluta urlando "Ciao Pinoooo! Come sta tu' fratello?" la risposta non tarda ad arrivare dalla cucina: "Beneeeee! Gli hanno dato solo trent'anni! Semo tutti contenti!". Lei si sente così a suo agio che sedendo, tiene la borsetta stretta tra le gambe, ordina un'insalata verde (speranza di andare via prima possibile), lui si tiene leggero: coda alla vaccinara e fagioli con le cotiche, il tutto affogato dal vino della casa, "il nettare degli Dei"... acqua, metanolo, idrolitina e additivo per motori euro zero. Lei beve solo acqua perchè dalla brocca del nettare giunge un inquietante odore di gasolio, lui invece trangugia bicchierate di carburante una dietro l'altra. Quando arrivano le pietanze lui, con la finesse che lo contraddistingue, si arrotola le maniche della camicia fin sopra i gomiti, agguanta con tutte e due le mani un pezzo di coda e la addenta con una violenza tale che gli schizzi di sugo trasformano in una schifezza la candida giacchetta di lei. Lui al secondo litro di "Blu Diesel" è completamente ubriaco e mentre lei gli chiede di andare a fare due passi in giardino, a lui scappa un rutto che le pettina i capelli alla vadoinmotosenzacasco. Lei a questo punto perde la pazienza, gli spacca la brocca in testa e se ne va. Il latin lover si sveglia dopo due ore sotto al tavolo con un mal di testa colossale. Pino er trucido lo aiuta a rialzarsi e gli porge il conto: "Aho tiè! Sò ducento euri, t'ho trattato bene! 'A matta che stava co' te se n'è annata du ore fa, e t'ha puro rigato le fiancate... t'è costata gnente 'sta scampagnata e sei puro annato in bianco... a fenomeno!"