Sogno diurno

Verissimo, e credo che alle donne, contrariamente che agli uomini, piaccia molto questa dimensione emotiva: un legame affettivo con un uomo senza motivi e pericoli d'amore e di desiderio. Siamo appagate dalla comunanza di spirito, dal bene fraterno, dalla condivisione dei momenti. Mentre rara è l'autenticità nell'altra parte: l'uomo preferisce amici gli altri uomini, trova scarsa motivazione nel frequentare una donna che non può percepire come amante, compagna, amore. Quindi, ahimè, la maggior parte delle volte quella dell'amico è una maschera con cui si illude di poter, prima o poi, arrivare al cuore di quella donna. E, credo, dal mio punto di vista, che non esista tattica più errata di conquista... meglio un corteggiamento spietato che la costruzione di un sentimento completamente diverso che ne nasconde ben altro sotto la maschera. Un abbraccio. ^__^

Condivido pienamente la tua sottile riflessione. Gli uomini spesso, percependo la non recettività della donna, aspettano, illudendosi che prima o dopo possa in lei scattare la voglia di superare l'iniziale repulsione verso il rospo con un bacio per tasformarlo in principe azzurro amante,compagno d'amare. Ma è raro poichè la donna è molto più in contatto con le proprie sensazioni di attrazione o amore, in modo consapevole, di quanto lo possano essere gli uomini che si confondono all'idea che stare insieme con una donna possa includere l'amicizia pura, presi da come sono dall'istinto ancestrale dell'accoppiamento per scopi riproduttivi e filogentici oggi mascherati dalla neocultura che più donne si hanno (per diletto sessuale o per motivi amorosi) più, simbolicamente, hanno esaudito la finalità di continuazione dei propri geni. I fattori biologi nei due sessi sono diversi ma molto forti ed espressi in modo diverso da creare un'insanabile incomprensione di genere. Per la donna se dice amicizia, amicizia è; per l'uomo c'è sempre un tentativo in più da agire, anche in modo maldestro( "sarebbe meglio uno spietato corteggiamento") con la tecnica dell'amicizia più mostrata che sentita per arrivare, di fronte alla evidente mancanza di attrazione da parte della donna, lo stesso allo scopo ancestrale dell'accoppiamento a tutti costi. Maldestro più o meno consapevolmente ma utile, come agli albori, per la continuazione della specie. Siamo, uomini e donnne, in una certa percentuale, pure animali. Dovrei completare con le motivazioni biologiche (cause dell'attrazione verso l'uomo) dell'universo femminile. Sarei prolisso per una semplice riflessione sul tuo interessante commento. Un caro saluto a te ed a presto.

Mi duole ammetterlo, ma non posso che concordare con la citazione del post…
A malincuore ho constatato che una “amicizia parziale” sia il massimo traguardo raggiungibile, malgrado abbia creduto molto, specialmente in passato, nella possibilità di allacciare questo sentimento con esponenti del sesso opposto.
L’amicizia “totale”, che normalmente si definisce come VERA comporta per entrambi MOMENTI ESCLUSIVI, che vanno al di la degli interessi comuni e della frequentazione quasi usuale come per esempio quella professionale, o l’essere la moglie di un amico, o il condividere un’attività sportiva, ecc...
Credo anche debba essere considerato lo “stato civile” delle parti, per evitare eventuali conflitti con i rispettivi partners, pertanto è necessario che ognuna di esse non consideri il rapporto solo dal proprio punto di vista ("non mi crea alcun problema"), ma consideri anche le reazioni della controparte…
Insomma una leggera avversione reciproca, salvaguarda ogni cosa…
Un abbraccio caro Franco, bacio... Monica

Sono pienamente d'accordo. Di solito quando una donna ed un uomo s'incontrano per la prima volta si pesano a vicenda, si valuta se si potrebbe essere attratti dall'altro o se si riuscirebbe ad attrarlo. Si cerca poi si dare il meglio di sè cercando di sedurre. Se scatta la molla fisica allora si può pensare all'amicizia. Ma bisogna sempre vedere se entrambi la pensano allo stesso modo. Ciao e buona giornata Antonia

La natura è inconfondibile ..l'attrazione emotiva e fisica. giocano a briscola insieme..laddove il confine è certo, nulla può oltrepassarlo..ma è veramente raro..Ciao franco, trascorri un sereno we..Lì

Ti lascio un affettuoso saluto, Monica

Eggià... Dopo essere stata un'accesa sostenitrice dell'amicizia "pura", al di là di razza-età-lingua-religione-e-sesso, alla mia "venerabile" età devo ammettere che non esiste un'amicizia tra uomo e donna che, in fondo, non contenga un pò di ambiguità. O, come sostiene la citazione, un pò di avversione per l'altro/a. Inevitabilmente gli ormoni finiscono per giocare un ruolo fondamentale e nell'amicizia si confonde spesso l'attrazione. Per cui prendo un pò le distanze dalle "amicizie" maschili. Preferisco parlare, piuttosto, di comunicazione che di amicizia. Quest'ultima è, in fondo, anche un pò amore, per cui meglio non confondersi e non confondere. Alla fine si può benissimo arrivare a credere, ad illudersi ed illudere, anche quando l'altro/a non è di aspetto gradevole... Basta un pò di "astinenza"... Vabbè, tema interessante anzichè no! Bacio le mani a Vossia e la riverisco! A presto! ;-)