Creato da manonsolospine il 15/07/2008

my goooddd....

quello che succede...ma non si vede....

 

 

« SECONDO LA GELMINI I VOT...A CITTA' DEL MESSICO EL... »

PER SAPERE DELL'ITALIA BISOGNA LEGGERE LA STAMPA ESTERA

Post n°359 pubblicato il 26 Gennaio 2009 da manonsolospine

C'è un gruppo di italiani sempre più nutrito che rivive il sapore degli anni '40 in un'atmosfera mediatica intrisa di vintage e nostalgia, e si informa sull'Italia leggendo cose scritte all'estero.
Come facevano i nostri nonni ascoltando di nascosto nelle cantine Radio Londra sotto l'occupazione nazista, sono molte le persone che aggirano l'informazione di regime leggendo gli articoli sull'Italia tradotti da "Internazionale", e consultando gli spazi della rete dedicati allo sguardo della stampa estera su quello che accade nello stivale.

Solo così si riescono a scoprire informazioni che il regime nasconde accuratamente dietro gli sbuffi dell'Annunziata o dietro i deliri di Petruccioli. Come l'articolo della rivista statunitense "Variety" sui costi delle fiction Rai, snobbato dalle nostre rassegne stampa ma tradotto e ripreso dai coraggiosi volontari di
italiadallestero.info.

Leggendo l'
articolo di Nick Vivarelli riportato su italiadallestero, troviamo i dettagli più succulenti del piano di produzione Rai presentato al consiglio d'amministrazione, e si scopre che "la televisione pubblica italiana sta pianificando di immettere quest'anno la notevole cifra di 400 milioni di dollari nella produzione di fiction nazionali", nonostante la Tv di Stato sia costretta dalla crisi a "tagliare i costi di almeno 150 milioni di dollari nel 2009, secondo il presidente Claudio Petruccioli".

Anche in periodo di crisi, se manca il pane il circo non può mancare: i politici da Berlusconi in giù hanno bisogno di spazi televisivi dove piazzare le loro protette e il popolo ha bisogno del suo oppio televisivo, una droga mentale fatta di "incantesimi", revisionismi biografici su Papa Pio XII già annunciati per il futurio e l'immancabile Don Matteo che ci fa rimpiangere i tempi in cui Terence Hill menava botte da orbi.

L'articolo non è una denuncia degli sprechi, ma una velata lamentela di Hollywood: "l'investimento sui prodotti americani è già scarso in RAI", come a dire che le fiction si potrebbero comprare all'estero già belle e pronte. Ciò nonostante, è una informazione doppiamente utile, sia perchè assente dai nostri teatrini mediatici, sia perchè ci permette di esercitare il diritto sacrosanto di sapere quali sono le politiche culturali e televisive realizzate a nome nostro da funzionari pagati con i soldi pubblici e tenuti a guinzaglio dai poteri politici.

Di fronte a tutto questo torna di attualità la campagna "informazione pulita", che chiede l'elezione pubblica, trasparente e diretta del Consiglio di Amministrazione Rai, per metterci dentro educatori, artisti, scrittori e rappresentanti del mondo della cultura eletti dai cittadini, che saprebbero creare una offerta televisiva capace di sviluppare l'intelligenza dello spettatore anziche' insultarla. (Per aderire:
http://www.giornalismi.info/ip)

Per scoprire gli assurdi sprechi di chi chiede "di tutto, di più" solo per gestire denari e favori mentre il pubblico rincitrullisce, l'informazione commerciale non mi è servita a nulla. La chiave d'accesso è stata
italiadallestero.info, dove un gruppo di italiani residenti all'estero e provenienti dagli ambienti più disparati si sono organizzati per offire uno "specchio telematico" pubblico e gratuito dove poterci osservare nel riflesso della stampa estera, e il paese che appare in questo specchio è molto diverso da quello che troviamo sulle cronache tricolori.

Tra i redattori e i traduttori di questo sito c'è gente che fa ricerca scientifica in fisica, biochimica, oncologia, aerodinamica dei propulsori, e vive in Svizzera, Usa, Germania, Svezia, Danimarca, ma anche precari, insegnanti e freelance che vivono in Italia e sono allergici al cronico provincialismo dei nostri media.

Sfogliando i loro profili mi ha colpito molto una affermazione di Alessandro Marinoni, che coordina il gruppo di traduttori dal francese, vive in Svizzera e tiene sott'occhio la stampa elvetica, francese e canadese. Il suo impegno volontario su quel sito è mirato a "dare la possibilità a coloro che non parlano una lingua straniera di poter accedere a quel tipo di giornalismo che ormai in Italia sta lentamente ma inesorabilmente scomparendo".

Si conferma ciò che ho sempre saputo: i pezzi di buon giornalismo in Italia sono a rischio di estinzione come i panda, e fortunatamente c'è chi tenta di preservarne qualche esemplare anche in condizioni di cattività. Onore al merito a questa WWF dell'informazione.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 9
 

ULTIME VISITE AL BLOG

lorettaleoni28992216ugo_52max_6_66antonellawbgiampi1966erbaalescosimovicchiolo_snorkicris.socianimaliziafrancescolia23900BSX42RMDebol_MenteLA_PIOVRA_NERApsicologiaforense
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963