Creato da manonsolospine il 15/07/2008

my goooddd....

quello che succede...ma non si vede....

 

 

« La Rai conferma lo stop ...Appello su Facebook cont... »

I magistrati milanesi rigettano il "legittimo impedimento" del premier impegnato nel Cdm

Post n°575 pubblicato il 01 Marzo 2010 da manonsolospine

La riunione del Consiglio dei ministri, «convocata dopo che era già stata fissata la data dell'udienza» non può essere considerata un legittimo impedimento: la decisione dei giudici di Milano nell'ambito del processo per i diritti tv di Mediaset fa andare su tutte le furie il Pdl e riceve la risentita reazione del presidente del Consiglio che avrebbe commentato l'accaduto, con chi ha avuto oggi modo di sentirlo dopo il cdm, come l'ennesimo atto di guerra nei suoi confronti da parte di una certa magistratura.

In Consiglio dei ministri, raccontano alcuni partecipanti, non sarebbe stato Berlusconi a sollevare la questione, bensì il Guardasigilli Angelino Alfano. «È incredibile che i magistrati non abbiano riconosciuto il legittimo impedimento», avrebbe detto il ministro. «Hai perfettamente ragione!», si sarebbe limitato a rispondere il capo del governo. Una cautela che il premier ha mantenuto per tutto il giorno. Anche se, nel corso della giornata, non si sarebbe sottratto ad alcune considerazioni con alcuni suoi interlocutori. Quella di oggi è l'ennesima dimostrazione, avrebbe ragionato, che c'è una guerra nei miei confronti, certi giudici devono trovare sempre un modo per attaccarmi e lo fanno ormai da anni. Da qui la domanda: "Come è possibile non considerare il Consiglio dei ministri causa di legittimo impedimento?".

Nel centrodestra c'è già chi pensa alle contromosse: il legale del Cavaliere e senatore del Pdl Piero Longo parla di «conflitto di attribuzione tra i poteri dello Stato» che potrebbe essere sollevato dal Consiglio dei ministri contro i giudici della prima sezione penale del Tribunale di Milano. Mentre l'altro avvocato, anche lui parlamentare del Pdl, Niccolò Ghedini, afferma che si tratta di «una decisione fuori sistema» che comporterà «l' annullamento del processo». D'accordo con la tesi di Longo sono i ministri per le Riforme Umberto Bossi («Conflitto? Vedremo») e quello per la Semplificazione normativa Roberto Calderoli («Può essere un'occasione per sollevarlo») secondo il quale, oltretutto, c'era anche la seduta d'Aula della Camera come legittimo impedimento a presentarsi in udienza visto che «Berlusconi è un deputato».

I magistrati, però, confermano la loro linea: il Cdm di oggi, sostengono, è stato fissato in data successiva a quella in cui era stata stabilita l'udienza; nel frattempo altre tre udienze erano saltate; «nulla è stato dedotto» riguardo la necessità e inderogabilità della riunione del Consiglio dei ministri; l'udienza di oggi fa parte di un calendario fissato da tempo tra le parti. Pertanto la riunione del governo non può essere considerata come «legittimo impedimento».

E dalla maggioranza parte il fuoco di fila.  Filippo Berselli avverte: da domani ci rimetteremo al lavoro e il ddl sul legittimo impedimento, ora all'esame di palazzo Madama, «sarà approvato entro il 9 marzo», in modo che episodi come quello di oggi «non si ripetano più». Opposto il parere del Pd: «Noi siamo sempre stati contrari al legittimo impedimento, crediamo che quel provvedimento sia sbagliato e crediamo che il presidente del Consiglio non debba comportarsi come una persona che è al di sopra della legge. È un cittadino come tutti gli altri», dice Enrico Letta.

«La legge o è uguale per tutti oppure non è legge ma privilegio. Un premier che sistematicamente rinuncia a farsi processare dai giudici, convocando Cdm improvvisati solo per sfuggire ai processi, è un pessimo esempio per i cittadini. Il legittimo impedimento così concepito è una truffa alla democrazia», afferma Alessandro Pignatiello, coordinatore della segreteria nazionale del PdCI - Federazione della sinistra.

Il processo dovrebbe ricominciare l'8 marzo, ma quel giorno, Berlusconi, come hanno reso noto i suoi avvocati, sarà impegnato in un viaggio di Stato in Brasile. La prossima non è un'udienza durante la quale il premier aveva fornito la propria disponibilità a essere presente e il presidente della Corte ha invitato i difensori a non dedurre il legittimo impedimento per consentire lo svolgimento di un'udienza per lo più organizzativa e nella quale potrebbero essere sentiti alcuni testimoni.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Dicembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30 31          
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 9
 

ULTIME VISITE AL BLOG

lorettaleoni28992216ugo_52max_6_66antonellawbgiampi1966erbaalescosimovicchiolo_snorkicris.socianimaliziafrancescolia23900BSX42RMDebol_MenteLA_PIOVRA_NERApsicologiaforense
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963