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Trieste ha una scontrosa grazia...
Post n°23 pubblicato il 23 Giugno 2009 da storie
Trieste, capolinea perfetto. Riassume sempre i mondi che verranno. Trieste italiana a modo suo, con gli slavi che arrivano sul mare, le chiese ortodosse, i caffè viennesi, la borghesia ebraica venuta da Oriente, le teste di turco scolpite sopra i portoni. Trieste città corsara, dove vai a bere allegramente anche dopo un funerale, e dove per farti benedire davvero entri di nascosto alla chiesa dei "Greghi" (quanto è vero! ndr). Trieste città di transito, teatro etnico all'aperto. Come la sera prima della partenza, nel giardino davanti alla stazione. Quattro zingari che suonano per la pura gioia di suonare. Rom slovacchi, serbi, macedoni, con le loro donne che ballano, fanno già "Underground", Kusturica. Ti dicono che qui l'avventura comincia sulla porta di casa. Paolo Rumiz "Tre uomini in bici" |
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