Post n°58 pubblicato il 23 Dicembre 2009 da stella112
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Post n°57 pubblicato il 04 Settembre 2009 da massenziocaravita
Donna non ci sono ne giorni ne mesi e ne anni averti accanto per me è sempre festa… grazie a Dio che esisti. Sai, non bastano per te cento piante di mimose con mille fasci di rose, per dir che sei la cosa più cara e preziosa! Donna sei bella bella come una stella, mi basta vederti apparir ed esplode in me il sentimento più bello, riaccendi nel mio cuor tanta fantasia… facendo di te la più bella poesia! con tanto amore dedicata a te donna Ciro Borrelli in arte Massenzio Caravita
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Post n°54 pubblicato il 31 Gennaio 2008 da Skim75
Sedevamo sul divano, mentre i ragazzi guardavano un film alla tv. Guardavo i suoi capelli neri, lisci e soffici che ritirati dietro l’orecchio lasciavano intravedere il suo collo. Un profilo stupendo che in contrasto con l’immagini sulla tv emergeva chiaro e nitido. Desideravo sfiorare i suoi capelli e accarezzare il suo collo con le dite, per vedere la sua pelle rispondere con un brivido. Allungai la mano e sfiorai una ciocca dei suoi capelli, mi guardo e sorrise. “ cosa fai?” sorrisi Mi sentivo attratto e preda del suo fascino, capelli scuri e occhi neri profondi, misteriosa e sensuale.
“a che ora vai a dormire di solito?” le chiesi “ be.. non riesco ad addormentarmi prima di mezzanotte, l’una” mentre parlava la guardavo fissa negli occhi, sentivo un calore dolce che invadeva il mio corpo, una lubrificazione della bocca, e una voglia di baciarla immensa.
Aspettai la fine del turno. Andai a timbrare il cartellino. Usci e dopo aver messo la borsa in macchina, feci il giro dell’edificio.
Avevo lasciato la finestra del bagno aperta, così entrai di nascosto, e rimasi li ad aspettare. Poi gli mandai un sms . “ sono nel bagno J” risposta “sei pazzo?”
Aspettai per 20 minuti. Poi eccola entrare, passo lento e movimenti dolci, si avvicina, io seduto sulla vasca che la guardo mentre venivo pervaso da un calore immenso, mi sembra di avere la febbre. Eccola è in piedi davanti a me, la prendo come se stessi prendendo qualcosa di fragile, la faccio sedere sulle gambe, lei mi guarda negli occhi. Appoggio le mie labbra sulle sue, quasi le sfioro, voglio prolungare quel momento, voglio godere di ogni suo centimetro e saggiare tutta la sua bocca. Mi stringe forte, accarezzo il suo viso e i suoi capelli, e bacio con delicatezza le sue labbra, fino ad aspettare che lei apra la bocca. Con la lingua entro nella sua bocca aperta alla ricerca della sua che ancora rimane nascosta, accarezzo con la lingua l’angolo delle labbra per poi ripercorrerne tutta la loro forma. Ed ecco la sua lingua che mi cerca, e trova la mia in una danza di carezze che prende un ritmo incalzante e passionale. Il mio corpo è un fiume di piacere, mi sento pervaso dalla dolcezza e dal desiderio, quasi stordito dal piacere, la stringo forte su di me, e mentre mi alzo in piedi ci poggiamo contro il muro e io senza neanche accorgermene sono sopra di lei che spingo il mio sesso contro di lei, mentre la bacio con passione. Sento i fremiti del suo corpo che si alternano a slanci passionali di baci fatti da un gioco di lingue, che si cercano e si nascondono e da bocche e denti che mordono le labbra quasi come se si volessimo mangiare. Siamo di nuovo seduti e mentre la tengo fra le braccia, la faccio sdraiare sulle mie gambe e bacio il suo maglione soffermandomi sui seni. In piedi appoggiati al calorifero mi inchino e sollevando la sua maglietta bacio l’ombelico, lei si togli la maglietta, lasciandomi la possibilità di ammirare i suoi seni. La stingo forte e piano piano la bacio fino ad arrivare ai suoi capezzoli turgidi, sento ogni suo sussulto ai miei baci, così con la punta della lingua sfioro i capezzoli. Lei mi stringe forte al suo petto con passione e in quell’istante apro la bocca e inizio a succhiare il suo seno, caldo e morbido. Le mie mani scivolano giù verso il pantaloni, e iniziano a cercare il suo sesso, entrano decise e dopo aver sfilato via pantaloni e mutandine, lo trovano, bagnato e eccitante. Entro con le dita e le muovo frenetiche mentre ascolto il suo ansimare, lei prende in mano il mio sesso e inizia ad accarezzarlo facendo scattare dai brividi. Mi inchino e con la lingua inizio a baciare il suo sesso, mi sento stordito e eccitato, le lascia andare indietro la testa, io continuo a baciarla con la lingua soffermandomi sulla clitoride, e con le dita entro dentro. Mi prende per la testa e mi toglie decisa, e davanti a me nuda, mi guarda dritta negli occhi, è bellissima. Mi siedo sul bordo della vasca e lei mi viene sopra, uniamo i nostri sessi, e mentre entro sento tutta la sua morbidezza, un calore immenso e piacevole, un vortice di passione, un solo istinto di piacere, una voglia infinita di lei e di essere dentro di lei. Ci muoviamo frenetici in una danza di sesso e passione, le nostre mani fanno preda del corpo altrui e si muovono veloci, mentre accarezzano, stringono e afferrano. La bocca bacia, ma soprattutto morde, morde quasi per mangiare, per avere, per ingoiare quel copro quell’anima che in quel momento mi ha catturato mi a preso. Quel corpo che mi attrae che desidero che voglio avere. L’orgasmo è vicino, e non riesco a trattenerlo, e sfocio cosi, dentro di lei in un bagno di piacere, mentre il mio liquido cola su di lei sulle sue gambe, su di me. E l’apoteosi e il culmine, sono colmo di lei mi gira la testa, la tengo stretta a me e la bacio. |
Come precedentemente annunciato ecco il racconto di xluc13 che mi ha cortesemente chiesto di pubblicarlo per lui. |
Post n°51 pubblicato il 13 Giugno 2007 da xluc13
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Post n°49 pubblicato il 18 Maggio 2007 da yerathel2
Ti porto in giardino.....l'aria è frizzantina...o forse è l'impressione che dà x via dello spumante nel calice che ho in mano...bevo un sorso x cercare di placare il tumulto delle emozioni che si agita dentro di me...il liquido scende e provoca uno strano calore ma piacevole...mi guardo intorno è una notte nuvolosa, buia, tempestosa quasi il riflesso di ciò che sto provando... |
Post n°45 pubblicato il 30 Aprile 2007 da sedottoecontento
La parte candida, la parte oscura...due lati di me così diversi, che coabitano nello Ma fin da giovane mi han sempre inculcato di mostrare la parte candida, di non assecondare il lato oscuro. Godo di tramonti e di promesse eterne...godo di tutto questo, ma...c'è un ma. Ma dentro qualcosa ribolle, qualcosa mi trascina in basso...mani sfiorano il mio corpo caldo, e la discesa verso l'inferno è piacevole, liberatoria, più forte. Dai! mi diceva, ma di che hai paura?...è una cosa per ridere, andiamo a vedere! Non volevo entrare in quel luogo, avevo paura che mi potesse piacere...lei non immaginava nemmeno quanta oscurità ci fosse nel mio animo, e quanto ne fossi affascinato e timoroso. E così che entrammo...era la prima volta che vedevo tanti corpi bellissimi unirsi nel più amorale degli istinti...lei era imbarazzata, io sentivo solo la voglia di toglirmi i pantaloni e affondargli le mani tra i capelli..e così fu, fu l'inizio di una notte in cui finalmente scesi all'inferno, fu la notte in cui non mi opposi alle mani graffianti che accompagavano la mia discesa...presi lei in tutte le maniere presi altre donne..sentivo voci indistinte che si confondevano alla mia, ma che avevano un unico suono..quello dell' eccitazione. Non distinguevo più piacere e dolore, ma continuavo, continuavo, non riuscivo a fermarmi. Non distinguevo i volti, non distinguevo i corpi, ma li ho fatti miei, li ho sbranati con tutta la ferocia di una animale che per anni era stato chiuso in gabbia. fino al piacere estremo, così intenso e potente da urlare..come non avevo mai fatto. Sporco di piacere tornai a casa, consapevole di essere cambiato. |
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Post n°43 pubblicato il 27 Aprile 2007 da keel66
Si conoscevano da più di 1 anno. Tutto era iniziato una sera d’autunno in un locale dove per caso di erano incontrati o meglio scontrati. E fu in quell’attimo, quanto i loro corpi entrarono in contatto per la prima volta, che capirono la carica di energia capaci di generare. Sin dall’inizio il loro era un rapporto basato quasi esclusivamente sulla necessità di darsi piacere fisico, capaci come erano, di trascorrere tutto il tempo a sperimentare, cercando la soglia del limite da superare. Pareva una sfida, sembrava quasi una gara, il cui premio, ogni volta era stupire l’altro. Un giorno lei ebbe un’idea, le venne guardando un film dove “loro” erano guardati da una “lei” seduta su di una sedia. Le parve eccitante il pensiero di una sconosciuta passiva e coinvolta allo stesso tempo. Non tardarono a realizzare il “progetto”. Tutto accadde quando, in un locale la prescelta non si tirò indietro davanti all’invito. Furono stabilite “le regole” assenza di contatto fisico da parte di lei con loro e divieto di movimento… doveva stare ferma e immobile.. le era concesso solo guardare e nemmeno parlare. Senza lacci, bende o bavagli era come chiusa in una teca di vetro, senza contatti con l’esterno, poteva solo darsi piacere con la propria mente… in silenzio. L’uomo fu tentato più e più volte a infrangere le regole. La vedeva li, seduta immobile e bellissima, nuda e al tempo stesso inaccessibile, vicina eppure così lontana. Ci fu un attimo in cui guardandosi tutti e tre negli occhi, capirono che l’intensità di quel momento era dettata dal… tormento. Il tormento di volersi coinvolgere e non poterlo fare, di desiderare di partecipare, di sfiorarsi… Riaccompagnarono a casa la ragazza e per tutto il tragitto nessuno parlò. Sembrava che le parole fossero orpelli e fronzoli in una situazione dove il silenzio aveva già regalato a tutti momenti indimenticabili |
Post n°42 pubblicato il 26 Aprile 2007 da sedottoecontento
Ho avuto tutto dalla vita, tutto ciò che ho sempre chiesto. Soldi, amici, rispetto e l'amore delle donne...Ho sempre chiesto sesso, e ho sempre ricevuto amore... Stai attenta, pensavo mentre mi parlava...stai attenta, avrei voluto dirle...scappa ora che puoi, o ti spezzerò il cuore. Ma lei continuava a parlarmi, forte, decisa...arrogante sotto alcuni aspetti. "Sono una donna forte", mi diceva,"gli uomini fuggono da me", continuava. E mentre parlava la guardavo, tutto ciò che vedevo era una donna che voleva farmi credere di essere indomabile...ma quello che vedevo io era una tenerezza senza fine, vedevo una donna a cui avrei spezzato il cuore un'altra volta e a cui avrei voluto gridare attenta! Avrei voluto gridarle attenta mentre la guardavo, avrei voluto gridarle attenta mentre mi spogliavo, mentre la desideravo, mentre l'ecccitazione cominciava a salire e le mie mani scendere sui suoi fianchi. Continuava a dirmi basta! cosa stai facendo? Ma non riusciva a muoversi, non riusciva svincolarsi dalle mie braccia che la bloccavano contro la parete...era arrabbiata, arrabbiata di non riuscire a muoversi, arrabbiata di non saper gestire la situazione, ma soprattutto arrabbiata di provare piacere, arrabbiata di non controllare il suo corpo, arrabbiata di essere usata e di godere per questo. Arresa si era lasciata andare a me, ai miei baci, le mie carezze, la mia violenza, non poteva muoversi dalla mia stretta, non poteva far altro che accettare di darmi piacere e di godere per questo...finchè appagati, mi son agganciato i bottoni della camicia, dicendole: ti richiamo io. |
Post n°41 pubblicato il 23 Aprile 2007 da keel66
La guardavo come si guardano le cose belle... con ammirazione ed un pizzico di soggezione. Se ne stava li seduta, con il tovagliolo educatamente poggiato sulle gambe, le braccia a modo sul tavolo, il viso incorniciato da capelli splendidi, lunghi oltre le spalle, quasi a sfiorarle la vita. Indossava un vestito semplice, raffinato che le lasciava scoperte le spalle, spruzzate da lentiggini che la facevano apparire un elegante discola. Ed io li, di fronte a lei, conscia di tutto quello che stavamo vivendo, inconsapevole però, dei miei reali desideri. Mi interrogavo... cercavo attraverso gli sguardi, di capire, di stuzzicarmi, di comprendere. Lei intuì il mio disagio e le fu semplice sporgere una mano verso la mia, catturarla e dirmi "se non vuoi non è necessario farlo". Mi resi conto solo in quell'istante che in realtà la volevo, volevo lei e tutto quello che lei rappresentava.... l'ultima barriera... quella barriera che non avevo mai osato superare ma solo sfiorare, per poi ritrarmi. Non le risposi, ma con lo sguardo le dissi "ti voglio". Ci ritrovammo a casa sua, bella ed elegante come lei, profumata e luminosa, nonostante la notte piena. Il sesso tra donne è da molti definito delicato, lontano da quello fatto tra uomini. Non è vero! Con lei è stata passione piena, di carne e di tutto quello a cui ero abituata. La differenza, illuminante è stata quella di farlo con una persona che anticipava i miei silenziosi desideri... nessun invito, lei arrivava dove volevo che arrivasse e senza parlare, senza indicazioni. L'ultima barriera, bellissima da superare... oltre... il paradiso. |
- Che fai, scappi? Le chiede dolcemente Nicola. - Stavo solo coprendoti, altrimenti prendi freddo. - Non ti sembra che qui sia anche troppo caldo? - Vuoi proprio farmelo ammettere? - Che cosa? - Bhe! Che ti stavo accarezzando! - Davvero? Lei spazientita perché si accorge che Nicola la sta prendendo in giro, prende il lenzuolo e lo copre fino al viso, poi si alza e per riprendersi dalla forte emozione provata si chiude in bagno con la scusa di lavarsi. Sono passati dieci minuti e Nicola bussa alla porta del bagno, nel frattempo Anna non sa che scusa trovare per non aprire, infatti non ha il coraggio di guardarlo in faccia per quello che era accaduto poco prima, si sentiva come un ladro scoperto con le mani nel sacco. Dopo aver riflettuto un po' decide di aprire la porta. - Meno male, credevo volessi mettere radici lì dentro! Nicola essendo un ragazzo sveglio, ha capito lo stato d'animo di Anna e appena uscita la prende per mano e la fa sedere sul letto. - Anna sei molto timida eh! - Io? No .... Sbotta lei cercando di darsi un po' di contegno. - E allora, perché ti vergogni e non ammetti di esserti sentita attratta da me? Io provo tante volte questa sensazione per te, eppure non ho problemi, te lo dico... Anna si sente intenerita vedendo tanta sensibilità e dolcezza in Nicola che istintivamente gli butta le braccia al collo e con dolcezza posa le sue labbra su quelle di lui e si perdono in un bacio appassionato. Per Nicola sentire il corpo di lei che si stringeva al suo, sentire i seni sodi che si schiacciavano contro il suo torace provocò in lui una passione sempre più grande , per Anna non era da meno , a un certo punto l'asciugamano che Anna aveva legato sopra il seno scivolò a terra mettendo a nudo un corpo sensuale , Nicola guardandola negli occhi lesse la passione che cresceva in lei e questo lo eccitò parecchio. Le sue mani non riuscivano a non accarezzare quella pelle morbida, le sue labbra lasciarono le labbra di lei per baciare sensualmente il collo e con un gesto gentile la fece stendere sopra il tappeto che era sotto di loro, lei si lasciò appoggiare a terra e lui riprese a baciarla, non riusciva a lasciare la dolcezza che quelle labbra gli davano, era assetato di loro, poi scese verso il seno generoso e con la punta della lingua fece diventare turgidi i capezzoli . Anna si stava eccitando sempre di più e il piacere che sentiva le faceva desiderare Nicola come lei non avrebbe mai immaginato , non aveva mai provato una passione così forte e quasi non credeva fosse possibile, a quel punto a nessuno dei due passò nemmeno per un istante il pensiero di fermarsi, era tutto così naturale.......e si amarono intensamente. |
Post n°38 pubblicato il 20 Aprile 2007 da keel66
Le sue mani... lunghe affusolate, nervose, mani abituate a scorrere sui corpi, che sanno cogliere le asperità e che vibrano, vibrano di sesso. Le piace fare l'amore o meglio le piace fare sesso, quello crudo, quello senza frasi di contorno, quello che sa farti godere punto e basta, quello che ha bisogno di graffi per essere più intenso. Ed era lì, in bagno davanti al lavandino. Quasi nuda, con un paio di calzettoni di lana mollemente adagiati sulle caviglie ed una camicia da uomo, l'uomo del momento, di tre taglie più grandi, a coprirla malamente, sbottonata e libera sul suo corpo, come una porta spalancata che cattura luce. Lui le si avvicino di fianco a godere quel profilo così duro e così sensuale... il seno generoso faceva capolino con quei capezzoli turgidi e scuri, capezzoli da succhiare e da godere. Le mise una mano sotto la camicia ed inizio ad esplorare piano, piano. Lei mollemente abbasso lo spazzolino da denti e lo guardò dritto negli occhi, occhi carichi di quell'istinto ancestrale che ci accomuna agli animali, voleva accoppiarsi e lo voleva subito. Si distese sul tappeto del bagno, spugna mordida sul corpo caldo e lui le fu sopra e senza preamboli la penetrò senza indugio, senza parole. I loro corpi parevano ballare al suono di una musica che solo loro udivano, fianchi contro fianchi, bocche, liquidi condivisi, saliva da una bocca all'altra... godimento. Venne prima lei, senza urla o gemiti, qualcosa di più profondo, qualcosa che le partiva da dentro, dalla pancia per irradiarsi in tutto il corpo sino a stordirla, poi lui... sulla faccia di lei... e lei intrisa di lui... rideva... rideva |
Post n°36 pubblicato il 16 Aprile 2007 da maffy3dgl
Ma dico ! Capita anche a voi di smagliare l’ultimo paia di collant l’unica volta che ti sei decisa di mettere la gonna? Che quando organizzi una cenetta con un’amica dopo mesi che si cerca di conciliare giorni e orari… ti telefona la scuola per dirti che tuo figlio ha la febbre? Che quando lavi l’auto il giorno dopo piove? Che quando hai i figli da prendere a scuola e da portare a calcio e poi pensi alla cena e già pensi cosa comprare al supermercato… o c’è sciopero dei pullman o qualcuno ti ha ostruito l’uscita dal parcheggio?!!! Basta! Voglio:
ehmmm esagero? Un ologramma di sorriso mentre puoi liberamente fare le linguacce e mimare parolacce E va bene… vorrei (il voglio era troppo AAARGGHHHH |
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RICAPITOLIAMO
Ho trasformato il blog " il salotto dei sospiri" nel "Il salotto dei sospiri / racconti erotici", visto che di sfogarsi non ha bisogno nessuno, che ne dite? Badate bene però che ho scritto "EROTICO" non pornografico, è molto diverso, è un po' come il " vedo non vedo " che agli uomini piace tanto. Naturalmente chiunque vorrà cimentarsi nella scrittura erotica potrà farlo, saremo lieti di leggervi. Penso di aver finito per ora. Un baciotto a tutti......
*Opere pubblicate*
TAC TIC
Continuazione de "il prato"
Pensiero proibito
Un giorno diventerai immortale
Ho tanta sete di te
La sedia
Ho avuto tutto dalla vita
L'ultima barriera
Anna parte seconda
Anna
Roberta
Capita che le nuvole avvolgano la nostra vita
Chiederemo al vento di soffiarle via
Inviato da: escort caserta
il 29/01/2025 alle 19:07
Inviato da: escort caserta
il 29/01/2025 alle 19:05
Inviato da: coppie caserta
il 29/01/2025 alle 19:04
Inviato da: trans caserta
il 29/01/2025 alle 19:03
Inviato da: sesso caserta
il 29/01/2025 alle 19:03