Lego technics

Oggi, né ieri né domani

Il mondo non è cambiato più di quel tanto, di sicuro si cimenta come sempre a diventar peggiore, a confronto di quanto si impegna a migliorare.

Per quale motivo scrivo così?

La malfidenza ed il predominio dell' ego in un numero prevalente di persone ed in gran parte delle occasioni che si presentano quotidianamente, associate all' intelligenza/ignoranza personale, fa si che ci si scosti dall' essere obiettivi nel riconoscere la realtà della situazione stessa portando un gran numero di persone ad immaginare una realtà che non esiste. O meglio, ancora deve manifestarsi ed essere realizzata.

La coscienza umana è una grandissima capacità, in quest' ultimo secolo ho capito che viene "addestrata", "insegnata", una coscienza di diffidenza generale a prescindere (immotivata) che spinge qualsiasi persona che non riflette autonomamente a seguire pensieri, schemi di ragionamento, modi di pensare, ed anche modi di fare, basati tutti sull' emanciparli senza nemmeno guardar effettivamente sé stessi e ragionare con il proprio cervello, addestrando la mente ad uscire dagli schemi che ci vengono inculcati quotidianamente da una psicologia collettiva sociale che non è per tutti uguale. Perché non è uguale? Perché ognuno di noi ha un carattere diverso, che si costruisce e consolida in base al proprio vissuto quotidiano, influenzato sia da quel che ascoltiamo di fuori associato alla reazione spontanea di primo impatto della nostra psicologia emotiva infantile (quella parte di noi che si manifesta spontaneamente, indifferentemente dal nostro vissuto). Questa parte di noi che ho appena citato è sempre presente e si emancipa di continuo, in piena presenza tanto quanto quella parte di noi che viene emancipata dalla mente razionale (cioé quel nostro stesso essere psicologico che andiamo a presentare agli altri come "il mio carattere è questo, la mia logica è questa").

Ogni giorno, quali esseri umani, abbiamo bisogno di imparare e quindi di insegnarci ad essere umani. Abbiamo bisogno di attingere alle nostre qualità e capacità più innate, quali il saper riconoscere la reale natura della verità e della semplicità, e saper riconoscere ego e quella psicologia errata che ci portano ad essere "chiusi" verso la comprensione e l' umanità.

Mancanti di questi passi, vivremo sempre un quotidiano in una società che tende a complicare e rendere difficile la vita, sia nostra che altrui, perché volontariamente od involontariamente (e questo capita più spesso, per incoscienza - mancanza di presa di coscienza) saremo noi stessi gli artefici del complicare od addirittura anche del privare del viversi semplici e gioirne della bellezza umana, della bellezza quotidiana, della bellezza dell' ambiente dove ci troviamo, della bellezza della realtà che stiam vivendo.

Potrebbe esser tutto semplicemente più bello, se al posto di complicare il momento a noi ed agli altri provassimo a non fare quel passo avanti in più per sbagliare, ma ci dessimo il tempo di ragionare e capire spontaneamente ciò che stiamo vivendo.

Diamoci il tempo, non viviamo di frenesia. La frenesia porta al sovraccarico dei sensi ed al mandare in tilt il nostro corpo e le nostre capacità fisiche e psicologiche di esseri umani. In primis, manda in tilt le nostre stesse emozioni, impedendoci quindi di vedere la reale bellezza della natura e di quel battito pulsante che è la vita.

Buona giornata