Lego technicsIl diario di un viandante che col tempo si crea da solo. |
MI PRESENTO
Un cordiale saluto a tutti.
Sono una persona con temperamento fine, di buon gusto, cresciuto e diventato forte per necessità. Mi piace la musica suonare come ascoltarla, tanto quanto stare a contatto con la natura e staccato dalla tecnologia (strumento fortemente utile se usato con intelligenza, ma quale strumento va mantenuto tale, che non sostituisce tutto ciò che è ed ha un proprio valore). Ogni tanto leggo - cartaceo, non digitale - e sono incline a redigermi testi usando le informazioni e conoscenze ricevute acquisite e scoperte. Questo l' ho imparato col tempo: mai fidarsi ciecamente della cultura che ti viene imposta e prenderla come verità esclusiva, perché la cultura si fa strada da sola, e se non è lei lo farà la sincera verità.
Allora, grazie alla pazienza e la voglia di scoprirsi e conoscersi, la curiosità, e l' umiltà della sincerità, tutto questo mi spinge sempre ad andare oltre al semplice "ti credo a prescindere". Non sono boccalone, sono umano. E l' umanità è una caratteristica naturale che col tempo affiora in noi, portando fuori quel che è il nostro carattere naturale del nostro essere interiore, quello vero, quello spontaneo, quell' io che è la nostra personalità con la quale conviviamo quotidianamente e condividiamo con chiunque.
Scambiamoci allora due chiacchiere qualche volta... ed apportiamoci l' un l' altro con un modo di fare semplice, naturale e spontaneo, dove ci presentiamo e conosciamo gli altri. Di modo che ogni volta noi ci conosciamo, che diventi uno scambio reciproco di stare bene, di esser felici, semplici, cosìcché possiamo goderci la vita. Capirne il senso, lentamente senza fretta del tutto e subito, assaporandone e gustandone i suoi sensi, i suoi profumi i suoi gusti e le sue caratteristiche, comprendendone la natura.
Siate umani verso voi stessi, confiniamoci in che siamo senza sconfinare dove non ci conosciamo. Siamo noi stessi che andiamo a correggere la falsità della maschera che abbiamo mostrato. Non è per gli altri, è per noi stessi questo consiglio.
Libero arbitrio.
MODERAZIONE
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UN PENSIERO...
La cosa più bella che possiamo fare è continuare a crescere coscientemente con noi stessi tra tutti noi.
Vi auguro una meravigliosa ottima giornata piena di felicità.
Marco
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Post n°149 pubblicato il 13 Novembre 2010 da trudj85
Mi scuso in anticipo per la lunghezza del post, ma quando ci vuole, ci vuole.
Mediaset, canale 5, tg5. Ore 20.30 il notiziario quotidiano cerca di fare voce grossa borbottando parecchio riguardo la programmazione della Rai. Parte "in tono ironico" citando dissensi nella rete concorrente con queste parole: non appena sentono vociferare elezioni iniziano critiche nei confronti di Silvio Berlusconi. Se la prendono in primo piano di larga manica con Roberto Benigni, passando al programma Anno zero, di Santoro, per continuare con Luttazzi e con Fazio, su Rai 3. Fa voce grossa, molto grossa a confronto, elargisce parecchi giudizi sulla concorrenza (mediaset e chi ne trae profitti fa voce grossa per pararsi il culo?) senza pensare minimamente a come gestiscono le programmazioni sulle loro reti. Vogliamo restare a guardare la De Filippi, il Grande Fratello, il Tg5, e le altre puttanate che ci mette a disposizione Mediaset? Vogliamo parlare che la Rai nonostante faccia pagare un canone televisivo ha alle spalle una solida storia, a confronto di Mediaset? Ci sono una marea di personaggi che hanno sono stati lanciati da Rai, Mediaset li ha presi e piazzati sulle loro reti, dopo essersi già fatti notare, e li ha messi lì, in bella mostra, per fare audience, per attirare telespettatori, e poi per racimolare 4 soldi con la pubblicità di Mediaset Premium, proponendo la champions league in abbonamento oppure partite di serie A acquistabili anche senza l' abbonamento. Ricordiamo dov' è andato Enrico Mentana pochi anni fa dopo che Silvio Berlusconi ha iniziato ad avere voce grossa al governo? Passiamo alla politica. E' un po' che su questo blog non ne tratto più - per fortuna - nell' ultimo post avevo parlato di truffe sulle telecomunicazioni, nei prossimi giorni continuerò l' argomento. In questi giorni si sta parlando tanto di crisi al governo, di perdita di fiducia. Proprio ieri, verso le ore 15 il Pd ha depositato un voto di sfiducia nei confronti dell' attuale governo. L' anno scorso di questo periodo, a Fini era scappata una frase molto strana: il premier ha scambiato il consenso di governo come una dittatura. In quel periodo la magistratura stava indagando nei suoi confronti: che fine hanno fatto quelle indagini? Mah... Poche settimane fa sulla gazzetta dello sport era uscito un piccolo articolo dove si parlava ancora di Silvio Berlusconi: aveva deciso di mettere in vendita una villa (in Sardegna?) tra le sue 20. Parliamo di Ruby rubacuori, ultima novità tra i gossip dell' attuale premier? Festini, un aborto... Lasciamo stare, ci siamo già capiti... Parliamo invece di cose serie: non è il caso di prendere in considerazione una caduta e riforma completa del sistema politico? Non è il caso di cominciare a pensare ad una repubblica federale a democrazia diretta? Parliamo di cos' era e cosa dovrebbe essere l' Italia? Una fonte di cultura, filosofia, ingenio, dove primeggia l' innovazione, il risparmio volto al guadagno collettivo, l' istruzione dedita all' apertura mentale e all' intelligenza. Di Umberto Eco la rete mediaset nemmeno ne ha parlato in questi giorni, perché completamente disinteressata di promuovere la cultura. Bene o male ha rimediato commentandolo Tremonti: Tremonti: con la Divina Commedia non si mangia un panino. Tremonti (ed affini): no-comment. Parliamo di cosa è realmente l' Italia? L' Italia è completamente derisa e presa in giro da chiunque altro, Berlusconi stesso al G20 ha espressamente detto di non sapere dove andare perché aveva problemi al suo paese. Craxi 2? Parliamo del patrimonio artistico e culturale italiano? Senza far nomi, qualcuno ha pur detto di venderlo ai cinesi, per rimediare ai crolli in Campania. Non è meglio se ci teniamo il nostro patrimonio artistico e storico per noi stessi, promuovendo anche la manodopera italiana al posto di fare festini, pranzi e cene? E magari cercare di recuperare la Piaggio, la Lancia, la Ferrari, e soprattutto la Fiat? Ricordiamoci che nel dopoguerra se non era per i DIPENDENTI di tale azienda, si sono rimboccati le maniche ed hanno mandato avanti l' azienda nonostante non c' erano più risorse economiche per essere retribuiti alla fine del mese. Gli stessi dipendenti, gli operai della Fiat, IL POPOLO! Non la classe politica o interventi economici dall' estero, o da una comunità europea. L' italia è il paese dei non, il paese dei capricci, il paese delle lagne, il paese dei festini, il paese della prepotenza, il paese della stupidità e dell' ignoranza, nonostante ci siano insegnanti universitari del calibro di Umberto Eco che continua ad essere un imponente scrittore a livello mondiale. Che bravo il signor Tremonti con la sua finanziaria. Perché poi il signor Silvio Berlusconi al posto di chiedere il voto di fiducia in parlamento non organizza un bel referendum dando lavoro dallo stesso stato alle regioni per organizzarsi nella stampa di un bel foglietto con scritto si e no, dove possiamo decidere noi tutti Italiani se dare fiducia a questo attuale governo? Vergogna Berlusconi, vergogna! Vergona al TG5! Vergogna a tutti coloro che lavorano attorno a questa persona. Vergogna a Tremonti, che con una circolare è riuscito a far guardar di malocchio gli italiani frontalieri in Svizzera, che sono stati ribattezzati come topi di fogna, in dialetto si dice rat. Vergogna. Controllare l' informazione, dall' alto, dal basso, con strumenti di massa, non serve assolutamente a niente. L' informazione che fate, soprattutto sulla rete mediaset, soprattutto nel notiziario Tg5, è tutta informazione di convenienza. Da quando lo stimatissimo Direttore Enrico Mentana ha lasciato il suo posto, non c' è più un' informazione, c' è manipolazione. |
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Ma per piacere, una persona seria chiede la fiducia prima di fare una qualsiasi azione, si procede dopo aver avuto fiducia, non si fa niente prima senza avere la fiducia. La fiducia di chi poi? Ribadisco: la fiducia la si deve chiedere al popolo, non ai colleghi di lavoro.