Stultifera Navis

Non sono ubriaco, ma diversamente sobrio

 


Vado alla ricerca della felicità naturale e possibile
sapendo che la felicità non è una meta,
ma un modo di viaggiare

 

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Caro automobilista delle vacanze...

Post n°319 pubblicato il 19 Agosto 2014 da hieronimusb

Caro amico automobilista delle vacanze che hai condiviso con me un pezzo di autostrada oggi pomeriggio.
Non voglio disturbarti mentre sei tranquillamente spaparanzato al tavolino della gelateria, del bar, dell'hotel, lieto di essere alfin giunto o mentre sei prosaicamente accasciato sul letto di una pensione per rimetterti dal viaggio o stai già litigando con la moglie isterica perchè i bambini sono diventati pestiferi a causa del viaggio , delle code. del traffico eccc... (ed in questo ecc sono compresi una congerie di santi e madonne invocati spesso a sproposito)

Non voglio disturbarti, ma vorrei fare due chiacchere con te in modo da rendere migliore la prossima condivisione di un'autostrada.

Chi ti scrive percorre circa 80.000 km all'anno sulle strade d'Italia e d'Europa (e non faccio il camionista), questo significa che ogni anno faccio circa due volte il giro del mondo all'equatore con le mie chiappette appoggiate ai sedili dell'auto e gli occhi attenti a quello che fanno i pisquani della domenica, sento dunque di avere una certa esperienza per affrontare un discorso. (non voglio dare consigli, per carità, so che non ne hai bisogno)

Vorrei subito mettere in chiaro che tu sei libero di andare alla velocità che vuoi, non ci sono limiti minimi di velocità e se devi spararti 10 o 100 volte i km che fai di solito per andare a lavorare, hai il diritto di farlo alla velocità che vuoi.... però nella corsia libera più alla tua destra.

Se viaggi ai 100 all'ora nella corsia centrale, significa che se tu sei a Imola, io che sono a Bologna sono fermo a chiedermi cosa sia successo.

Ma anche tu che viaggi ai centosessanta all'ora nella corsia di destra perchè in quella centrale c'è il pirla che va a cento e si tiene due km di spazio davanti perchè non si sa mai...
... vorrei dirti che la corsia di destra non è la corsia di sorpasso per i nostalgici del ventennio, non lo è soprattutto se poi, quando davanti hai un camper, una roulotte o uno che sta giustamente a destra perchè vuole viaggiare in tranquillità con i piedi fuori dal finestrino a far prendere fresco agli alluci , in quel caso non puoi spostarti improvvisamente e tagliarmi la strada.

In autogrill, tu paghi il cappuccio ed il cornetto, non stai affittando il bancone per una mattinata fino a quando hai finito di pucciarci dentro il cannolo ed hai tirato su con il cucchiaino tutta la schiumetta, quindi prendi la tua roba e vedi di spostarti sui tavolini in modo da lasciar spazio a padri sudati in cannottiera che tengono a bada suocere che si sventagliano che a loro volta tengono a bada torme di marmocchi in mutande che scorrazzano per l'autogrill toccando tutto il toccabile con le loro manine sante, (ma grassocce e sudaticcie).

Le mamme? Le mamme sono ovviamente in coda alla toilette!

Ed un ultima cosa che so essere di poco appeal...
La polizia stradale , i carabinieri, sono sulle strade per proteggerti, non per punirti, se vedi una pattuglia,ti prego, evita di inchiodare soprattutto se alla tua velocità ti stanno superando paperi in bicicletta, perchè se dietro ci sono io sfasciamo due macchine, ma se dietro c'è un TIR quella frenata potrebbe essere l'ultimo atto della tua vita.

Ecco, caro amico vacanziero, come vedi sono poche impressioni, ma molto sentite e se non hai il tempo di leggere questo post perchè un'improvvisa cagarella ti colse, sappi che è a causa  di ....

 

 
 
 
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Un blog di: hieronimusb
Data di creazione: 10/12/2008
 

UANDEO (E SE) MORIRò

Quando , (e se), un giorno morirò
non voglio un prete che mi parli di un dio in cui non credo
o di paradisi che non mi interessano,
di inferni che non ho meritato
e se un purgatoriò ci deve essere
non sarà diverso dal mondo in cui ho vissuto

quando , (e se), un giorno morirò,
non voglio tombe costruite come casa
nè che si estirpino  fiori
se il senso della vita deve essere
nel tornare da dove son venuto
sarà l'utero della terra la mia ultima casa

Quando, (e se) morirò
sarà perchè ho vissuto
in un lungo istante senza tempo
raccolto come seme che diventa albero e poi frutto
come il fiume che corre e corre per tornare al mare
senza pensare neppure un momento
che questa vita possa finire

Se e quando morirò,
sarà perchè ho cercato nell'ultimo viaggio
la chiave segreta del tutto

 Alex

 
 

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